Il presidente Federale Gabriele Gravina, che il 22 febbraio si ricandida all’elezione e che avrà come avversario il presidente della LND Cosimo Sibilia, ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera focalizzando l’attenzione sulla riapertura degli stadi e sulla riforma dei campionati.
“C’e’ stato un incontro con il Cts per parlare dell’Europeo a Roma” ha raccontato Gravina. “È stato un vertice positivo. Non ci sono preclusioni, neppure per i tifosi delle altre nazioni. Stiamo anche discutendo di una parziale riapertura in campionato. Speriamo che la pandemia non ci giochi un brutto scherzo proprio ora. Sono ottimista, aspettiamo solo l’insediamento del nuovo governo”.
Sulla questione della riforma, il presidente si è così espresso: “Non dobbiamo affrontarla solo in termini quantitativi, cioé quante squadre si tagliano e in quale Lega. Serve un intervento strutturale. Il tema non è la A a 20 o 18. Il principio vincolante deve essere la sostenibilità. Bisogna ridisegnare i principi della mutualità, studiare la flessibilità. degli emolumenti e trovare nuove risorse. Il semiprofessionismo può aiutarci a risolvere il problema. E bisogna raffreddare il sistema delle retrocessioni: tre squadre su quattro che scendono in Lega Pro rischiano di sparire. È una rivoluzione necessaria”.
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