I risultati di ieri pomeriggio, in attesa dell’esito della gara odierna Juve Stabia- Palermo hanno dato indicazioni precise: il Bari appare lanciato e, sebbene qualche partita l’abbia vinta sui titoli di coda o con scarti minimi che hanno consentito vittorie non sempre meritate, è comunque lì in alto 4 punti sopra le seconde in classifica. E il Catanzaro? Arranca e non riesce a vincere perdendo terreno inesorabilmente. E’ questa l’analisi che viene naturale fare. E’ necessaria inevitabilmente un’inversione di marcia se si vogliono mantenere ancora sogni di gloria. A poco serve dire che si è solo alla settima di campionato se poi il distacco dalla vetta è , attualmente di ben 9 punti! Proprio perché le gare disputate non sono tante il margine è troppo ampio anche se fortunatamente colmabile ma solo se Martinelli e compagni otterranno quelle 4-5 vittorie consecutive che permetterebbero loro di rimettersi in carreggiata. La gara di domani con la Fidelis Andria non può quindi che avere un unico risultato. La vittoria permetterebbe di ridurre un poco il gap esistente rispetto al Bari anche se i -6 punti in classifica non sarebbero comunque un dato confortante. Pensiamo comunque prima a vincere, in uno modo o nell’altro. Ciò che conta sono i tre punti in quanto per convincere e quindi esprimere un gioco gradevole e che non annoi si penserà a partire dalle prossime gare. A proposito di calendario il Catanzaro sarà atteso da un mese molto intenso ma decisamente abbordabile almeno sulla carta nel quale sarà impegnato a partire da domani 5 volte nell’arco di 20 giorni. Si tratta infatti di avversari di seconda fascia che cioè non lotteranno per la promozione. Il Catanzaro di questa fase di stagione ci ha però insegnato che anche le avversarie meno titolate possono mettere in difficoltà i giallorossi (Picerno docet) e quindi anche le varie Paganese, Taranto, Latina ma soprattutto Monopoli saranno comunque avversarie da non sottovalutare. Questi incontri dovranno per forza di cose rappresentare un’inversione di tendenza in termini di risultati ma soprattutto di gioco perché altrimenti anche l’avversaria meno quotata potrà rappresentare il Barcellona di turno! In definitiva non saranno gli altri ad essere più forti, ma è il Catanzaro a dover dimostrare di essere superiore mantenendo fede alle aspettative di inizio stagione.
Capitolo Calabro. Il mister sa bene che nella malaugurata ipotesi di una mancata vittoria contro i biancazzurri pugliesi dei tanti ex (Di Piazza, Casoli, Tulli) la sua posizione in panchina non sarà più stabile e ci sarà la concreta possibilità di un suo esonero. La mancanza di un gioco lineare e piacevole a vedersi e la tanta confusione nella costruzione delle manovre che, Francavilla a parte, ha consentito di siglare solo 2 reti in 5 gare e oltretutto entrambe su calcio di rigore, è la naturale conseguenza dei risultati ottenuti. Non serve in tal senso la considerazione legata al fatto di essere una delle poche formazioni ancora imbattute. Si sa che con i pareggi non si va da nessuna parte.
E’ normale pensare che l’eventuale vittoria di domani non potrà rappresentare la panacea di tutti i mali che affliggono attualmente le Aquile però darebbe un po’ di morale per affrontare in maniera più serena l’ottobre terribile che attende i giallorossi.
Foto:US Catanzaro 1929
C’è un unica soluzione…