20 Luglio 2024

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Catanzaro – Juve Stabia 1-1 – le pagelle

scritto il: domenica, 21 Novembre 2021 - 18:56

Tempo di lettura: 4 minuti

Branduani6,5 – Pressoché inoperoso quasi tutta la partita, causa anche l’imprecisione degli attaccanti ospiti, che lo graziano in almeno due circostanze. Poi, al minuto 89, è formidabile nell’opporsi a colpo di testa di Eusepi da distanza ravvicinata, ma nulla può sul tap-in successivo, che regala alle Vespe un meritatissimo pareggio.

Martinelli6,5 – Attento, grintoso, concentrato, specie nella prima frazione di gioco, in cui concede nulla agli avversari che si affacciano nella sua zona. Leggermente più in difficoltà nella ripresa, ma prestazione, nel complesso, più che sufficiente.

Fazio 5 – Non all’altezza delle sue giornate migliori. Pericolosamente distratto in un paio di occasioni. Specie nella ripresa, quando si fa sorprendere da uno spiovente proveniente quasi dalla trequarti. In qualche caso, su azioni da palla inattiva, prova a proporsi in zona offensiva, ma senza apprezzabili risultati.

Scognamillo4,5 – Al rientro dopo il turno di squalifica, disputa una delle peggiori prestazioni da quando veste la maglia del Catanzaro. Già in avvio, regala un pallone sanguinoso ad un calciatore ospite, salvo poi rimediare egli stesso in scivolata. Assente in una o due diagonali difensive. Di frequente, portato fuori zona da Stoppa. Infine, debole controllo su Eusepi nell’occasione che si concluderà con la marcatura della formazione campana.

Rolando 6,25–Di nuovo titolare, dopo un paio di turni di assenza, prova, tre o quattro volte, ad assumere iniziative personali sulla corsia di competenza. Mai accompagnato nel primo tempo, nella ripresa, dopo essersi bevuto un avversario, serve favoloso assist a Carlini, che sciupa la clamorosa opportunità.Non benissimo in fase difensiva, durante la quale è messo talvolta in ambasce dal veloce Panico.

Verna 4– Inesistente in fase di possesso, in cui non attacca la profondità e gli spazi, se non in una circostanza, nel primo tempo, nella quale si dimostra poco convinto, facendosi facilmente anticipare. Come se non bastasse, sbaglia diversi passaggi elementari. Nella fase opposta, è quasi sempre preso in mezzo dai palleggiatori dello Stabia. Partita da dimenticare.

Welbeck4,5 – Probabilmente stanco, offre modesto contributo durante il non possesso, pur riuscendo, in qualche caso, a chiudere le linee di passaggio avversarie. Quando c’è da costruire dal basso… meglio non contarci.

Vandeputte4,5–Un paio di iniziative nel primo tempo, concluse con altrettanti traversoni rasoterra, preda (facile) della retroguardia ospite. Non incisivo nella ripresa, fino allo splendido assist, su calcio da fermo, in favore di Bombagi, che vale il punto del vantaggio. Poco dopo, però, perde malamente la sfera sulla trequarti, e nell’azione che ne segue l’undici ospite ottiene la rete del pareggio.

Carlini 4 – Percorre tantissimi chilometri, abbassandosi di frequente per provare a costruire gioco, o provando a proporsi in zona più avanzata. Finisce per sbagliare tantissime scelte, diversi appoggi o rifiniture ed anche una eccellente occasione, nella ripresa, su invito di Rolando.

Bombagi5,5 – Il calciatore più pericoloso delle Aquile, grazie ad una bella conclusione fuori non di molto, alla rete realizzata e ad altro tentativo, nel convulso finale, ribattuto con qualche difficoltà dalla difesa ospite. In mezzo, però, anche tante pause (troppe), oltre a controlli di palla e dribbling sbagliati.

Vázquez 4 – Mai messo in condizione, dai compagni, di far male al portiere ospite, ma anche autore di alcuni movimenti decisamente errati. Non presente in sede di pressing offensivo, per altro raramente praticato.

