Nel 18° turno del girone C di Serie C il Catanzaro pareggia fuori casa per 1-1 contro il Monopoli. Allo stadio “Vito Simone Veneziani” gli uomini di mister Calabro passano in svantaggio ad inizio secondo tempo con il gol segnato da Soleri per i pugliesi ma allo scadere trovano il pari grazie all’autorete di Piccinni. Di seguito le pagelle dei giallorossi.
DI GENNARO 6,5 – Neutralizza il rigore calciato da Bunino nel secondo tempo e si rende protagonista di altre parate. Incolpevole in occasione del gol subìto.
RICCARDI 6 – Compie dei buoni interventi in fase difensiva disinnescando in qualche occasione gli attacchi dei pugliesi.
FAZIO 5,5 – Gara non impeccabile per l’esperto difensore delle aquile che commette più di un errore, non è esente da colpe sul gol del momentaneo 1-0 biancoverde.
MARTINELLI 5 – Causa con un fallo di mano il rigore in favore dei gabbiani e non contiene più volte la fisicità degli avversari.
CASOLI 5 – Ennesima prova incolore per il numero 27 giallorosso più volte impreciso sia in fase offensiva sia in quella difensiva.
VERNA 5,5 – Gara come al solito soprattutto di quantità per il centrocampista delle aquile ma non incide più di tanto sul match.
CORAPI 6 – Il capitano giallorosso è sicuramente uno dei migliori dei suoi dettando bene i tempi di gioco in mezzo al campo e servendo la maggior parte delle volte con precisione i suoi compagni.
BALDASSIN 5 – Prestazione insufficiente per il numero 23 delle aquile, mai entrato realmente in partita.
CONTESSA 5,5 – Come Casoli, l’esterno sinistro delle aquile si rende poco utile in avanti ed è scarso il suo apporto in fase difensiva. Mezzo voto in più per il cross che Piccinni di testa devia in rete nella sua porta per il pari finale.
DI PIAZZA 5 – Oltre un bel tiro nel primo tempo che di poco non ha inquadrato lo specchio della porta, l’attaccante giallorosso non si è reso utile alla causa.
CURIALE 5,5 – La punta delle aquile si spende molto per far salire la squadra con la sua fisicità ma per il resto non impensierisce mai l’estremo difensore dei pugliesi.
DI MASSIMO 5,5 – Entra ad inizio secondo tempo al posto di Di Piazza creando più di una difficoltà alla retroguardia biancoverde con la sua tecnica ma non riesce a trovare il gol, un pò per merito del portiere avversario un pò per suo demerito.
GARUFO 5 – Subentra nella ripresa al posto di Riccardi soffrendo più del dovuto gli attacchi portati dalla squadra pugliese.
EVACUO 6 – Entra a mezz’ora dal termine della gara creando più di una difficoltà alla retroguardia biancoverde con la sua fisicità ma senza riuscire a trovare la rete.
RISOLO S.V. – Entra a pochi minuti dalla fine dell’incontro, senza aver modo di potersi mettere in mostra.
ALL. CALABRO 5,5 – La compagine del presidente Noto conquista il terzo pareggio di fila dopo quelli ottenuti contro la Juve Stabia ed il Catania raggiungendo gli avversari allo scadere solamente grazie ad un autogol. A fine gara il tecnico delle aquile ha analizzato così il match: “Inutile negare, sono molto arrabbiato. Il Catanzaro visto a Monopoli non è quello che mi piace. Gli avversari ci hanno messo sistematicamente in difficoltà sulle seconde palle, questo non deve più succedere. L’approccio mostrato contro i biancoverdi non è quello che mi attendevo, soprattutto nel secondo tempo dopo quanto ci eravamo detti nell’intervallo. Sono sincero, di questo punto non mi importa nulla. Non voglio più vedere dai miei l’atteggiamento di questa partita. Altrimenti, altro che scalare posizioni in classifica…”, ha concluso Calabro
Foto: S.S Monopoli 1966
Nota tecnica per Calabro:
1) Un suicidio mettere in naftalina Risolo proprio quando ha tenuto alla grande il centrocampo del Catanzaro per tante partite preferendogli altri.
2) Ci si rende conto che con un attaccante come Evacuo ci vogliono i cross dal fondo? Piccola scusante è la completa assenza della fascia destra con Casoli o Garufo (quando un esterno degno di questo nome?) leggermente meglio sulla corsia di sinistra con qualche cross messo in area bene da Contessa anche se anche lui dovrebbe fare molto di più (speriamo che Porcino se dovesse arrivare sia di altra pasta)
3) Non vedo oltre a qualche lancio lungo uno straccio di impostazione di gioco.
