“Era il 18 ottobre del 1987, sesta giornata del campionato di Serie B quando il Catanzaro raccolse l’ultimo successo in trasferta a Bari 2-1 grazie ad una doppietta di Massimo Palanca con entrambi le reti realizzate su calcio di rigore al 53′ e all’81’ e 4 minuti dopo per il Bari andò a rete Rideout.
Da allora sono passati 33 anni, e tra gli attaccanti attualmente in forza al Catanzaro, Curiale, Di Piazza e Di Massimo non erano ancora nati, Carlini aveva appena 14 mesi ed Evacuo 5 anni.
Due epoche diverse, due campionati totalmente diversi in quella stagione il Catanzaro sfiorò per un solo punto il ritorno in Serie A. Oggi si rincorre affannosamente quel passato ma bisogna fare i conti con il campionato di Serie C particolarmente duro come il girone C che annovera tantissime nobili decadute.
Lo sono sicuramente Bari e Catanzaro che domenica alle 15 si affronteranno nel big match della 12 giornata. In palio punti pesanti, entrambi in grado di poter lottare fino alla fine in una agguerrita concorrenza a squadre come la Ternana e l’Avellino.
Non ha dubbi Massimo Palanca raggiunto in esclusiva da catanzarosport24.it: “È un campionato difficilissimo con diverse squadre attrezzate per vincerlo, ma è anche un campionato pesantemente viziato dalla pandemia, squadre dimezzate e non per ultimo la mancanza del pubblico che in questo frangente non aiuta di certo chi gioca in casa”
Bari-Catanzaro che partita dobbiamo aspettarci?
“Aperta ad ogni risultato, due squadre forti entrambe hanno avuto un periodo di flessione ma hanno ripreso a fare punti importanti”
33 anni dopo l’ultimo successo firmato da Massimo Palanca il Catanzaro può quindi ripetersi?
“Credo di si, le Aquile hanno una rosa importante, dopo la sconfitta di Terni è uscito fuori un gruppo coeso e poi li davanti ha una batteria di attaccanti importanti invidiabili da qualsiasi club”
Di Piazza, Evacuo, Curiale, Di Massimo chi fra questi possiamo accostare a Palanca?
“Credo che non sia giusto fare paragoni tutti e quattro hanno caratteristiche diverse in grado di dare un contributo fondamentale alla causa del Catanzaro. L’allenatore Calabro sa valutare al meglio le caratteristiche e buttarli dentro quando lo ritiene opportuno. Aggiungerei solo che in questo momento per il Catanzaro credo che sia importante Di Massimo che può far davvero bene”
Vogliamo dirle due parole su Maradona che arrivò a Napoli sostituendo proprio Massimo Palanca?
“È scomparso il genio del calcio, aggiungo anche che è l’unico rimpianto che ho della mia carriera non averci potuto giocare insieme, ne avrei sicuramente beneficiato, come lo è stato per tutti, in quel periodo assai difficile per la mia vita professionale. Maradona è stato e sarà Unico”
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