Ai microfoni del sito ufficiale del club giallorosso mister Calabro ha parlato alla vigilia del match casalingo contro il Catania.
“Quella contro il Catania è una gara importante, dal peso completamente diverso della sfida di 10 giorni fa in Coppa Italia, perché vale 3 punti, e noi vogliamo vincere. Se noi abbiamo in campo undici giocatori con il veleno addosso, che corrono e mettono insieme all’organizzazione anche il cuore, non esistono problemi di modulo nostro o dell’avversario. I punti saranno la conseguenza di ciò che sto cercando di trasmettere, ovvero che i moduli, la quantità di punte o difensori in campo, il sistema di gioco, incidono fino ad un certo punto: metterci l’anima è ciò che conta. La mia priorità, come è stato lo scorso anno, è che la squadra abbia un’anima, miglia e miglia di cuore. E’ questo, insieme all’organizzazione in entrambe le fasi di gioco, è portare i risultati”
Il tecnico pugliese parte dall’analisi del primo tempo contro il Potenza e il secondo tempo di Palermo: “E’ là che questa squadra ha avuto problemi nelle quattro partite, io devo lavorare su questi aspetti in maniera tale che i pareggi possano trasformarsi in vittorie”. Uno dei limiti è la difficoltà ad andare a rete: “Abbiamo analizzato bene le ultime tre gare e non possiamo nascondere che c’è stato questo difetto. Ma ripeto, escludendo il primo tempo contro il Potenza e il secondo tempo contro il Palermo per il resto delle partite la squadra ha proposto, portando grossi pericoli in termini di occasioni senza subire niente. Magari aver vinto una di queste due partite ci avrebbe fatto vedere le cose con più positività, senza avere in questo momento perplessità sul progetto. Ne ho parlato anche con i giocatori e siamo tutti consapevoli che bastava essere più cinici e concreti”. Sulla possibilità di vedere schierati in avanti Cianci e Vazquez con un trequartista, Calabro spiega che “la squadra è stata costruita in un certo modo, e solo il campo poi dice se quello che è stato pensato dà delle conferme o meno. È normale che se il campo dice altro in questo momento, cercherò le soluzioni per risolvere e migliorare determinate situazioni. Certo la squadra può reggere tutte le soluzioni, l’importante nel calcio è che tutti corrano in entrambe le fasi. Se il campo non dice questo dovrò prendere decisioni differenti”. Sul ballottaggio tra Risolo – ormai ristabilito – e Welbeck, Calabro spiega che le caratteristiche dei due giocatori sono diverse, quelle di Welbeck sono simili a quelle di Verna”
Foto: US Catanzaro 1929
Caro Calabro a parole non ti batte nessun , sei un numero 1, ma a volte le parole non bastono servono i fatti, e di questo abbiamo bisogno e’ ora di svegliarti e dare un’identita’ alla squadra
Ma neanche a parole è buono … ne libera di fregnacce. Parla di grosse occasioni da gol, di essere più cinici e concreti … ma se creiamo azioni da gol col contagocce (come lo scorso anno) di che cinismo e di quale concretezza parli!!! Nessuna squadra al mondo realizza il 100% delle occasioni create , per cui più occasioni crei e più probabilità hai di fare gol, se ne crei poche di gol ne fai pochissimi
e quando mai hai fatto una partita d’attacco quest’anno? caro Calabro svegliati
L’ occasione è ghiotta. Il Bari ha rallentato. Vincendo ci portiamo a 2 punti. Ma ci vogliono 2 punte, un trequartista ( dato che ne possediamo una vagonata, due cursori di fascia( Rolando e Tentardini), 2 centrali e dietro De Santis al posto di Scognamillo che è già in diffida. Forza giallorossi
Vuoi vincere stasera, allora dimostra di avere le palle metti 2 punte più una mezza punta e vedi che la partita la stravinci
Sinceramente a parte l’incompetenza cronica di Calabro ( sempre stato uno scarso ) mi pare comunque che i calciatori siano i più scarsi degli ultimi 10 anni . Cazzo , non sanno stoppare una palla , crossare , tirare , marcare , contrastare , sono totalmente l’anticalcio.
Se dopo l’ennesimo pareggio non cacciano questo imbecille , vuol dire che il presidente è il più imbecille di tutti
Stasera ennesima prestazione di M anche quest’anno saliamo l’anno prossimo.