“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore: ciò che vuoi. La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.” Lo diceva Charles Spencer Chaplin e non si può dargli torto. Questa vittoria ha la stessa “essenza” di quella contro la Ternana.
3 punti fondamentali e non ce ne vogliano a male gli esteti del calcio, o quelli che hanno storto il muso per il pareggio a Teramo.
Il Catanzaro doveva stringere i denti e pensare alla sostanza, l’anticipo di Catania-Teramo 0-1 ha messo ancora più pressione (il Teramo ha sbancato il “Cibali” senza 7 titolari!) per consolidare quel quarto posto che ha una importanza quasi fondamentale.
Se poi ci mettiamo dentro il pareggio dell’Avellino ma soprattutto la sconfitta al ’96 del Bari in casa della Ternana che porta le Aquile a soli 4 punti dal terzo posto allora ben venga questa vittoria sofferta e con un uomo in meno negli ultimi 30 minuti.
Siamo li, in scia nelle posizioni di testa, certo un campionato di piacerebbe vincerlo, e arriverà anche il nostro momento, di certo non bisogna buttare la spugna pensando a quel che è stato, a quei maledetti nove play off persi, oggi è un’altra storia.
“Rimaniamo così ancora per un po’. A scaldarci il cuore dopo anni di gelo, a vivere il presente dopo aver cercato per anni di cancellare il passato.” (cit. Daniela Volontè) Cogliamo l’attimo e crediamoci fino alla fine. Avanti Catanzaro!
Condivido pienamente. La serie C è davvero qualcosa di strano.
È vero, quest’anno qualcosa è cambiato. Questa società sta facendo un gran lavoro contro lo scetticismo dell’ambiente e bisogna dargli atto. Adesso la base è stata creata dopo tanti anni. Speriamo bene nei playoff…. altrimenti il prossimo anno qualche innesto forte e possiamo andare in B. Forza Aquile.
Cogliamo l’attimo, ma per coglierlo (se intendiamo la B) d’ora in poi BISOGNA OSARE!!! la squadra ha trovato più o meno una sua quadratura, ma ora bisogna fare un calcio più offensivo, che possa prevedere magari un difensore in meno (5 sono troppi) ed un calciatore di tecnica in più (Grillo).Altrimenti rischiamo di rimanere con un pugno di mosche in mano. Quello che vediamo oggi,pur essendo quarti,non basta per pensare ad un play-off vincente,ricorderete l’anno di Brevi,sempre quarti con un calcio di rara bruttezza come oggi,ed eliminazione al primo turno pur giocando in casa con due risultati utili.Non mi piace quando molto comunemente si ritiene l’estetica calcistica un qualcosa di avulso all’efficacia che invece può avere un calcio migliore,col quale si hanno certamente più possibilità di andare a rete.