Il Catanzaro sbanca il “Partenio” di Avellino con un secco 3-1, una vittoria meritata che rasserena tutto l’ambiente. Dalla sconfitta in casa della Ternana al pareggio casalingo in superiorità numerica contro il Palermo alla sfuriata del Dg Foresti che sembra avere sortito il giusto cambio di rotta.
La squadra trova motivazione e dopo essere andata in svantaggio ad Avellino ribalta il risultato con una bella prova. E al raddoppio di Di Massimo tutta la squadra è corsa in panchina ad abbracciare mister Calabro.
Un segnale forte e chiaro che Branduani e compagni hanno voluto lanciare all’ambiente dimostrando una coesione di intenti.
Eppure non era una vigilia facile per Calabro che sulla sua strada ad accentuare le complicazioni di un periodo assai negativo si trovava a doversi misurare con Piero Braglia con uno degli allenatori più amati dalla tifoseria giallorossa.
E non era iniziata nel migliori dei modi infatti al 7’ un errore di Carlini, dopo un ottimo lavoro spalle alla porta di Curiale, che ha liberato il compagno davanti a Pane. Tiro a incrociare, a quattro metri dalla porta, e pallone incredibilmente sul fondo.
Al 31 il vantaggio Irpino sembrava aver già disegnato il solito copione per le Aquile, con una prodezza di Fella che in rovesciata beffava Branduani non impeccabile nell’intervento
Sei minuti dopo l’Avellino può affondare il colpo decisivo con una bordata da fuori area di Adamo con Branduani che riesca a bloccare la sfera in due tempi.
Al 42’ arriva il pareggio con Curriale che dal vertice sinistro trova un eurogol lancia uno sguardo al portiere Leoni che compie un paio di passi in avanti quello che basta per convincere Curriale a tentare l’eurogol e la palla va ad infilarsi quasi sotto il sette.
Nella ripresa dopo soli due minuti l’Avellino resta in 10 con l’espulsione del capitano dei biancoverdi Miceli che a limite dell’area stendeva Carlini.
A differenza di quanto successo nell’incontro casalingo contro il Palermo il Catanzaro ci crede con l’uomo in più non si arrocca dietro ma si propone e al 58’ trova il gol del vantaggio con Di Massimo che lanciato a rete da Martinelli infila la rete del vantaggio. Una rete che sa di liberazione con tutta la squadra che corre ad abbracciare Mr Calabro che ha disegnato un 3-5-2 perfetto in grado di contenere e ripartire senza sbavature e al 75’ il Catanzaro va vicino alla terza rete il portiere Leoni che esce con i piedi per anticipare Carlini, il pallone arriva a Corapi che calcia ma trova la respinta di Tito a porta sguarnita.
Ma il gol della sicurezza è solo rimandato di un minuto è ancora Martinelli ad indossare i panni dell’assist-man e lancia a rete Di Piazza che sul filo del fuorigioco mette a segno la rete del definitivo successo giallorosso.
Ora tocca accrescere l’autostima con la consapevolezza che questa è una squadra forte il cui ruolo non può che essere che quello di giocarsela con tutti. Avanti Aquile!!!
Finalmente una bella partita. E la vittoria ha ben poca importanza. Una squadra che ha lottato che ha sofferto che ha fatto storia. Finalmente!! Quando è giusto è giusto e non bisogna sempre e solo criticare. Oggi abbiamo goduto uno spettacolo di alto livello. Bravi, veramente bravi. Cercate di continuare sempre così.
Certo raccolgo l’invito di Mario, oggi squadra entrata in campo determinata abbiamo condotto il gioco e studiato bene le loro lacune,vittoria buona ma occhio a non abbassare la guardia
Stare sempre sul pezzo, se ci si adagia le brutte figure sono sempre dietro l’angolo. Buonissima prova di tutta la squadra, ma Martinelli finalmente merita una menzione speciale. Meno fronzoli e più sostanza, in alcuni momenti bisogna essere più cinici, i giochi di fino tacchi e quant’altro facciamoli quando si è acquisita la giusta mentalità e la sicurezza necessaria. Oggi meritate un Bravo tutti