Ci sono uomini che hanno lasciato una impronta indelebile del loro passaggio, uno di questi è il grande Albert Einstein che in eredità ci ha lasciato, oltre le scoperte scientifiche, una grande passione per la filosofia, attraverso frasi e pensieri che possono darci lezioni di vita. Una di queste recita: “Impara dal passato, vivi nel presente, spera nel futuro“.
Se oggi Einstein fosse in vita capirebbe che la filosofia ha poco o niente da spartire con il calcio, perché dal passato, in certi ambienti calcistici, non si fa tesoro, e forse riuscirebbe ad inventare una formula magica che farebbe contento ogni tifoso, una formula che farebbe vincere tutte le partite.
Eh già, perché da quel passato noi a Catanzaro non riceviamo insegnamenti, perché riteniamo di essere più furbi degli altri, e soprattutto siamo di memoria corta.
Dopo appena 4 giornate si invoca l’esonero di mister Antonio Calabro, ritenuto un pilota non all’altezza di guidare una Ferrari. Eh già, perché quel Catanzaro è davvero una macchina potente, ma occhio ad individuare già i colpevoli con un campionato ancora tutto da giocare.
Lo dice la recente storia, lo dice lo stesso Calabro che lo scorso anno si è classificato al secondo posto con qualche brocco nell’organico. E se proprio vogliamo andare a ritroso nella valle dei tempi le similitudini non possono non rispecchiarsi nel campionato 1989-90 quando anche allora il Catanzaro che partecipò al campionato di serie B fu definito una Ferrari, guidata dal pilota Fausto Silipo.
Il povero Faustino pago a caro prezzo l’ebrezza di guidare una Ferrari, fu sollevato dall’incarico a furor di popolo dopo la quattordicesima giornata per poi ritornare alla ventunesima, ma cosa ancora più amara il Catanzaro retrocedette in C1 anche perché si era sfaldato l’ambiente dalla squadra.
Mi viene in mente una canzone di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, “Mi pareva strano” che fa cosi: “E mi pareva strano, e gli pareva strano e ci pareva strano, ma strano strano strano che fosse tutto giusto, che fosse tutto a posto che non ci fosse un guasto o qualcosa che non va.. “
E a voi non vi pare strano che ogni anno non c’è ne una che va, o che dovrebbe andare per il verso giusto? E state pur tranquilli che se quel qualcosa di strano non c’è, non esiste, noi siamo davvero imbattibili ad inventarcela.
Soprattutto di quei famosi “sotuttoio” che nell’immediato post gara di Palermo annunciavano un summit dirigenziale in corso per decidere le sorti di Calabro.
Posso capire l’illustrissimo Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb che circa tre ore fa a tuttobari.it ha dichiarato: “Il Catanzaro per me ha una gestione un po’ approssimativa e non credo possa far bene…“. Nel frattempo sarà stato, cosa a noi sconosciuta, in stretti rapporti con il presidente Noto, tanto da convincersi di questa gestione approssimativa.
Sia chiaro che qui nessuno è difensore di Calabro, tant’è che su quattro gare nelle nostre pagelle ha rimediato due volte un quattro, ma da qui a volerne la testa ce ne corre, lo abbiamo “tutelato” lo scorso anno ritenendolo un allenatore in grado di fare cose importanti, Soprattutto perché siamo rispettosi del lavoro altrui.
Non ci farebbe male un bel bagno di umiltà, invece non solo non tuteliamo il nostro patrimonio, ma in questi anni ci siamo riempiti la “gargia” di “vave” con la presunzione di leggere il futuro delle nostre corregionali (Cosenza, Crotone e Reggina) alle quali noi catanzaresi avevamo delineato un futuro catastrofico legato alle vicissitudini, fuori dal campo, delle rispettive proprietà. Ed invece calcisticamente ci hanno fatto una pernacchia e salutato e si godono alla faccia nostra la Serie B. È anche un bel schiaffo morale per la holding Noto, o meglio lo è stato visto che sembra aver capito l’andazzo che per fare calcio in maniera seria e costruttiva servono investimenti, competenze e passione. Passione che però non deve mischiarsi con lo stato umorale della tifoseria, che per indole è inclina a chiedere sempre la testa di un colpevole.