Così non si può pensare di vincere nulla se non qualche partita perchè in giornata o per scarsezza degli avversari.
Vedo qualche partita di altre squadre e noto una differenza di organizzazione rispetto a noi che è evidente, nonostante il nostro parco giocatori sia superiore (vedi Vibonese, Turris, Viterbese, Teramo…….).
Per fare una squadra vincente bisogna prendere si giocatori affermati ma anche scovare giovani bravi con il sangue agli occhi rischiando anche nelle scelte (a volte si sbaglia ma pazienza) e non gente svogliata come Di Piazza strapagata che oltre a fare danno alle casse societarie non dà nessun valore aggiunto in campo, mi chiedo perchè le altre squadre trovano gente che poi finisce nel mirino di squadre si serie A ( Pandolfi, Cianci, Plescia…) e noi sempre a prendere pacchi a parte qualcuno.
Buon lavoro a società ed area tecnica ce nè veramente bisogno.
Parole sante queste di Adolfo. Che dire di più? Abbiamo ancora 15 giorni di tempo per lanciare a mare, nello Stretto, Garufo, Casoli e qualche altro. Perché non abbiamo preso pure Giosa? Sta tenendo la difesa con Riggio e Nicolino. È tempo di andare signori Calabro e Cerri. Liberiamo le caselle e facciamo venire Iocolano. Con Risolo e Corapi avremmo un centrocampo super
Concordo con quanto detto da Adolfo volevo aggiungere che purtroppo si finisce per ricorrere ai lanci lunghi, perché l’unico a centrocampo in grado di costruire è Corapi ,intorno ha il deserto della mediocrità, e poi sottolineo un esempio di operazione incomprensibile: servono centimetri in difesa ma si prende un calciatore di 1,83(oggi un’altezza medio-bassa per un difensore centrale),l’Alessandria dopo essersi liberata del calciatore prestato a noi ha preso Di Gennaro (Livorno) sempre titolare, alto 1,92, autore anche di tre reti…..continuiamo con queste operazioni (avevo detto incomprensibili) ma in realtà si comprendono benissimo, col risparmio anteposto ad ogni costo alla funzionalità ed alle correzioni dell’organico
Casoli,Garufo,Baldassin,Calabro,Cerri,Foresti andate via da Catanzaro, non siete dwgni di questi colori storici, siete penosi e vergognosi, avete mandato via Statella, Riggio e Nicoletti, per prendere Garufo tenere quello scarso di Casoli da due anni a svernare a Catanzaro, buona fortuna.Forza giallorossi
Fascia destra? venduti statella e kanute’, fenomenali!!!!!!!
Con i se e con i ma , purtroppo, non si costruisce la storia ; ma ,probabilmente, Tulli sarebbe stato più duttile di Di Piazza e più preciso di Di Massimo.
Non basta creare le occasioni, bisogna segnare.Il come non importa.Il bel gioco lo lasciamo ai racconti auteriani
Ora serve un altro shampoo del D G Foresti e qualche cessione di chi è mentalmente lontano. Più che di tecnica , sarebbe il caso di parlare prima di volontà , impegno, concentrazione per conseguire un risultato.
Quest’anno che Noto ha messo su la squadra più scarsa della sua gestione (vedi il centrocampo, settore più delicato di una squadra), invece di fare una rivoluzione a gennaio, come fatto quando non serviva, pensa di cavarsela con 2-3 innesti. Ma forse è una scelta voluta … se l’idea è quella di spendere il meno possibile, si renda conto che quello che mette a budget comunque potrebbe essere speso molto meglio da dirigenti più capaci
è da tempo che sostengo che tiene fermo Risolo l’uncio dinamico e che ” vede ” durante la partita ma il problema è Calabro che dorme….
e tenere fermo Evacuo…quando dimotstra che in 30 minuti vale più di tutti gli attaccanti messi insieme
Ci accapigliamo sui vari nomi ma una squadra forte deve avere per cominciare una ossatura centrale forte ed in particolare una punta che faccia 18/20 gol sennò non si va da nessuna parte… il discorso su Evacuo potrebbe essere condivisibile ma il problema è che probabilmente l’autonomia di Evacuo e proprio di soli 30 minuti.