L’andamento della gara ricalca le aspettative, si sapeva che in condizioni di emergenza non sarebbe stato facile venire a capo di un Bisceglie soffocato nella zona play out. Alla difficoltà di reperire 11 arruolabili si è aggiunta la condizione psicologica di andare in campo dopo le dirette concorrenti e per giunta tutte vittoriose.
Il quadro chiaro è la prestazione di Pierno, partito in confusione e finendo in crescendo, a nostro avviso il migliore in campo.
Che vi fosse anche da imbastire un discorso di carattere mentale lo capisce sin dalle prime battute mister Calabro che dalla panchina da, a squarciagola, indicazioni precise: giocare la palla in velocità senza strafare, “la partita è lunga” ripete a più riprese Calabro ai suoi ragazzi.
Talmente lunga ed in un paio di circostanze sofferente ad inizio ripresa Mansour impegna di testa Di Gennaro e al 63’ Pierno fa un intervento che equivale ad una rete andando a chiudere su Makota. E’ difficile scardinare il bunker del Bisceglie in 11 dietro la palla, e Calabro gioca il tutto per tutto mandando in campo Corapi (forzandone il rientro per gioforza dopo la lussazione alla spalla) con Jefferson e Curiale, che con Carlini e Di Massimo regala un Catanzaro a trazione anteriore come non si era mai visto prima.
Il cuore di questi ragazzi è grande e generoso, e al 68’ è proprio la copia Jefferson-Curiale a confezionare il gol vittoria; Carlini mette in mezzo per Jefferson che in girata calcia a rete, palla murata dalla difesa pugliese e che finisce sui piedi di Curiale che spedisce diritta in rete per il gol che sarà decisivo.
Vittoria meritata ma resta l’apprensione per l’emergenza Covid, sono 7 i calciatori colpiti sperando che il resto del gruppo sia rimasto immune in vista di una trasferta difficile ed impegnativa come quella di Castellammare.
Se per la ttasferta di Castellammare avremo ancora 4 o più giocatori positivi sarà bene chiedere di rinviare la partita come da regolamento (si può fare per una volta). La partita è troppo importante