Ripetersi contro l’Avellino sui ritmi avuti contro la Ternana era una impresa ostica per il Catanzaro di Calabro ritornato in campo contro gli Irpini a distanza di 4 giorni, biancoverdi reduci da ben 10 giorni di riposo. Lo aveva sottolineato anche Lucarelli, il tecnico degli umbri, “difficile che il Catanzaro possa ripetere l’impresa dopo aver speso tanto contro di noi”.
E l’impresa non è riuscita, l’Avellino passa a Catanzaro grazie ad una rete in fuorigioco realizzata da Bernadotto al 21’ del primo tempo nettamente in fuorigioco. L’ennesimo scempio di una terna arbitrale che sta diventando una consuetudine nelle partite interne.
Alla fine il gol viziato da fuorigioco è risultato decisivo in una partita che non ha offerto spettacolo su nessuna sponda. Una spanna sopra gli Irpini rispetto al Catanzaro, su questo non c’è ombra di dubbio, ma che si possa dire che i ragazzi di Braglia abbiano messo alle corde il Catanzaro ce ne corre. E parecchio pure.
Con le squalifiche di Martinelli e Di Massimo, Calabro non rinuncia al 3-4-1-2 con Gatti (buona prova) in sostituzione di Martinelli e con Casoli (apparso del tutto spaesato) schierato nei compiti che è solito svolgere Di Massimo.
Braglia (squalificato e sostituito in panchina da De Simone – altro ex giallorosso) gioca a marcatura a uomo su Curiale e Carlini, ne risente la manovra delle Aquile. Ne esce fuori un Catanzaro che non ha brillato con un primo tempo opaco ed una ripresa fatta di rincorsa per una rimonta che non sarebbe arrivata nemmeno se si fosse giocato per un’altra ora.
Questo farà sicuramente muovere le giuste istanze in chiave play off, perché deve essere tutelata la società e la squadra. Questo filmato deve essere adeguatamente diffuso, anche per spiegare a qualcuno che si è convinto di aver vinto davvero sul campo, con questi regali certo
Al di la del netto fuorigioco che è evidente, ho l’impressione che il portiere non è intervenuto sulla palla che gli è passata davanti ,mi è sembrato che la difesa si sia fermata nell’attesa che fosse fischiato il fuorigioco, mi è sembrato di vedere qualche giocatore che girava la testa e seguire la palla sempre in attesa del fischio dell’arbitro , mi da l’impressione che queste concause abbiano determinato il risultato ,ingiusto , è vero, però penso che anche il Mister abbia messo del suo schierando Casoli al posto di Di Massimo ,non solo ,ma ha permesso a Mister Braglia di formare una gabbia intorno a Corapi e Carlini limitandone il raggio d’azione . Magari sarebbe stato opportuno far giocare chi ha giocato meno e fare rifiatare i calciatori più rappresentativi , senza per questo dare a Mister Braglia punti di riferimento, penso che avrebbe dovuto far giocare con Grillo e Molinaro che sono veloci e rapidi , Risolo a centrocampo ,insomma ridisegnare la squadra senza dare punti di riferimento, perchè bloccando i giocatori rappresentativi ,la partita è quasi vinta .Sicuramente col senno di poi tutto è più facile , anche per chi scrive come me che non è un competente di calcio , purtroppo il Mister ci ha messo del suo con giocatori fuori ruolo e stanchi fisicamente, la partita con la Ternana ha determinato questa situazione . Speriamo di essere rispettati nelle partite al di venire.
Concordo in toto su quel che dici.
Anch’io non sono un allenatore ma la presenza di Casoli, in quel ruolo poi, neanche un bambino l’avrebbe pensata. Abbiamo giocato fino all’82mo con un uomo in meno. Questa volta Calabro hai sbagliato.