Ancora in fase di rodaggio, le aquile vincono senza strafare raccogliendo uno storico successo in casa del Campobasso.
FORMAZIONI
Padroni di casa schierati con il 3-4-3 e diverse novità rispetto all’undici titolare come la posizione di Bontà arretrato sulla linea di difesa oppure quella di Candellori avanzato nel tridente offensivo. Raccichini in porta, Menna Bontà e Magrì in difesa, Fabriani Persia Tankourang e Pace a centrocampo, Vitali Rossetti e Candellori in attacco.
Vivarini ha confermato in blocco la formazione di sette giorni prima per il nuovo assetto tattico giallorosso (il 3-5-2) che vedeva Branduani fra i pali, Scognamillo De Santis e Gatti in difesa, Fazio Cinelli Verna Bombagi e Vandeputte a centrocampo, Vazquez e Cianci in attacco.
PRIMO TEMPO
Nella fase iniziale del match il Catanzaro ha sofferto la capacità dei padroni di casa di trovare buoni spunti sulla corsia destra dove Vitali e Fabriani si sono proposti in campo aperto costringendo Vandeputte e Gatti ad affannosi recuperi.
La troppa libertà concessa a Fabriani ha consentito al Campobasso di confezionare almeno un paio di buone occasioni concluse tuttavia in un nulla di fatto con l’esterno di centrocampo che è andato molto vicino alla marcatura.
Con il passare dei minuti il Catanzaro ha iniziato a prendere maggior confidenza con il terreno di gioco e ha trovato così le dovute contromisure.
Numerose le palle intercettate o gli appoggi sbagliati grazie alla buona fase di pressing eseguito dai molisani, tuttavia intorno alla mezzora DeSantis riesce ad eludere il pressing sfruttando un corridoio centrale dove Vandeputte si inserisce per una ventina di metri senza incontrare opposizione. Il belga si allarga a sinistra e confezione l’ennesimo assist vincente per l’accorrente Bombagi che di prima intenzione insacca alle spalle di Raccichini con un piattone perfetto.
Se da un lato il Campobasso accusa vistosamente il colpo, dall’altro il Catanzaro decide di non premere sull’acceleratore controllando agevolmente il match.
Nella fase d’inerzia degli ultimi scampoli di gioco, il Catanzaro trova il raddoppio con Vazquez che nel cuore dell’area rossoblu riceve palla da Cianci e spalle alla porta conclude a rete, la deviazione di Vandeputte è involontaria quanto decisiva.
SECONDO TEMPO
Forte del doppio vantaggio il Catanzaro ha badato più che altro a controllare il gioco senza però rinunciare a qualche sortita offensiva.Le aquile hanno iniziano con il baricentro basso concedendo l’iniziativa ai padroni di casa per poi alzare costantemente le ultime due linee di difesa dopo l’ingresso di Risolo e Bayeye.
Di contro il Campobasso che ha cambiato l’intero tridente offensivo ha avuto la capacità di sfruttare il concomitante ingresso di Emmausso con l’avvicendamento di Martinelli con Gatti. Proprio sulla corsia sinistra (di chi attacca), da una palla persa a centrocampo da Risolo nasce il passaggio filtrante per Emmausso che manda a vuoto De Santis e infila la palla fra palo e portiere.
CONSIDERAZIONI
Il cuore e la grinta non sono bastati ad un generoso Campobasso. Vivarini raccoglie cosi la seconda vittoria di fila mentre la squadra appare ancora in fase di rodaggio.
Il nuovo assetto del Catanzaro con Verna nei panni di regista basso e Cinelli Bombagi mezzali regala poco spettacolo ma in compenso si dimostra modulo robusto e concreto al servizio di una squadra piena di ottime individualità e tantissima esperienza.
La coppia d’attacco Vazquez Cianci garantisce un alto tasso di pericolosità e dimostra maggior confidenza con il nuovo sistema gioco che insiste molto sugli inserimenti centrali con fraseggio corto. I due giocano molto vicini e questo consente di portar via il terzo difensore per aprire il gioco sulle corsie esterne.
Rispetto al passato la ricerca del fondoresta una soluzione di gioco situazionale, mentre invece l’aggressione dell’area di rigore diventa quasi una necessità più che un’opportunità di trovarsi nelle condizioni di concludere a rete.
Il Catanzaro continua a far gol su azione, mantiene poco il pallino del gioco e dosa le energie alternando fasi di pressing alto con fasi di contenimento basso. Sul portatore si fa una pressione leggera, mentre invece le maglie si stringono per la riconquista e l’immediata verticalizzazione in campo aperto.
È un Catanzaro dalle molte sfaccettature, in piena fase di rodaggio dopo l’avvicendamento tecnico. Il nuovo trio difensivo non ha la dimestichezza di quello precedente e questo comporta che la fase di costruzione sia ancora stentata con un discreto numero di situazioni da rivedere e correggere.
Anche se ci vuole un po’ di tempo per assimilare gli schemi del nuovo mister si intravede qualcosa. Azione del primo goal da “play station”. Cianci e vasquez si intendono sempre più. Domenica tutti allo stadio ragazzi
Ci voleva questo cambio dallenatore. Forza Catanzaro
Credo che appena possibile Vivarini farà scomparire il 3-5-2 che è un modulo del cazzo, in maniera anche da sgravare Vandeputte dal compito di coprire tutta la fascia, perché in attacco è devastante e quindi non deve sprecare molte energie.Poi servirà un centrocampista dai piedi buoni che a parte Cinelli sarebbe stato utile già ad inizio campionato.Colgo inoltre l’occasione per dire di non fissarci sul primo posto, perché se bisogna giocare i play off, si giocano cercando di arrivarci al massimo ed in una posizione migliore possibile,se a gennaio s’indovinano un paio di calciatori senza assistere al via vai dello scorso anno,si possono vincere
Rispondemdo ad ARCAGELO a perfettamente ragione guai a chi tocca la coppia Cianci Vasquez anche contro il Foggia anno avuto un ottimo affiatamento E x domenica tutti allo stadio magari potessi io abito a Milano e una scappatella me la posso fare un paio di volte all’anno Forza Giallorossi