21 Luglio 2024

catanzarosport24.it

l'informazione giallorossa

Cianci-Curiale, segno ma non esulto, ora basta con questa ipocrisia

scritto il: mercoledì, 03 Novembre 2021 - 23:05

Tempo di lettura: 2 minuti

Dalle lacrime di Cianci per il gol dell’ex al Bari, alla testa bassa di Curiale per il gol al Palermo squadra con la quale è cresciuto nel settore giovanile. Nel giro di quattro giorni abbiamo assistito a due reti realizzate dagli attaccanti del Catanzaro senza che i protagonisti si lasciassero andare a manifestazioni di giubilo.

E’ un po’ un “codice etico” non scritto che coinvolge diversi calciatori che in segno di “rispetto” rinunciano ad esultare se vanno in rete contro una ex squadra, un “rispetto” verso gli ex tifosi.

Sulla mancata esultanza di Cianci ci siamo limitati a raccontare i fatti portando anche alla luce anche e lo sfogo della mamma per i fischi dei tifosi pugliesi, ma ora crediamo che si sia superato il limite con Curiale. Nulla né contro Curiale (di cui abbiamo sperato che venisse reintragato considerandolo un calciatore che ancora può dare molto) né contro Cianci, non ci siamo scandalizzati per il primo non ci scandalizziamo per il secondo, ma il vostro rispetto non può essere il nostro e non può essere quello del tifoso del Catanzaro.

Due reti e due mancate esultanze, che alla radice hanno due sentimenti diversi tra loro ma figlie della stessa ipocrisia. Un paradosso se pensiamo che questo “autoregolamento” appartiene ad uno sport, il calcio, che ha raggiunto l’apice nel mercato dei mercenari, dove regna sovrano l’interesse economico. Figuriamoci in una categoria come quella della Serie C quale calciatore riuscirebbe a restare legato ad una maglia di una squadra di calcio solo per giurare amore.

Merita quindi rispetto il tifoso del Catanzaro che allo stadio ci va pagando il biglietto e che merita di vedervi gioire, i soldi del tifoso non valgono meno di quelli del vostro stipendio. Così come il rispetto deve esserci per la società che oggi vi permette di portare il pane a casa.

Di queste scene pietose non se ne può più, soprattutto se ricadono nel contesto assai particolare di cui vive il Catanzaro Calcio oggi, con una disaffezione che mai si era registrata, e che ha davvero di bisogno do passione per ritornare a riempire le gradinate del “Ceravolo”.

Categorie

P