Ancora 24 ore e terminerà l’attesa per la prima trasferta del Catanzaro targato Vivarini. Il tecnico, che non potrà sedere in panchina per squalifica, sta preparando la squadra sui movimenti e sulla tattica da adottare al “Nuovo Romagnoli” di Campobasso.
Dopo le prime variazioni apportate dal tecnico nella gara del suo esordio in giallorosso contro il Foggia in terra molisana ci si aspettano altre novità sullo schieramento ma soprattutto sul modulo da applicare. Contro i rossoneri pugliesi è stata schierata una difesa a tre (Scognamillo-De Santis-Gatti) e con Fazio nell’inedita posizione di esterno alto di destra che ha svolto però prevalentemente compiti di copertura, come era prevedibile che facesse essendo un difensore e quindi poco propenso a spingersi in avanti.
Un rendimento che non ha infatti molto convinto anche se la scelta da parte di Vivarini risultava quasi obbligata vista l’assenza di Rolando (ne avrà per diversi mesi) e lo scarso rendimento di Bearzotti nelle poche occasioni in cui lo si è visto in campo. Sarà proprio la fascia destra a creare maggiori perplessità in quanto appare quella meno adatta per la costruzione del gioco. In attesa di capire come tecnico e società vorranno muoversi in sede di calciomercato, le gare che i giallorossi dovranno disputare fino alla sosta natalizia daranno un’idea di quale potrà essere la soluzione migliore da adottare. In mediana sembra scontata la presenza di Cinelli che con la gestione Calabro era diventato un oggetto misterioso ma che con l’arrivo del nuovo tecnico potrebbe trovare il suo ideale collocamento al centro per svolgere il ruolo che ha sempre svolto in passato, quello di dettare i tempi di gioco e costruire le manovre. A Campobasso la sua presenza sarà più che una certezza vista oltretutto l’assenza di Welbeck fermato per un turno dal Giudice sportivo. In attacco, reparto nel quale Vivarini sta concentrando maggiormente le sue attenzioni, dovremmo rivedere la coppia Vazquez-Cianci che già con il Foggia hanno dato dimostrazione di sapersi muovere all’unisono giocando ravvicinati e muovendosi bene tra le linee. Da valutare chi verrà schierato alle loro spalle tra Bombagi e Carlini anche se il primo ha le maggiori chance per poterlo vedere dal 1’.
Al di là comunque dell’undici che vedremo contro i molisani, ciò che conta in questa fase è il cambio di mentalità e la carica psicologica che mister Vivarini sta inculcando al gruppo. Com’è ovvio che sia non si possono esprimere giudizi sull’operato del tecnico dopo una decina di giorni dal suo arrivo, ma è apparso chiaro a tutti che l’allenatore abbruzzese ha le idee chiare su quale potrebbe essere il Catanzaro che vedremo da qui in avanti. Il suo credo calcistico basato sul 4-3-1-2 dovrebbe essere quello che potrebbe dare maggiore equilibrio tra i reparti e soprattutto quello in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche dei singoli, situazione questa che spesso è mancata nel corso della precedente gestione. Un gioco più corale che parta prevalentemente dalla mediana con il classico regista e con i due sterni di difesa pronti a svolgere il doppio ruolo per entrambe le fasi di gioco.
Una dichiarazione da parte del mister non è certo passata inosservata nel post partita con il Foggia, rilasciata ancor prima di parlare della gara appena disputata, quella cioè di: “andare a Campobasso per vincere, con la mentalità della squadra che vuole dettare i tempi di gioco tenendo costantemente il pallino dell’iniziativa”.
E’ questo il Catanzaro che i tifosi sperano di vedere, per ora in terra molisana ma il cui atteggiamento dovrà essere garantito con continuità partita dopo partita. Vedremo già da domani (inizio match ore 14.30) se quanto dichiarato dal tecnico troverà riscontro sul campo.
La scelta di Fazio a destra non era così obbligata. Poteva inserire Bayeye che ha fatto bene nelle sue poche apparizioni e rimettere aFazio come centrale dove eccelle, magari al posto di Gatti. Secondo me Bayeye va preso più in considerazione, ha una buona gamba e degli spunti interessanti, cose che nella rosa attuale scarseggiano
Concordo, Bayeye è anche coraggioso nel tentare di saltare l’avversario in dribbling, spesso ci riesce meglio di altri.