Altra categoria a parte sono i “corvi‘ di professione, quelli che pur di dimostrare le proprie ragioni e “competenze” venderebbero l’anima al diavolo. Tanti di questi allo stadio non mettono piede, li trovi al comodo sul divano, sono coloro che ci piace definirli come una canzone dei Moda’, “Comincia lo show“: “Tutti seduti comodi con i fucili carichi in cerca di nuove vittime…“
Ricordiamo che il Catanzaro giocherà lunedì sera al “Ceravolo” alle 21: 00 contro il Catania e la gara sarà trasmessa in diretta dai RAI Sport, caro Calabro vuoi dargli modo di parlare a chi sta comodo sul divano?!?
Tenetelo stretto, se siamo arrivati secondi lo scorso anno e’ dovuto alle disastrose prove delle altre squadre, vedi Bari, Avellino Catania ecc, non certo per merito suo e per il suo modo di giocare palla lunga e pedalare, d’altronde sta’ facendo figura barbina con le sostituzioni e da li’ si capisce che non sa’ nemmeno lui cosa fare, quindi meglio che leva il disturbo. Buona serata
Sono veramente perplesso. Ho sempre diffidato di chi esprime giudizi perentori, specie se non sembra conoscere i fatti. E non mi riferisco a noi tifosi che ci dogliamo dell’avvio del campionato perché, in fondo, nessuno di noi vuole il male della squadra e chi oggi critica sarebbe felicissimo di rimangiarsi tutto e di vedere la squadra al primo posto. Ma veramente non posso giustificare chi, come quel Criscitello, pontifica da una scrivania: ma che ne sa lui ? e’ stato almeno un giorno – dico almeno uno solo – in società a vedere che cosa viene fatto, per esprimere un giudizio così perentorio ? Un tifoso ci sta che la spari grossa ma un giornalista no, non si può accettare.
Sarebbe interessante interpellare Criscitiello e chiedergli di entrare nel dettaglio di ciò che ha affermato,peraltro anche sul suo Avellino nutre delle perplessità.Un parere esterno magari ci può far notare cose di cui non ci accorgiamo come tifosi,anche se io notoriamente non risparmio critiche alla società.A me non piace il “tiro all’allenatore”,quando le cose non vanno non è solo colpa sua.Certo il gioco è deludente,forse non si è tenuto conto che le squadre quest’anno ti aspettano più rintanate nella loro trequarti ed allora non puoi saper giocare solo di rimessa.Questo può essere un aspetto,come un altro è il ritardo di forma di calciatori fondamentali (Cianci e Cinelli) arrivati anche tardi ,l’infinita trattativa per coprire un ruolo(terzino fludificante destro) che ci aveva datoparecchio hi problemi,pur come ho già detto difronte complessivamente al miglior mercato dell’era Noto, però poi l’insieme di alcuni dettagli un po’ trascurati,ti costano punti all’inizio della stagione,e speriamo non determinanti, intanto il.Bari è 4 punti avanti,prende fiducia e speriamo non prenda il largo.Da qui la diffusa insofferenza di molti di noi tifosi,a cui appunto vedendo le consorelle veleggiare e spernacchiarci in B se non in A, rode parecchio il culo.
