Per la prima volta il Catanzaro arriva fino alla finale dei Play Off di Serie C, in gioco c’è la promozione in C1 nella doppia gara (Andata/Ritorno) con il Sora. Giallorossi avvantaggiati dalla posizione nella classifica finale del campionato essendosi piazzati al terzo posto con 54 punti precedendo i ciociari di 2 lunghezze classificatesi al quinto posto. Due Pareggi sono sufficienti per il salto di categoria. Missione compiutà a metà, a Sora il Catanzaro inchioda i padroni di casa sullo 0-0 ma nella gara di ritorno al Ceravolo le Aquile in vantaggio su calcio di rigore si suicidano negli ultimi 5 minuti prima con il pareggio degli ospiti e successivamente le due reti bianconere nei tempi supplementari. Protagonista in assoluto l’estremo difensore giallorosso Agostino Di Dio che regala di fatto la vittoria agli ospiti.
Il Catanzaro trova un rigore generoso nel primo tempo, lo sfrutta con Di Corcia. Deve vincere per evitare la trappola dei supplementari. Ma quella trappola gliela prepara il portierino, aiutato da due compagni che stavolta lo lasciano fare: vai tu gli dice Alfieri, vai tu gli urla Ascoli. Lui non va, ci va Erbini di testa, lo scavalca beffardo e corre come un pazzo sotto la curva del Sora. Supplementari: conta solo il primo. Ora al Catanzaro basterebbe il pari. C’ è una punizione di quelle che in genere diventano cross, ma a batterla è uno furbo. Campanile prova il tiretto basso a rientrare, Di Dio è ridicolmente spiazzato. Lo stadio non reagisce, non sembra vero. Allora Campanile si butta su un cross innocuo, che un portiere normale avrebbe preso bendato. Di Dio no, Di Dio si fa anticipare e poi butta giù il Campanile. Rigore ed espulsione, Alfieri in porta, tira Campanile, 3-1 per il Sora. Vanno ricordate pure due occasioni enormi mancate da Bonacci e Kamara. Ma Di Dio che si copre il volto con la maglia, Di Dio preso a bottigliette, Di Dio a cui nessuno regala una pacca sulla spalla: è quella l’immagine di questo campionato per una città generosa e sfigata, che non sa nemmeno se crederci. In 20 mila sulle gradinate ingoiano amaro.
Sora, 10 giugno 2001 – Sora-Catanzaro 0-0
Sora: Roca, Di Fiordo, Cunti, Terra, Cianfarani (Lucchini 46’), Cavola, Erbini, Battisti, Semplice (Mortari 67’), Di Pietro, Campanile (Carnevale 91’). All. Di Pucchio
Catanzaro: Gentili, Bonacci, Lo Giudice, Ciaramella, Ingrosso, Ascoli, Di Corcia (Kamara 59’), Del Vecchio, Lugnan (Gragnaniello 92’), Delle Vedove (Di Dio 42’), Caggianelli. All. Cuttone
Arbitro: Carlucci di Molfetta
Note: Espulso Gentili al 53’
Catanzaro, 17 giugno 2001 – Catanzaro-Sora 1-3
CATANZARO: Di Dio; Milone, Logiudice; Catalano, Alfieri, Ascoli (Ingrosso dal 1′ p.t.s.); Di Corcia (Kamara dal 26′ s.t.), Del Vecchio, Lugnan, Delle Vedove, Caggianelli (Bonacci dal 37′ s.t.). All. Cuttone.
SORA: Roca; Di Fiordo, Cianfarani (Carnevale dal 29′ s.t.); Terra, Ferretti, Cavola; Lucchini, Battisti (Mortari dal 37′ s.t.), Erbini (Cirelli dal 3′ s.t.s.), Di Pietro, Campanile. All. Di Pucchio
Arbitro: Cannella di Palermo
Marcatori: Di Corcia su rig 59′, Erbini 85′, Campanile 99′ e 102′ su rig.
Note: Esplulsi Del Vecchio, Di Dio
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