Nocchi 6,5 – Attento e reattivo nelle uscite, è molto bravo, al minuto 71, a respingere una conclusione di Ceccarelli presentatosi al suo cospetto. Splendido altro intervento nel finale di gara, ancorché a gioco fermo. Tranquillo nel gioco con i piedi e nell’ordinaria amministrazione. A quanto pare, il Catanzaro può contare su un secondo di sicuro affidamento.
De Santis 6,25–Concede poco nella zona di competenza, in cui il Catania prova a sfondare con le sovrapposizioni dell’esperto Zanchi. Nel primo tempo, spettacolare un lancio a lunghissima gittata.
Monterisi 7 – Vent’anni ancora da compiere, all’esordio in una gara fra professionisti, disputa gara degna di un veterano. Concede nulla ai diretti avversari, partecipando con sicurezza e disinvoltura al giro palla fra i difensori. Nel finale, su azione da calcio d’angolo, realizza di testa il punto decisivo, e meno di due minuti dopo si immola su conclusione ravvicinata di attaccante etneo, salvando il risultato. Man of the match.
Gatti 6 – Gara attenta, al di là di una marcatura troppo leggera su Ceccarelli nella ripresa, che concede allo stesso attaccante una ghiotta occasione (sventata da Nocchi). Al minuto 58, un suo colpo di testa, su traversone di Bearzotti, lambisce il palo.
Bearzotti 6,25 – Tanta corsa sulla fascia destra, sulla quale ingaggia duelli con il vivace Zanchi. Dimostra piede educatissimo nei calci a palla ferma, un po’ meno con la sfera in movimento.
Risolo 6 – Disputa soltanto il primo tempo, a seguito del quale è sostituito da Verna, presumibilmente in vista dalla prossima gara di campionato, nella quale Cinelli potrebbe essere indisponibile. In qualità di play, distribuisce con discreta rapidità, proponendosi in qualche circostanza come soluzione per i compagni. Buono un intervento difensivo a seguito di errore di Welbeck.
Welbeck 6,25 – Rientrato in formazione dopo quattro partite in cui non gli era stato concesso neppure un minuto, si rende protagonista di una prestazione più che sufficiente sia in quantità sia in qualità, al di là di un erroraccio nel primo tempo che spiana la strada ad una pericolosissima ripartenza del Catania. Nella ripresa, a Nocchi battuto, respinge il pallone indirizzato in fondo al sacco.
Tentardini 6 – Le continue sfide contro Albertini e talvolta Piccolo, quando agisce nella sua zona, finiscono sostanzialmente in parità. In fase di possesso, qualche tentativo di percussione sulla fascia, spesso in combinazione con Bombagi, mai concluse, però, con interessanti traversoni verso il cuore dell’area etnea.
Ortisi 6 – Altro giovanissimo (con Monterisi) alla prima assoluta in una partita fra professionisti. Inizia piuttosto bene, con tre tentativi, ancorché non precisi, indirizzati verso la porta difesa da Sala e discreto senso tattico. Pian piano, però, la difesa etnea gli prende la misura ed il ragazzo è talmente sovrastato dall’esperienza degli avversari da sparire gradualmente dalla scena.
Bombagi 6,25 – Nel corso della sfida, ingaggia un personalissimo duello contro l’estremo ospite che, per due volte, gli nega la gioia della marcatura con altrettanti ottimi interventi. Altro tentativo, su assist di Cianci, è contenuto dalla difesa. Per converso, qualche dribbling di troppo e qualche scelta non ottimale.
Cianci 6 – Palesemente in debito di condizione, prova a lottare contro la retroguardia etnea. Una sola volta, al minuto 14, è messo in condizione, da Welbeck, di battere a rete, ma la conclusione termina alta. Apprezzabile, nella ripresa, un passaggio in favore di Bombagi.
Verna 6 – Sostituisce Risolo ad inizio ripresa. Migliora, certamente, la fase di interdizione, ma diminuisce la qualità, in quanto il numero 8 non ha nelle sue corde la capacità di smistare la sfera con rapidità.
Vázquez 6,25 – Rileva Ortisi al minuto 55, provando a regalare maggior vivacità all’attacco del Catanzaro. Ci riesce in due o tre circostanze, ma venendosi sempre a trovare in posizione decentrata. Inoltre, si abbassa spesso sulla linea mediana, contribuendo al gioco di interdizione.
Curiale S.V. – Subentra a Cianci a circa un quarto d’ora dal triplice fischio, salutato dall’applauso del (poco) pubblico presente, evidentemente contento che Davis, dopo lunga querelle, sia ancora un calciatore del Catanzaro. L’impegno è quello solito, al pari della volontà e dello spirito di sacrificio. Per valutarne la forma servirà tempo.
Rolando e Vandeputte S.V. – Due minuti nel finale in luogo, rispettivamente, di Bearzotti e Bombagi.
Antonio Calabro 6 – In previsione degli impegni di Campionato, decide di affidarsi a molte cosiddette seconde linee. Reparti corti, buona compattezza e disposizione difensive, ma anche grave deficienza di schemi e pressing offensivi, con i calciatori che quasi sempre arrivano alla conclusione soltanto a seguito di grandi giocate personali o su azioni susseguenti a palla inattiva. Del resto, se la squadra, in fase di non possesso, è molto bassa, disposta nella propria metà campo con rigido 5-4-1 (o 5-3-1-1), è chiaro che i calciatori devono sempre percorrere diversi metri per giungere nei pressi dell’area avversaria. Occorrerà lavorare, ed anche molto, in modo che la riconquista del pallone avvenga in zona più alta del terreno di gioco. Tutto sommato corrette le sostituzioni effettuate durante la sfida, e giusto anche concedere tanti minuti a Cianci che ha assoluta necessità di entrare presto in forma.
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