Ci siamo quasi il cuore pulsante del “Ceravolo” sta per ritornare a mettersi in moto portando nella “Curva Massimo Capraro” il colore e l’incitamento ormai indispensabile per sostenere Calabro e i suoi ragazzi. Infatti, da notizie in nostro possesso, gli Ultras Catanzaro dovrebbero ritornare ufficialmente sulle gradinate ad iniziare dalla trasferta di Bari. Una decisione che è maturata in simbiosi con l’intero movimento Ultras che dal governo attendeva maggiore flessibilità sul rientro dei tifosi allo stadio. Flessibilità che si è avuta aumentando la disponibilità al 75% della capienza totale. Differente invece potrebbe essere l’atteggiamento di altri gruppi organizzati, riconducibili sempre alla parte estremista del tifo che sembrano orientati ad attendere ancora nuovi sviluppi prima di ritornare sulle gradinate.
Intanto c’è da registrare un netto distacco della tifoseria in generale, sono appena 150 i biglietti staccati oggi in prevendita per il match contro il Monopoli. Numeri che deprimono e che fanno riflettere su come la tifoseria in generale si è distaccata dalle vicende calcistiche.
Sembrano distanti anni luce i tempi in cui il “Ceravolo” era una ragione di vita, un appuntamento immancabile per i tifosi di qualsiasi età. E non regge nemmeno più il discorso riconducibile alle ristrettezze per il “green pass” visto che lo stesso in sostanza è diventato il lasciapassare obbligatorio nella nostra quotidianità.
C’è anche da riflettere sulle stesse pretese della piazza, una canzone di De Gregori recita: “La storia siamo noi, nessuno si senta offeso”. Ebbene, noi non siamo più nemmeno quello, non siamo più quella storia. Senza tanti giri di parole, e se ne facciano una ragione coloro che davanti a questa realtà nuda e cruda ci accusano di veicolare di una squadra senza seguito. Guardiamo in faccia la realtà, 2.400 paganti nell’ultimo impegno casalingo contro il Taranto non sono numeri degni non solo della tradizione del nostro club ma non lo sono soprattutto per la stessa tifoseria. Il tutto con una squadra che lotta per vincere il campionato!!!
E qui c’è il paradosso, la gente pretende di vincere, giusto e sacrosanto ma crediamo che allo stesso tempo ha perso quel gusto sano e genuino di vedere la squadra vincere partecipandovi, preferendo alla realtà della presenza, un posto in prima fila sui social.
E per fortuna alla guida di questo club c’è la famiglia Noto, altrimenti non sappiamo davvero come sarebbe finita visto che ogni mese bisogna mettere mano al portafoglio per pagare gli stipendi.
Branduani, Rolando, Cianci, Vandeputte, Carlini, Welbeck e via dicendo se hanno accettato di venire a Catanzaro, oltre alla sicurezza di un ingaggio importante e puntualmente accreditato, lo hanno fatto anche in nome di un piazza appassionante e sempre presente.
Non sono questi i nostri numeri, ma possiamo ritornare ad essere quel dodicesimo uomo in campo tanto temuto e rispettato ovunque. Tutti al Ceravolo, giocano le Aquile!
Era di De Gregorio la canzone, non di Vecchioni…per il resto, 30 anni di C intervallati da 2 retrocessioni dalla B consecutivi, ha portato a tutto questo…
Caro La Cava, la realtà è questa, i motivi vari sono stati più volte analizzati.Penso che la svolta possa avvenire vincendo a Bari,se fossimo noi avanti di 4/6 punti,le presenze allo stadio sarebbero molte di più.Poi per me sarebbe basilare lo stadio nuovo( facilmente accessibile)e di proprietà,altrimenti anche se prima o poi arriveremo in B, durerà poco.
Francesco non penso che si tratta di soldi . . . O biglietti troppo alti , tantissima gente ha lasciato Catanzaro per motivi di lavoro. . . Negli ultimi 3 anni Tantissimi , la colpa non è solo della politica , ma anche degli IMPRENDITORI CATANZARESI CANCRO della città , se nel 2021 per lavorare ci vuole la raccomandazione questo è vergognoso. . . Caro Francesco vuoi che ti faccio nomi e cognomi di quanto CATANZARESI LAVORANO ESSELUNGA DI BOLOGNA perché queste persone non possono lavorare a Catanzaro ? Non hanno la Raccomandazione ? E quindi L ‘ imprenditore non li assume perché senza raccomandazione non può ricattarli . . . Vergognoso! Se dovessimo andare in b ci saranno più tifosi in trasferta. . . Cordialissimi Saluti Alessandro Ritrovato bologna
Mi dispiace contraddirti, ma non nascondere la verità come si dice,nascondendo la polvere sotto il tappeto. Si diserta il Ceravolo per protesta sul caro biglietti applicato dalla società. La gente pretende una squadra ammazza campionato, ma allo stesso tempo sulla tasca degli altri. La contestazione è partita già prima dell’inizio del campionato, contestando in primis uno dei migliori allenatori sul mercato. Guardare il Pescara dove si trova con Auteri. Il catanzaro si ama, non si discute.
Solo scuse, si pretende che gli altri spendano milioni di euro e poi è caro un biglietto per lo stadio a 13 euro. Vergogna, poi sui social a parole siamo tutti tifosi.
Solo scuse, si pretende che gli altri spendano milioni di euro e poi è caro un biglietto per lo stadio a 13 euro. Vergogna, poi sui social a parole siamo tutti tifosi.
Cari innamorati giallorossi, tutte le Vostre considerazioni dicono ” verità ” ma, forse, quello che si è dimenticato di affermare è la possibilità, tramite le varie offerta TV, di acquistare un abbonamento a 70,00 euro e vedere la propria squadra “comodamente seduti sul divano” , acqua, sole ovvero orari “impossibili che siano. Senza dimenticare che l’impossibilità di acquistare i biglietti per molti Catanzaresi e non che vengono dalla provincia è un altro problema che non va sottovalutato. Personalmente, con i miei 60 anni, pur essendo abbonato ad Eleven sport ( solo per le partite e partite esterne) domani (acqua, vento o altro che sia) sarò come da 50 anni a tutt’oggi al Ceravolo, perché il Catanzaro si ama, anche quando si critica in modo costruttivo e con il cuore in mano. Forza Aquile ❤️❤️💛💛
Egregio Franco , se abbiamo il migliore allenatore della categoria . . . Bisognerebbe aspettare a dirlo . . . ( il tempo sarà galantuomo ) per quanto riguarda AUTERI è stato ingaggiato dalla società non penso che è stato imposto dai Tifosi . In pochi riescono a capire che la tifoseria viene da vent’anni di delusioni cocenti , ci vuole il tempo per il rinnovamento del tifo . . . Questo avviene con altre categorie. . . Non con lega pro . La società dovrebbe essere più vicina alla provincia magari con incentivi del tipo Donna Gratis, il tutto fino a quando la tifoseria si innamori nuovamente del Catanzaro. 💛❤️💛❤️ Cordialissimi Saluti Alessandro Ritrovato Bologna
Premetto che sono un tifoso del Bari anche da noi i biglietti sono cari comunque la società ha fatto partire una campagna di mini abbonamenti per le prossime tre partite casalinghe a partire proprio contro di voi. Comunque anche noi abbiamo calciatori forti tipo Terranova D’Errico Di Gennaro