21 Luglio 2024

catanzarosport24.it

l'informazione giallorossa

01/10/1933 – 01/10/2021, 88 anni vissuti con i colori giallorossi nel cuore

scritto il: venerdì, 01 Ottobre 2021 - 12:24

Tempo di lettura: 3 minuti

E sono 88! Questi gli anni che oggi compie colui che, ne siamo certi, è il più longevo tifoso del Catanzaro in città e forse anche nell’intera provincia.
Confessiamo che con non poca emozione ci accingiamo a scrivere questo articolo, capirete subito il perché.
Il protagonista di questa storia si chiama Mario Martino ed in città è ormai da tanti conosciuto. Sposato e padre di 3 figli, tra cui chi vi scrive, ha sempre vissuto in città ed il suo legame alla squadra giallorossa si è consolidato maggiormente con il trascorrere degli anni. L’attaccamento ai colori giallorossi è iniziato quando da ragazzino ha cominciato a frequentare gli spalti dell’allora stadio “Militare”. Sono trascorsi oltre 75 anni e lo si continua a vedere sempre lì in prima fila e sempre da abbonato in quella che per lui è ormai diventata una seconda casa. Solo per questo motivo meriterebbe un riconoscimento da parte della società, magari un abbonamento omaggio di tribuna o una targa ricordo che attesti la sua fedeltà per il Catanzaro.
Il signor Mario è il “malato del Catanzaro all’ennesima potenza”, non fosse altro che per la sua “tenera” età. Senza far torto a nessuno il ragioniere Martino ex dipendente dell’Amministrazione provinciale, è l’icona del tifo giallorosso, quello puro senza vincoli e condizionamenti.
La sua storia è simile a quella di tante altre ma a differenza di altre è caratterizzata dai diversi stati d’animo che hanno minato il suo animo da tifoso e senza badare alle condizioni meteorologiche  che hanno  fatto da corollario alle gare a cui ha assistito nel corso dei tanti decenni. Non c’è stata infatti pioggia, vento o sole cocente ad aver fermato la passione e la voglia di voler vedere il suo Catanzaro, Coppa Italia compresa, tra le mura amiche come lontano dal “Ceravolo”. Ricordiamo alcune delle trasferte affrontate al seguito della squadra: Terni per lo spareggio per la promozione in A perso con il Verona, Napoli in occasione della storica prima promozione in A, Ascoli dove si giocò con il Chieti ottenendo l’ultima promozione in serie B.
Tante le amarezze provate per aver visto il Catanzaro disputare prestazioni a dir poco vergognose o per aver subito l’onta di vedere affrontare squadre le cui località anche Google maps avrebbe una certa difficoltà ad individuare!!
Fortunatamente tante sono anche le gioie per i successi conseguiti e in modo particolare per aver vissuto tutte le epopee legate agli anni d’oro della massima serie. Tifoso dal palato fine per aver visto in azione nel corso dei tanti anni calciatori che in epoche diverse hanno reso grande la storia del Catanzaro. Come se non bastasse presenziare assiduamente alle partite, il signor Mario ha deciso circa 55 anni fa di voler abitare nel quartiere Stadio dove la sua abitazione dista non più di 200 metri dal tempio del calcio catanzarese. Non sappiamo se questa scelta è stata casuale (non lo ha mai confessato neanche ai figli), fatto sta che ormai casa e “Ceravolo” rappresentano una simbiosi indissolubile che tale resterà anche quando un giorno il buon Dio deciderà di farlo assistere alle gare da una… casa non più terrena.
Il suo amore è così forte e coinvolgente da averlo trasmesso in modo pressoché scontato e naturale anche ai figli. Permettetemi dunque (e adesso mi spoglio dai panni del giornalista) di ringraziarlo per avermi “contagiato questa malattia”, per avermi fatto comprendere l’importanza del nome Catanzaro e dei colori giallorossi, per avermi fatto gioire per il solo motivo di veder giocare la squadra della nostra città fin dall’età di 6 anni, e perché no anche soffrire per le delusioni che, anche se in ambito sportivo, contribuiscono nel loro piccolo alla crescita e maturità dell’essere umano.
Infiniti e affettuosi auguri sig. Mario (e qui indossiamo nuovamente i nostri consueti abiti). Non cadremo nella banalità citando la solita frase “Altri 100 di questi giorni”, però auguriamo di vero cuore che possa ancora continuare ad emozionarsi sperando di poter rivedere il Catanzaro calcare i terreni di gioco di squadre all’altezza del suo indiscusso blasone.

Categorie

P