Termina con l’amaro in bocca la terza uscita in campionato, un pareggio che non ti aspetti ma che alla fine diventa un miracolo.
Un Catanzaro brutto e senz’anima per tutto il primo tempo cade nella trappola dei potenti scesi al “Ceravolo” con la chiara intenzione di portare via un punto.
E poco importa se lo si deve conquistare ricorrendo a trincerarsi in 11 dietro al pallone e ad atteggiamenti di sceneggiate con perdite di tempo e accenni di rissa ogni volta che qualcuno di loro andava giù.
Poca cosa la corazzata Catanzaro del primo tempo, che registra solo qualche volontario spunto individuale di Rolando.
Più effervescente la manovra nella ripresa, anche se si fa fatica a presentarsi con ordine e pericolosità sotto porta avversaria, molto possesso palla e più coralità. Il Catanzaro va vicino al vantaggio con Porcino al 58′ ma l’urlo del gol viene strozzato in gola dal salvataggio di Cargnelutti sulla linea di porta.
Ti aspetti che da un momento all’altro arriva il gol liberatorio ed invece c’è la doccia fredda al 74′ c’è il vantaggio del Potenza siglato da Matino sugli sviluppi da calcio d’angolo.
Sembra davvero una beffa, se pur non brillando il Catanzaro di Calabro si trova inaspettatamente sotto di una rete al cospetto di un avversario che per la prima volta superava la metà campo.
Serve una reazione da grande squadra in grado di ribaltare il risultato quando il cronometro segna ancora 15 minuti alla fine. La reazione arriva a metà grazie al rigore trasformato da Cianci a 4′ minuti dal termine concesso per una trattenuta su Tentardini. Non si schioda pari il risultato finale anche con l’ausilio dei sei minuti di recupero. Un pareggio acciuffato nel finale salva la faccia al Catanzaro ma non lo mette sul riparo da una brutta prestazione in una partita giocata senz’anima.
Siamo scarsi
Calabro vai via da Catanzaro.
Puoi allenare il Soverato.
Prendiamo a Soda.
Soda tutta la vita
Ogni anno l’impressione è che c’è sempre qualcosa che non quadra,noi tifosi possiamo giudicare il mercato,che quest’anno appare il migliore dell’era Noto, anche se poi bisogna vedere le reali condizioni dei calciatori che arrivano,io comunque ad agosto mi ero incazzato quando tardavano ad arrivare due figure fondamentali per una squadra (centravanti e regista), poi sono arrivati ma come abbiamo visto sono in ritardo di condizione,e questo indipendentemente da come la si pensi sull’allenatore, sta probabilmente incidendo su un inizio balbettare a parte la prima partita.Purtroppo farsi trovare pronti e magari fare 7 o meglio 9 punti nelle prime tre partite sarebbe stato molto importante, ora arriva un match decisamente delicato ed una eventuale sconfitta potrebbe condizionare l’intero campionato.Certo anche Calabro una svegliata se la deve dare,perché il gioco è davvero noioso e troppo prudente
La storia si ripete…l’anno calcistico del Catanzaro pure. Squadra noiosa, senza gioco, prevedibile, i nuovi arrivati non sono all’altezza del salto di categoria che tutti i tifosi, legittimamente si aspettano…caro allenatore o cambi gioco oppure la via d’uscita è vicina..
Vogliamo andare in Seria B ?, Allora Presidente Noto con la sua grinta manda subito via Calabro, che non ha nulla a che fare con questa squadra, e ingaggia subito Toscano sara’ B sicura