21 Luglio 2024

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E’ morto Giampiero Galeazzi, raccontò di quel “mostro” del Catanzaro e della tripletta di Palanca (video).

scritto il: venerdì, 12 Novembre 2021 - 15:51

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Giampiero Galeazzi (all’anagrafe Gian Piero Galeazzi) se n’è andato a 75 anni nella sua Roma, al termine di una lunga malattia. E nelle orecchie di tutti oggi risuonano le sue parole, quelle che hanno scandito le grandi vittorie azzurre, quelle che hanno reso lo sport epico anche attraverso il tubo catodico. A partire dal trionfo degli Abbagnale a Seul ’88, una telecronaca rimasta in dubbio fino all’ultimo per via di uno sciopero e a cui Galeazzi arrivò impreparatissimo.

Anche tanto calcio tra cui il Catanzaro dei tempi migliori. Il ricordo di catanzarosport24.it dedicato al giornalista romano.

Non avrà avuto la stessa enfasi di una telecronaca per un oro olimpico degli Abbagnale, forse anche perché non era in diretta, ma il breve racconto di Giampiero Galeazzi per “90° minuto” di Roma Catanzaro 1 – 3 del marzo 1978 è comunque emozionante. Soprattutto a rivederlo oggi nel giorno in cui “bisteccone” ci lascia. Il resoconto di quella partita con la sua voce di sottofondo è per molti versi storico e il risultato avrà certo fatto piacere al buon Giampiero, laziale mai nascosto ma giornalista sempre professionale e serio.
La tribuna dell’Olimpico, quei “ragazzi maleducati” che lo disturbano mentre racconta quella partita in cui “il Catanzaro è apparso un mostro”: parole e immagini di una partita indimenticabile incastonata anche da questo racconto: secco, breve ma incisivo. Palanca definito un eroe e la conferma anche da parte di Galeazzi che “O’Rey” è uno “specialista di gol così”, il primo rigore in favore della Roma in quel campionato, l’errore di Spinosi e poi sempre Massimè che “aspetta l’uscita di Conti e lo infila”.
Un filmato d’archivio che mette i brividi ancora oggi perché fa ripensare non solo alle imprese calcistiche del Catanzaro ma a quanto la sua permanenza in serie A abbia permesso di finire agli onori della cronaca ed essere raccontati da personaggi iconici del giornalismo sportivo. Da Ameri alla radio, a Nando Martellini, da Riccardo Giacoia fino appunto a Galeazzi. Anche da questi nomi associati ai giallorossi si capisce chi ha scritto la storia. Una storia poi raccontata da personaggi che resteranno per sempre nella mente e nel cuore di chi li ha vissuti perché fanno fare un tuffo nel passato della propria vita, sportiva e non.
Una storia che oggi perde, sulla terra, un pezzo grosso – e non solo per la stazza – ma che non cancella gli anni d’oro di un pallone che proprio grazie a voci come quello di Galeazzi ci manca sempre di più. Una voce e un volto capaci, allo stesso modo, di vogare allo su fiumi placidi, di buttare smash imprendibili e raccontare imprese incredibili. Come una tripletta di Palanca all’ “Olimpico”.

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