Il tecnico del Catanzaro Antonio Calabro prima della trasferta di Potenza ha incontrato la stampa.
“Arriviamo a questo appuntamento molto concentrati. E’ inutile che c’è emozione, attesa, determinazione e una grande voglia di ritornare a giocare”
” Tour de force? Dopo la mia esperienza a Viterbo dove, per lungo tempo, ho giocato ogni tre giorni, mi sono abituato a pensare partita dopo partita. Giocare spesso non deve costituire un alibi, così come arrivare alla gara con qualche defezione: una squadra, quando vuole un obiettivo a tutti i costi, può raggiungerlo anche se è in emergenza”.
“Problemi di organico? Però nell’arco di un campionato- ha proseguito – ci sono delle difficoltà. La squadra forte si compatta proprio in queste situazioni: noi dovremo essere bravi a trovare le giuste misure”.
Infine, il tecnico di Galantina ha risposto sulla possibilità di utilizzare qualche giovane della Berretti:”Sono tutti ragazzi fantastici e di prospettiva. Ma occorre impiegarli con cautela e quando è possibile perché altrimenti si rischia di bruciarli”.
Foto: Romana Monteverde /US Catanzaro 1929
Prudenza ,questi siamo,speriamo bene , non spegniamo la fiammella……..
Peccato non aver avuto prima un allenatore come Calabro. Per restare dietro le buffonate di auteri abbiamo perso 2 anni. Meno male che molti giocatori delle passate stagioni hanno deciso di andarsene, sono quelli che ci hanno fatto deridere da tutto il mondo pallonaro. Spiace per celiento, probabilmente è della stessa pasta dei fuorusciti volontari. Ho piena fiducia nella società e nello staff,e tanta per un mister che fa del lavoro la sua forza senza i piagnistei che abbiamo dovuto sopportare da 2 anni di uno che secondo me si era messo d’accordo con l’attuale squadra che allena, gli auguro di fare la stessa fine che ci ha fatto fare a noi. Forza Giallorossi le mele marce non ci sono più, amore verso questa maglia e questi colori, i tifosi e la società meritano tante gioie e soddisfazioni .
Vincenzo, le buffonate di Auteri, come dici tu, si portano dietro quattro promozioni con 4 squadre diverse e non so quanti ottimi piazzamenti in classifica. Ti ricordo che prima di essere esonerato lo scorso anno era terzo in classifica senza ATANASOV, CARLINI, DI PIAZZA, TULLI, CORAPI. Almeno gli addetti al settore e non un semplice tifoso come me, quest’anno, ritengono il Bari la squadra da battere anche perché ha tra le sue fila il miglior allenatore di categoria che fa giocare bene le squadre in cui è stato. Pertanto, se vogliamo smentire i loro commenti, facciamo pure, anche se alcune considerazioni rimarranno senza alcuna concretezza. Forza Aquile.
Volevo solo dire che sono totalmente d’accordo con Michele!!!!!!