Cinelli 5,5– Sostituisce Verna al minuto 55. Non si rende protagonista di grandissime giocate, ma regala un po’ di rapidità e qualità al centrocampo..

Cianci 4 – Rileva Welbeck nello stesso step in cui Cinelli subentra sul terreno di gioco. Si sistema accanto a Vázquez (poi a Curiale), con Bombagi alle spalle, mentre Carlini affianca proprio Cinelli. Nel suo terzo, e più, di gara, l’ex Potenza e Bari si dimostra lento e goffo, non incidendo in alcun modo.In una circostanza, salta completamente fuori tempo su un pallone che viaggia per vie aeree. Impossibile salvarlo da sonora bocciatura.

Porcino 6 – Subentra a Rolando al minuto 72, posizionandosi a sinistra, con Vandeputte dirottato sulla corsia opposta. Si propone benino, facendosi trovare come soluzione in almeno due circostanze, in cui suggerisce altrettanti cross nel cuore dell’area avversaria. Su uno di essi, un difensore delle Vespe interviene visibilmente con un braccio, ma il direttore di gara non concede il penalty. Meno apprezzabile durante il non possesso.

Curiale 4 – In campo, contemporaneamente a Porcino, in luogo di Vázquez. Nell’unica opportunità, non clamorosa, di far male al portiere ospite, finisce per regalargli un comodo pallone. Nei restanti minuti, è un inutile fantasma.

Bearzotti4 – Carta della disperazione giocata da Calabro al minuto 81. Il tecnico lo inserisce al posto di Fazio, osando il 4-3-1-2, con Vandeputte che diventa mezzala. L’ex Modena non è affatto reattivo su Della Pietra, lasciato troppo libero di ribadire in rete il colpo di testa di Eusepi respinto da Branduani. Un paio di minuti dopo, ricevuta palla sula corsia destra, il meglio che riesce a fare è appoggiarla indietro al portiere. Irritante.

Antonio Calabro 4– Nell’abituale 3-4-2-1, ripropone Rolando a destra e Vázquez al posto di Cianci. Per il resto, solita formazione e consuete idee… poche e confuse. Al di là di qualche strappo sugli esterni, poco e male accompagnato, si avverte la mancanza di qualità in zona centrale, con Carlini chiamato spesso ad abbassarsi, e quindi a percorrere diversi chilometri, consumando, a 36 anni, preziosissime energie. Verna, per caratteristiche, non è certo il Di Massimo del 2020/2021, e dunque manca elemento che possa squilibrare la mediana opposta con velocità, imprevedibilità, dribbling ed inserimenti. In questo scenario, la formazione ospite non ha alcuna difficoltà ad opporsi al Catanzaro, che infatti non crea praticamente alcuna occasione per l’intero primo tempo. Fra l’altro, i reparti sono lunghi e latita il pressing offensivo. Il giro palla fra i difensori, sovente attuato, rimane ovviamente fine a se stesso, anche perché più volte finalizzato con inutile lancio lungo o con impostazione affidata a Scognamillo (lasciato più libero di Martinelli), che di mestiere fa il difensore centrale e non il play, la mezzala o il trequartista. Il Mister ha provato a porre rimedio nella ripresa, ma la contemporanea esclusione di entrambi gli incontristi è apparsa azzardata, atteso che per la Juve Stabia si sono aperti spazi invitanti. Troppo difensivo a Torre del Greco, sei giorni fa, l’esatto opposto, oggi, contro altra formazione campana. Con tanti saluti all’equilibrio, fondamentale nel gioco del calcio. Probabilmente, il tecnico è in confusione. Forse, serviranno particolari scelte sull’undici da schierare dal primo minuto. Scelte che potrebbero anche essere dolorose, per l’allenatore, in quanto comportanti esclusioni di uno o due calciatori che hanno offerto enorme contributo nella scorsa stagione. Calabro ci pensi… oltre a lavorare sugli schemi offensivi. Possibilmente in fretta. Un altro calcio di rigore non concesso non può essere alibi per una prestazione sconcertante.

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