Branduani 6,5 – Mai seriamente impegnato dai calciatori dell’incerottato Messina, si dimostra attento e reattivo su un pallone radente proveniente da sinistra, nella ripresa. Sicuro nell’ordinaria amministrazione.
De Santis 7 – Sostituisce molto bene lo squalificato Martinelli, disputando gara all’insegna di notevoli impegno e concentrazione.
Fazio 7 – Com’era ampiamente prevedibile, lo svarione in quel di Bari, otto giorni fa, è stato soltanto un brutto momento per difensore ampiamente degno di altra categoria. Diligente, tranquillo, cattivo quanto basta, surclassa qualsiasi avversario provi ad affacciarsi dalle sue parti.
Scognamillo7 – Disco rosso per gli ospiti che transitano nella sua zona. Nella ripresa, pericoloso sugli sviluppi di un corner. Ammonito al minuto 78, sarà squalificato.
Tentardini 6,25–Inizia la sfida sulla corsia sinistra, senza riuscire in alcun modo ad incidere. Anzi, gettando alla cieca in avanti almeno due palloni. Dopo 20 minuti, o poco più, è dirottato sul lato opposto, ove riesce a disimpegnarsi con maggior disinvoltura pur non rendendosi protagonista di grandissime giocate.
Verna 6,5– Tanta corsa, buon riferimento per i compagni in varie zone del terreno di gioco, ed a tratti centrocampista di squilibrio nella trequarti avversaria, ancorché senza particolari acuti.
Welbeck 7,5 – Senso tattico e della posizione impressionanti, aggressività da vendere, nessun timore nei contrasti, addirittura incisivo nel gioco aereo nonostante una statura non proprio elevata. Recupera una quantità industriale di palloni, partecipando talvolta alla costruzione. Al di là di un liscio a centrocampo, partita di altissimo livello.
Vandeputte 8–Inizia a destra, ove non riesce ad esprimere le sue rilevanti capacità. Al minuto 22, è spostato sulla corsia opposta, e da quel momento inizia la sua partita. In fase offensiva, diventa un autentico incubo per i calciatori del Messina, che quasi mai riescono a limitarne l’estro e la fantasia. Serve l’assist per la prima rete, dopo splendido scambio con Bombagi, e realizza personalmente il secondo, rientrando da sinistra e calciando con il piede preferito alle spalle del pur bravo guardiano ospite. Eccellente il contributo in fase di non possesso.
Carlini 6,5 – Non sempre rapidissimo nel liberarsi della sfera e – stranamente – non preciso nei passaggi in qualche circostanza. In ogni modo, consueta generosità, anche in sede di pressing, e puntuale all’appuntamento con il goal, nel primo tempo, su sensazionale servizio di Jari Vandeputte. Nella ripresa, un suo tiro da ottima posizione è forse smorzato con un braccio da un difensore, ma il direttore di gara, dopo averlo già fatto nel primo tempo, decide di sorvolare ancora.
Bombagi 7 – Piuttosto ispirato nella rifinitura, sfortunato in due o tre conclusioni dirette verso la rete avversaria. Da applausi il colpo di tacco che libera Vandeputte al cross in occasione della prima marcatura. Buono l’apporto in fase di contenimento.
Cianci 6,5 – Una sola, grande occasione nella ripresa, quando, dopo buon controllo, si allunga un po’ troppo la sfera consentendo l’intervento in uscita al portiere ospite. Apprezzabili, ad ogni modo, il lavoro spalle alla porta ed un paio di tentativi di attacco della profondità.
Curiale, Vázquez, Cinelli, Gatti e Risolo S.V.– Sostituiscono rispettivamente, in tre diversi momenti dell’incontro, Carlini, Cianci, Welbeck, Scognamillo e Bombagi. Tutti dimostrano impegno, ma la gara, al momento del loro ingresso sul terreno di gioco, è virtualmente finita, con la squadra che si limita ad amministrare, contenendo senza alcuna difficoltà gli sterili tentativi del Messina. Davis fallisce una ripartenza, Federico fa ammonire un avversario, Antonio dimostra qualità, Riccardo non fa rimpiangere il titolare, Andrea rinforza la mediana negli ultimi otto minuti. Poco conta nell’ottica richiamata. Ingiudicabili.
Antonio Calabro 7,5– La partita, dopo due cambi di orario, inizia con due ore e mezza di ritardo. Il tecnico è bravo a mantenere altissima la concentrazione dei suoi calciatori, che alle 20.00, finalmente, scendono sul terreno di gioco, sistemati nell’ormai collaudatissimo 3-4-2-1. Al posto di Martinelli, squalificato, e Rolando infortunato, ci sono De Santis e Tentardini. Quest’ultimo, inizialmente, è sistemato a sinistra, con Vandeputte sul lato opposto. Dopo 22 minuti, l’allenatore è bravissimo a rendersi conto delle difficoltà dei due esterni e ad invertirli. Si rivelerà la mossa che indirizzerà la sfida sui binari giusti, e quindi decisiva. Meritevoli di lode, anche, la distanza fra i reparti, l’intensità, l’aggressività, e soprattutto l’ordine di abbassare i ritmi nell’ultimo quarto di gara. Il campionato è lungo, ci saranno gli impegni di Coppa Italia, e quindi non è sbagliato far risparmiare le forze ai propri atleti quando la situazione lo rende possibile. Certamente interessanti alcune trame offensive. Quod Caesaris Caesari. A Cesare quel che è di Cesare. Bravo Mister!
Foto: US Catanzaro 1929
Per me Calabro non è stato bravissimo a spostare Vandeputte sulla sinistra al 22′ … anzi meriterebbe un voto in meno semplicemente per aver pensato di iniziare con Vandeputte a destra. Anche i muri si saranno accorti che Vandeputte a sinistra è devastante perché può rientrare e tirare di destro e perché ha anche un sinistro così educato che può andare sul fondo e crossare magnificamente. Metterlo a destra è una idea scellerata anche perché le alternative c’erano, oltre a Tentardini c’erano pure Bearzotti e Bayeye
Il Mister sa che Vandeputte gioca a sinistra ed allora perché farlo giocare a destra snaturando la naturale attitudine dei calciatori? Faceva giocare a destra Bayeye o un altro giocatore. Continua a fare esperimenti
Il Mister sa che Vandeputte gioca a sinistra ed allora perché farlo giocare a destra snaturando la naturale attitudine dei calciatori? Faceva giocare a destra Bayeye o un altro giocatore. Continua a fare esperimenti