21 Luglio 2024

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Catanzaro – Fidelis Andria 3-1 – le pagelle

scritto il: martedì, 05 Ottobre 2021 - 22:26

Tempo di lettura: 3 minuti

Branduani 6– Un intervento strepitoso nel primo tempo, su conclusione dalla lunga distanza dell’ex Casoli. Immobile sulla rete subita da calcio piazzato (con la barriera forse non sistemata benissimo), sbriga bene l’ordinaria amministrazione. Nella ripresa, legge male una situazione di gioco, costringendo Fazio agli straordinari.

Martinelli 7,5 – Insuperabile difensore, ma anche realizzatore della splendida rete che consente al Catanzaro di riportarsi in vantaggio dopo appena due minuti dal temporaneo pareggio avversario. Al suo attivo, anche un precisissimo servizio a lunga gittata, oltre che sicurezza e grande precisione nelle palle in uscita. Man of the match.

Fazio 7 – Comanda da autentico leader il pacchetto arretrato, concedendo praticamente nulla a Di Piazza od altri avversari che transitano dalle sue parti. Spettacolare un intervento in scivolata nel secondo tempo, a chiudere la strada all’attacco avversario.

Scognamillo7 – Tempo tre minuti, e su azione proveniente da calcio d’angolo realizza il punto dell’1-0. Nel prosieguo della gara, si dimostra, come sempre, grintoso ed attento. Purtroppo, rimedia l’ennesima ammonizione.

Vandeputte 7– Schierato inizialmente laterale destro, si propone con costanza, aggredendo la profondità. Dal suo piede educatissimo, nascono due delle reti delle Aquile, ma anche traversoni invitanti per i compagni. Nell’ultimo terzo di gara, si sistema come trequartista. Proprio nel finale, sfiora la marcatura personale.

Verna 7– Gara decisamente positiva, fatta di quantità, un pizzico di qualità ed un paio di tentativi di inserimento. Nel primo, su invito di Rolando, conclude debolmente. Nel secondo, su cioccolatino di Curiale, trafigge imparabilmente il portiere ospite, chiudendo di fatto la contesa.

Welbeck 6,5 – Posizionato come schermo davanti alla difesa, dimostra grandissimo senso tattico e grande cattiveria agonistica, sradicando diversi palloni dai piedi degli avversari. Poco preciso in fase di impostazione.

Rolando 6 –Si propone spesso come soluzione sulla corsia di competenza, tuttavia trovando quasi sempre in Benvenga validissima opposizione. A seguito dell’ingresso di Tentardini, nel secondo tempo, è spostato sull’out di destra. Dopo la provocazione di un avversario, rimedia un cartellino giallo, sventolato dal (mediocre) direttore di gara.

Carlini 7,25 – Trequartista, ma di fatto uomo ovunque dello scacchiere, in entrambe le fasi. Fantasia ed imprevedibilità, quindi, unite a corsa e spirito di sacrificio. Nel primo tempo, una sua conclusione probabilmente destinata in fondo al sacco, su invito di Vandeputte, è inavvertitamente deviata da Martinelli. Stremato, abbandona il terreno di gioco dopo 70 minuti, fra i meritati applausi da parte del pubblico presente.

Cianci 6 – Ancora alla ricerca della forma migliore, non ha particolari opportunità per rendersi pericoloso, al di là di un traversone di Vandeputte con il pallone spedito di testa a lato. Bravo, nel primo tempo, nelle situazioni di pressing alto ed in qualche ripiegamento difensivo, sebbene proprio da un suo fallo nasca il calcio di punizione che regalerà il temporaneo pareggio alla compagine pugliese.

Vázquez5,5– Nella prima frazione, dopo 20 minuti, si dimostra inutilmente egoista: in azione di ripartenza ed in chiara superiorità numerica, tenta una difficile conclusione, sciupando l’occasione. Di certo, farà meglio in futuro. Al pari del compagno di reparto, si sacrifica molto in fase di non possesso.

Bombagi6– RilevaVázquez al minuto 60, surrogandone i compiti. Qualche buona giocata, in uno a scelte non particolarmente azzeccate.

Curiale6 – Subentra a Cianci, anche lui, come Bombagi, al minuto 60. Si nota che ha gran desiderio di impegnarsi, ma i risultati non sono del tutto apprezzabili. In particolare, intorno all’85’, su percussione centrale di Vandeputte, sbaglia completamente il movimento, finendo per nascondersi dietro un difensore avversario, e costringendo lo stesso compagno all’azione personale, che inevitabilmente sfuma. In pieno recupero, però, controlla benissimo, spalle alla porta, un pallone ricevuto in piena area avversaria, per poi servire un magnifico assist a Verna, eludendo l’intervento di ben quattro calciatori ospiti. Lo stesso numero 8, a quel punto liberissimo, non ha difficoltà a battere Dini.

Tentardini 6,25 – Avvicenda Carlini al minuto 70, sistemandosi sulla corsia sinistra. Rolando si sposta a destra e Vandeputte si trasforma in trequartista. I compiti sono soprattutto difensivi, in opposizione a Gaeta che è subentrato a Di Piazza. Il 3 li svolge discretamente, facendosi anche apprezzare per una interessante percussione nel finale, che sfocerà nella rete del 3-1.

Antonio Calabro 6,5 – Dopo la partita in quel di Avellino, con la squadra in evidente crisi di gioco (e di goals), aveva testualmente dichiarato: «tocca a me trovare la soluzione». Quest’ultima si è tradotta in uno schema non molto diverso dal passato (ancora 3-4-1-2), ma con Vandeputte esterno a tutta fascia, Rolando sulla corsia opposta e Carlini trequartista, con facoltà di muoversi in tutti i settori del terreno di gioco. Ergo, un modulo molto più offensivo. Nel contempo, reparti ravvicinati fra loro e – finalmente –uscite dal basso ragionate e non affidate ad inutili lanci lunghi. A tratti, anche pressing alto, affidato alla generosità delle due punte, ma anche dell’inesauribile Conte Max. Il risultato, un buonissimo primo tempo (sebbene giocato a sfavore di vento) con due realizzazioni, ancorché su azioni da palla inattiva, ed almeno altrettante occasioni, se non tre. Più prudente, invece, l’atteggiamento per gran parte della ripresa, in cui alla Fidelis Andria è concesso troppo spazio di manovra, con il play Bolognese (poi espulso all’80’) e la mezzala Casoli sovente troppo liberi nelle zone di competenza. Inoltre,  si è ancora assistito a tanti palloni respinti piuttosto a casaccio, quasi con ansia da risultato. Insomma, senz’altro meglio rispetto al passato, ma c’è ancora molto lavoro da fare.

Foto: US Catanzaro 1929

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