Questa volta articolo brutto e polemico ogni oltre dire di La Cava, che poi ammette che hanno messo anche 4 a Calabro. E allora noi tifosi che abbiamo detto?? La stessa cosa cioè che Calabro è da 4 almeno nelle ultime tre partite. Poi si può polemizzare contro i tifosi quanto si vuole, ma se ultimamente ci si annoia a vedere il Catanzaro è una realtà che va accettata, caro giornalista sportivo. Forse ha ragione Francesco che quest’anno le squadre si chiudono di più, ma è il mister che deve trovare la soluzione, non certo NOI che di calcio non ne capiamo nulla, vero carissimi giornalisti e addetti ai lavori ??
mi associo alla critica di chi, come tifoso, e lo sono anche io, non si cerca subito la testa di Calabria anche se in questa partite ci ha fatto venire un pò di male alla bile per come fa facendo giocare la squadra ma, ripeto mi associo a chi ha esternato il pensiero di dire che Calabro ” DEVE SVEGLIARSI E DARSI UNA MOSSA” SIA A LUI E SIA ALLA SQUADRA, perchè così facendo non si va da nessuna parte e..non per ultimo forza aquile su svegliatevi torane a volare !!
Sono un corvo. Ma stranamente concordo con la cava. A mio modesto parere manca un bomber e senza questo si è da play off.
Devi avere i giocatori veri che sanno giocare al pallone punto. Costa farli costa ingaggiarli costa tenerli. Il Cosenza se preso mezzo chievo mossa astuta, la reggina ingaggia coi quattrini, il Crotone oculato e ben messo costruisce alla grande con circospezione si fa valere nel Grande giro. E poi noi approssimazione totale. Questi sono i soldi per quest anno, due euro fate voi disse. Non abbiamo un giovane promettente, tutti i cosiddetti giocatori che passano da cz dopo finiscono nel più totale anonimato, calabro il capro espiatorio quando non si vede il vero problema cioè l inconpenza istituzionale e un abbandono veramente impressionante, curiale non lo voleva nemmeno la squadra del dopolavoro ferroviario, amaro Verna, porcino una sola gamba, carlini tira la carretta, Scognamillo e più delle volte in tribuna che u resto, van de putte una meteora presa da noi giustamente povera Ferrari, sembra più una uno
certo chi passa da Catanzaro finisce nell’anonimato Leonardo Mancuso Empoli Serie A capocannoniere di B ieri sera Vacca junior migliore in campo a San Siro contro il Milan ne cito alcuni ma la lista lunga per voi intenditori erano tutti Bidoni
Magari bidoni no e l’hanno dimostrato altrove. Domenico ma non è per caso che gli allenatori alcune volte utilizzano male e/o fuori ruolo i calciatori? Se ben ricordi Mancuso veniva utilizzato sulla fascia fino a coprire all’altezza dei nostri terzini. Come l’attuale Ronaldo ( che è un’ala pura) poi si spompano e in attacco non riescono a concludere niente.
Dottor La Cava, Catanzaro è sempre stata una piazza che quando non si vince la colpa è dell’allenatore o del presidente di turno. Sono stati, anzi siamo stati capaci di mandare via presidenti che amavano il Catanzaro e che toglievano fior di quattrini anche di tasca propria, uno su tutti il compianto Pino Albano, o di volere a tutti i costi l’esonero di quel mister colpevole di non portare i risultati sperati.
E a proposito di ciò..qualcuno di quei tiranni che invocano la testa di Calabro mi sa dire se ricorda il mister subentrato nella storia dell’ US capace di invertire la rotta??
Lo dico sempre.. facciamo i tifosi e basta.
Questa società non fa nulla per salire direttamente al primo posto. Fa buone squadre tiene in vita la società e ciò va riconosciuto. Ma non parliamo di squadra fatta per salire. Calabro o non Calabro si va ai play off.
….. Hanno tutti ragione…. E hanno tutti torto…… A gennaio sapremo se siamo incompleti, se siamo superiori, se serve un bomber vero e se la allenatore è quello ideale…. Parlare prima è da vavusi… Fate parlare criscitello deve piazzare qualche amico allenatore, ma volevo ricordare che è quel giornalista che assieme al reggino fece una campagna promozionale a tavecchio ……. Di che parliamo…