Il “circo” del calcio vorrebbe continuare ad andare in scena ma al momento resta davvero una grossa incognita a tal punto che il ministro per lo sport Vincenzo Spadafora ha chiesto alla Federazione e le varie Leghe di portarsi avanti formulando un “piano B” e all’occorrenza anche un “piano C”. Parole che suonano come un presagio ad un possibile e nuovo lockdown generale, pericolo che comunque non esisterebbe per la Serie A così come espresso dal presidente di Lega Paolo Dal Pino: “la Serie A non si fermerà anche in caso di lockdown nazionale”, aggiungendo nel corso della trasmissione “La politica nel pallone” su GR parlamento: “Ho scritto al Governo e non ho mai ricevuto una risposta scritta. Stessa cosa vale per Gravina. Vedo che in Inghilterra il premier Johnson si sta occupando direttamente di alcune tematiche della Premier, lo stesso è successo con la Merkel in Germania. Il calcio non è solo un’industria molto importante ma è anche nel dna dell’Italia. Credo che la banalizzazione del calcio faccia male a tutti, è un elemento importante nella nostra cultura e nella nostra società. Dal governo mi aspetto soprattutto sensibilità, ci sono 32 milioni di italiani che seguono questo sport con entusiasmo”.Il ministro Spadafora annuncia l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i lavoratori dello sport: “Per consentire la transizione senza incidere sui bilanci di federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, è riconosciuto per gli anni 2021 e 2022 un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara, cumulabile con altri esoneri o riduzioni già previsti” Ma la macchina del soccorso economico per il calcio si potrebbe fare più consistente attraverso un decreto ristoro, atteso per la prossima settimana, dedicato al mondo dello sport, e alla Serie C del calcio italiano.Ad annunciarlo sulle colonne de “La gazzetta dello Sport” è Stefano Patuanelli, ministro dello sviluppo economico: “È una misura necessaria per evitare il fallimento di molte società. Il ministro Spadafora ci ha rappresentato come alcuni sport come la pallacanestro, la pallavolo, e non solo, stiano soffrendo moltissimo. Dobbiamo ricordarci quante persone lavorino, oltre a chi va in campo, in queste società”E se il presidente della Lega di Serie C, Francesco Ghirelli, esulta: “Tuteliamo una filiera decisiva per la tenuta sociale. Ora subito anche il credito d’imposta” quello della Lega di Serie B, Mauro Balata punta il dito contro le parole del Ministro Patuanelli per la clamorosa esclusione delle società cadette dal decreto ristoro: “Bene per il pacchetto ristori ipotizzato da Patuanelli che però non deve prescindere dalle società della Lega Serie B”.
scritto il: mercoledì, 18 Novembre 2020 - 11:40
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