Amore, tradimento, delusione, speranze e sogni, vi racconto la serata di ieri sera, in maniera particolare, con gli occhi e il cuore da tifoso, mettendo da parte il cronista e raccontandovi le emozioni con cui l’ho vissuta insieme agli amici Eugenio, Salvatore, Michele, Roberto e Luca ascoltando Foresti e Cerri in quel contesto con tutta la nostra storia su quelle maglie.
Questo pezzo è liberamente tratto dai testi delle canzoni, riportate in grassetto.
Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza sul lungomare di Catanzaro Lido, davanti al Golfo di Squillace, abbiamo abbracciato le magliette di una Grande Epoca.
Oltre 250 storici cimeli, a partire dalla stagione 1971-72, collezionati con tanta pazienza e passione da Roberto Vasapollo e Luca Feroleto.
Fra il cielo e il mare in questa sera d’estate il sapore del sale e il sapore del mare li senti su quelle magliette, a chi è ancora in riva al mare arriva l’eco di uno spettacolo all’aperto nella sera in cui o’Rey Massimo Palanca celebra il suo 67 compleanno, tutto ha un gusto un po’ amaro per geste perdute che appaio ormai lontani da noi.
C’è chi ad ammirarle ha un nodo in gola, come se quella Storia non possa più ripetersi e guardando il mare sembra sussurargli di essere portato via via da queste sponde, portaci lontani dalle onde.
Noi come gente di mare che moriamo di nostalgia, tifosi prigionieri di quella Grande Storia, tifosi che vivono sempre di ricordi di ieri ma inchiodati ad una realtà che non ha saputo regalare gioie. Eppure conosciamo il sapore del sale delle delusioni sulla pelle, delusioni che conoscono la profondità del mare, ma basta la visita del Direttore Generale Diego Foresti in compagnia del Direttore Sportivo Massimo Cerri a riaprire quei cuori che portano dentro questo grande sentimento giallorosso.
Un sentimento che è dentro di noi, come l’alta marea che riappare e scompare portandoci via. E’ un sentimento profondo, una grande passione che contrasta con la grande paura che quella grandezza di un tempo non sia più nostra… perché il tempo vola e molta gente si è sentita tradita.
E come una donna che dal ciglio del marciapiede ti sussura di avvicinarti, avresti voglia di avvicinarti per dirgli quanto la vuoi ma quel maledetto orgoglio ti blocca, la ringrazi del pensiero ma non credevi che fosse giusto rivederla, l’hai fatto lei per te. La nostra relazione oramai non ha più senso, tu hai le tue ragioni ed io son forse troppo stanco. Tra l’altro non è facile ricominciare tutto, lasciamo stare dai…
Una terrazza sul mare in sottofondo il nostro disco che suona l’inno “Aquile” accompagna la serata, vedi la gente parlare tra i ricordi di un tempo e la speranza di giorni migliori. E dalla Terrazza vorresti che il mare salisse su che accarezzasse i piedi su questo cemento, ci vorrebbe il suo sale per guarire le ferite dei sorrisi bianchi fra le labbra rosa.
Nel mare calmo della sera quell’immagine di maglie cosi perse nei nostri ricordi sono musica dentro la nostra anima, vogliamo cullare quel sogno posandolo sull’onda del mare legandolo ad un granello di sabbia.
Non ci portare chiunque a vedere quelle maglie, che è una cosa importante, non è mica una cosa da niente, e tanti auguri davanti al mare caro o’Rey, si è fatta quasi l’alba ci sono Foresti e Cerri in abito da sera ti chiedi cosa faranno nel nuovo anno perché alle spalle c’è un altro anno in più da cancellare sperando che non ci sia nessun ballo delle incertezze… è già domani con lemaglette che ci tengono vicini con sogni che ci mandano lontani lasciamo che la vita ci sorprenda.
Ti ricordiamo di votare per la Hall off Fame – il primo appuntamento è dedicato ai presidenti
Cari ricordi,tanta storia da raccontare,bello rivedere le mitiche maglie,le foto,e tanto altro. La presenza dei due Direttori è stata importante,fa capire la vicinanza alla città e ai tifosi,come dire,ci siamo anche noi e vogliamo entrare nella storia riportando il Catanzaro dove merita. Sentimentale l’articolo del Dr. La Cava, pieno di ricordi .Mi è venuta nostalgia dei tempi passati,purtroppo non si può tornare indietro ma dobbiamo guardare avanti per ritornare dove eravamo.
Bellissimo davvero molto bello, carico di passione. Leonardo sai come far vibrare le corde dell’anima