Dopo i primi 6 giri del circuito del Gran premio 2021-2022 (leggi campionato) nei quali ha corso con la marcia bassa, la “Ferrari”, ha iniziato a ingranare quelle che contano per far andare a tutto gas il suo motore. Si può analizzare in questo modo questa fase della stagione che per essere affrontata da protagonista la proprietà ha messo a disposizione appunto una “Ferrari” che ha bisogno solo di essere guidata con acceleratore costantemente abbassato per raggiungere per prima il traguardo. Per le prime 6 giornate, prima cioè della gara con l’Andria, mancava la benzina necessaria (condizione fisica di diversi elementi). Da un paio di turni mister Calabro ha pensato bene di fare rifornimento e di montare le gomme giuste da adattare al tipo di terreno da percorrere (avversari di turno).
La squadra vista all’opera ieri a Pagani che ha ottenuto la prima vittoria esterna, seconda consecutiva, si è resa protagonista di un’ottima prestazione non concedendo praticamente nulla agli azzurrostellati. Sarebbe scontato dire ora che la Paganese non era certo un fulmine di guerra e quindi i giallorossi hanno potuto avere vita facile ma crediamo che non sia esattamente cosi in quanto i campani prima della gara con il Catanzaro avevano comunque disputato un buon inizio di stagione lanciandosi nella zona medio-alta della classifica. Analoga considerazione si potrà fare se si prendono in esame precedenti incontri con avversarie modeste come il Picerno, eppure contro la squadra lucana, per quanto di basso livello, Martinelli e compagni non si erano espressi al meglio. Ciò deve far riflettere e farci arrivare ad una conclusione crediamo condivisa da tutti: se l’organico è al top delle condizioni psico-fisiche per le potenzialità che ha potrà tranquillamente dire la sua in questo campionato che appare mai come quest’anno molto equilibrato. I valori in campo non sono tutti gli stessi e pertanto è normale che questa squadra dovrà dimostrare di essere quella ammirata a Pagani anche contro formazioni più titolate e di caratura decisamente superiore ai campani. Siamo convinti che se si avrà continuità di prestazioni, presupposto fondamentale per conseguire le vittorie, anche contro avversarie di pari livello il Catanzaro potrà dimostrate il suo vero valore. Il campionato in tal senso potrebbe essere di aiuto in quanto il Catanzaro prima di recarsi a Bari tra 4 giornate si troverà di fronte avversarie che, almeno sulla carta, dovrebbero essere meno insidiose dell’attuale capolista. Sia chiaro con ciò non vogliamo dire che saranno partite facili in quanto di facile non c’è nulla, certo è che la gara di ieri in terra campana deve dare una spinta in più in quanto fa accrescere autostima e consapevolezza di essere appunto una “Ferrari” che necessita solo di essere lanciata.
Foto:US Catanzaro 1929
Ieri abbiamo visto il vero Catanzaro, quello che l’anno scorso fece un bel filotto di vittorie che ci portò al secondo posto. Una squadra tetragona ben conscia dei propri mezzi che col pressing recuperava tutte le seconde palle e macinava il suo gioco non spettacolare ma concreto all’inverosimile. Basandosi su una difesa superlativa (come ora) e un centrocampo solido che si sacrificava a reggere il ritorno degli avversari e poi ripartiva quando per un attimo abbassavano la guardia per matarli. La partita con la Ternana è emblematica e bisognerebbe farla rivedere ai calciatori per dimostrare che se si gioca per vincere ben concentrati, come ieri, non ce ne per nessuno. È quello il Catanzaro che piace ai tifosi !!
Ieri il Catanzaro è sembrato perfetto, ma prima di arrivare a conclusioni aspettiamo le prossime 3-4 partite fino alla trasferta di Bari dopo la quale sapremo di che pasta siamo fatti. Ieri tra l’altro la Paganese è stata di una nullità imbarazzante e non si può dire quanto per merito nostro o per demerito loro (la verità di solito sta nel mezzo). Io spero che il Catanzaro sia una Mercedes e non una Ferrari che è da una vita che non arriva prima a fine campionato e, come si sa, se non si arriva primi ci aspettano i maledetti playoff
Vedremo cosa si potrà fare…il mio rammarico è che l’altra Ferrari del campionato non sia più pilotata da Auteri….e i risultati si vedono