Un mese di panchina, che sembrava averlo relegato a ruolo di “comparsa” del Catanzaro di mister Calabro. Tanto da scatenare qualche scaramuccia nella tifoseria giallorossa ma nel corso di una recente intervista , lo stesso Corapi ha seccamente smentito queste voci di mal di pancia: “Squadra che vince non si cambia, ne ero convinto a Parma quando ho fatto diciotto panchine di fila allenandomi comunque al massimo, e lo sono stato anche qui, in questo mese . Ma è chiaro che in mezzo al campo più gente c’è che sa giocare, meglio è”
Nella trasferta di Bisceglie il capitano giallorosso ha sfoderato un ‘ottima prestazione, dettando con perfezione bene i tempi di gioco in mezzo al campo e siglando l’assist del goal di Contessa.
Altro che dimenticatoio, il classe 85 è ancora una pedina fondamentale della compagine giallorossa. E sabato contro la Juve Stabia il numero 4 giallorosso vorrà sicuramente confermarsi, in un match dove le Aquile vorranno prendersi i tre punti per chiudere in grande questo 2020 al “Ceravolo”.
Foto: Romana Monteverde/ US Catanzaro 1929
Sicuramente Corapi può essere importante per noi. Non dimentichiamo l’esplosione di Risolo che ha dato tanto e che può crescere ancora e diventare molto, ma molto forte. Tra l’altro può diventare un patrimonio per la società. Punterei su Risolo e sfrutterei Corapi nei momenti opportuni a meno che Calabro riesca a farli giocare insieme. In ogni caso tutti sono importanti per volare in alto.