22 Luglio 2024

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Monterosi – Catanzaro 1-1: analisi tecnico / tattica

scritto il: domenica, 28 Novembre 2021 - 18:40

Tempo di lettura: 4 minuti

Il Catanzaro conquista solo un punto contro il Monterosi Tuscia. Partenza ad handicap con gol beffardo dopo pochi secondi di gioco, i giallorossi concludono in nove per l’infortunio di Tentardini e l’espulsione di Cinelli.

FORMAZIONI

Mister Menichini schiera i suoi con il consueto 3-5-2 che vedeva Alia fra i pali, Mbende Rocchi e Piroli in difesa, Verde Di Paolantonio Franchini Adamo e Cancellieri a centrocampo, Buglio e Polidori in attacco.

Calabro risponde con il collaudato 3-4-2-1 con Branduani in porta, Martinelli Fazio e Scognamillo in difesa, Bayeye Verna Welbeck e Vandeputte a centrocampo, Carlini e Bombagi davanti a Vazquez.

PRIMO TEMPO

I padroni di casa trovano subito il gol con una bella azione partita dalla difesa. Mbende taglia il campo da destra a sinistra con una sciabolata millimetrica per Cancellieri che di prima libera Adamo, palla sul destro e cross per l’accorrente Buglio che con un tocco quasi impercettibile sorprende la difesa giallorossa mentre la palla s’insacca beffardamente alle spalle di Branduani.

Il folto centrocampo del Monterosi sembra più reattivo, più determinato nei contrasti. Il Monterosi Tuscia cerca di sfruttare il disorientato Catanzaro che per poco non va sotto al termine di un’alta bella azione coordinata da Franchini e DiPaolantoniocon la conclusione ravvicinata di Polidori, la palla termina fuori di un soffio.

Il Catanzaro prova a reagire, ma la costruzione dal basso non funziona e allora Carlini torna dietro a raccogliere il primo passaggio di Martinelli che non ha altre soluzioni di gioco. Le aquile sembrano cadute nella rete dei padroni di casa che non esercitano mai il pressing alto ma aspettano, contrastano e ripartono a gran velocità.

Poco prima della mezz’ora l’arbitro concede un penalty per fallo di mano di Buglio, dal dischetto ci pensa Carlini che spiazza Alia per l’1-1 che sarà poi il risultato finale.

Sul finire della prima frazione di gioco, con le squadre pericolosamente spaccate in due, prima è il Catanzaro a sfiorare il vantaggio con una conclusione di Bombagi di poco a lato, successivamente è il Monterosi a provarci di rimessa con Rocchi che si fa cinquanta metri palla al piede e serve Polidori sul quale è provvidenziale il recupero di Welbeck.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre senza sussulti, così Calabro decide di mandare in campo Cinelli e Cianci per Welbeck e Bombagi. Il primo perché tagliato fuori dalla manovra mentre il secondo era in giornata decisamente no. il Catanzaro cambia leggermente l’assetto schierandosi con due punte e il solo Carlini nella trequarti.

Il Monterosi risponde con l’ingresso di forze fresche, Tonetto rileva Cancellieri mentre Parlati dà il cambio a DiPaolantonio. Cambi ruolo per ruolo che alterano l’equilibrio sulla corsia destra del Catanzaro dove finalmente Bayeye riesce a farsi vedere rendendosi protagonista in due buone azioni sfumate in un nulla di fatto.

Trascorrono appena cinque minuti e Calabro ordina un altro doppio cambio mandando in campo Tentardini e Curiale per Scognamillo (ammonito) e Vazquez molto stanco. L’allenatore dei giallorossi al 71esimo ordina il quinto e ultimo cambio togliendo Bayeye, in evidente crescita nel gioco, per far entrare Rolando.

Il Catanzaro esercita una forte pressione chiudendo l’avversario nella propria trequarti, finché all’80esimo in seguito all’ennesima ripartenza in velocità Franchini sfugge alla marcatura di Fazio e dal fondo crossa sul primo palo per l’accorrente Buglio che manda la palla a lato di un soffio.

Tentardini accusa un problema alla spalla ed è costretto a uscire dal campo lasciando i suoi in dieci (cambi finiti), i giallorossi vanno in difficoltà e non riescono a contenere le ripartenze dei padroni di casa che sfiorano il vantaggio con Polidori che tenta la deviazione a rete su invitante cross di Polito.

Negli ultimi minuti Cinelli rimedia il rosso diretto per una manata ai danni di Verde, poi in pieno recupero Curiale si avventa su un cross vellutato di Vandeputte ma l’italo tedesco non ci arriva e la palla si spegne sul fondo insieme alle velleità dei giallorossi che perdono ancora punti rispetto alla capolista.

CONSIDERAZIONI

Per quanto nessun impegno vada sottovalutato, quello odierno era sicuramente un match alla portata del Catanzaro. Il pareggio scontenta tutti: le aquile che stanno attraversando il peggior momento di stagione e la matricola Monterosi che ha dato tutto quello che aveva per conquistare l’intera posta in palio.

Mentre i valori in classifica iniziano a delinearsi in modo sempre più marcato, Calabro farà bene a trovare i dovuti correttivi nella zona mediana del campo.Il Catanzaro ha assoluto bisogno di rivedere la fase di costruzione. A volte si punta il dito parlando di scarsa cattiveria sotto porta, ma questo aspetto è solo una diretta conseguenza di una manovra poco fluida che nasce da giocate ripetitive e talvolta forzate.

Il fatto che Carlini torni in mediana per ricevere il primo passaggio di Martinelli non rappresenta una soluzione di gioco, bensì il primo sintomo di una manovra che fa fatica a decollare e toglie un uomo all’attacco,peraltro senza alterare le marcature fisse sugli altri giocatori, in particolare Welbeck e Verna che di qualità offensive ne hanno sicuramente meno del conte Max.

Carlini è cosi costretto a tornare sulla mediana e giocare corto su Verna, che a sua volta non ha le caratteristiche necessarie per giocare fra le linee ma si limita a scaricare all’indietro dando sempre le spalle alla porta e senza mai trovare Bayeye oggi puntualmente braccato da Cancellieri.

La credibilità dell’assetto tattico e l’efficacia della manovra vacillano se Di Paolantonio e Adamo giganteggiano al confronto di Verna e Welbeck, e successivamente di Cinelli. Pericolosi scricchiolii si avvertono anche sulle corsie esterne dove manca la lucidità e la brillantezza cui Vandeputte e Rolando ci avevano abituati.

Vandeputteha trovato un osso maledettamente duro in Verde, mentre Bayeye lo si è visto proporsi solo dopo la sostituzione di Cancellieri con Tonetto.A tal proposito appare del tutto singolare il cambio di Bayeye per Rolando, avvenuto nel momento migliore del laterale francese e senza che Rolando sia riuscito a fornire quel valore aggiunto che era lecito attendersi.

Corretta invece la sostituzione di Bombagi che ha sofferto la fisicità di Mbende e Rocchi, trovandosi sui piedi un’unica palla buona in poco più di 50 minuti di gioco. Ancora una partita di sacrificio per Vazquez che a furia di giocare per i compagni sembra aver del tutto smarrito le abilità di prima punta, cosa che invece dovrebbero mancare a Curiale il quale ha avuto la miglior occasione per acciuffare un risultato insperato.

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