Branduani 6 – Bravo in un paio di circostanze, ed incolpevole in occasione del secondo goal dei padroni di casa: respinge la prima conclusione con grande intervento, ma nulla può sul tap-in dell’ex Pierno. In controtempo, invece, sul colpo di testa di Mastropietro che vale il punto del pareggio per i padroni di casa. Non sempre preciso nel gioco con i piedi, benino nell’ordinaria amministrazione.
Scognamillo5 – Troppo leggero nel concedere il traversone che varrà la rete del pareggio, e non sempre sicurissimo negli interventi. Gara da dimenticare in fretta.
Martinelli 4,5 – Non particolarmente abile come difensore centrale di un pacchetto composto da tre elementi. Concede spazio agli attaccanti avversari in almeno tre circostanze, sbaglia in almeno due uscite alte su Perez, e soprattutto perde completamente di vista Mastropietro nell’azione dell’1-1. Due o tre buone chiusure, e la difesa mantenuta abbastanza alta, non lo assolvono da valutazione negativa.
Gatti 5,5 – Dopo un inizio coraggioso, perde smalto con il trascorrere dei minuti, pur concedendo poco, almeno nel primo tempo, nella zona di competenza. Nella ripresa, non del tutto esente da responsabilità nella circostanza che conduce al definitivo vantaggio della Virtus Francavilla.
Bearzotti3 – Pressoché inesistente in fase di proposizione offensiva:nell’unica azione in cui lo si nota dalle parti dell’area di rigore avversaria, sbaglia clamorosamente il cross, colpendo debolmente il pallone. Molle, a tratti svagato, durante il non possesso.Uno degli oggetti misteriosi del Catanzaro 2021/2022.
Welbeck5 – Preso in mezzo dai palleggiatori avversari, raramente riesce a chiuderne le linee di passaggio, sfruttando il proprio senso della posizione. Di positivo, soltanto qualche passaggio rapido e preciso.
Verna 4,5 – Tanta corsa, quasi sempre a vuoto, nessun inserimento o sovrapposizione, e notevoli difficoltà in occasione di alcune palle in uscita. Nel primo tempo una respinta di testa, molto approssimativa, concede buona occasione ad attaccante avversario.
Vandeputte4,5–Probabilmente, la peggior prestazione da quando veste la maglia delle Aquile. Nessuna giocata degna della sua classe infinita ed anche un paio di conclusioni piuttosto fuori misura. Colpevole anche nella circostanza che conduce al vantaggio dei padroni di casa, in cui si rende protagonista di uno sconsiderato passaggio all’indietro.
Bombagi3– Anni fa, quando il colonnello Bernacca leggeva le temperature di alcune città italiane, alcune risultavano “non pervenute”. Identico aggettivo si può attribuire alla prestazione del 10 in quel di Francavilla. Costantemente avulso dal gioco, anche nel miglior momento della squadra, durante il primo tempo.
Cianci 5,5 – Finalmente, al minuto 10, ha la possibilità di sfruttare la sua statura, su traversone da sinistra di Carlini. Nel prosieguo, una ghiotta opportunità sciupata. Scompare dalla scena nella ripresa, quando tutta la squadra, in realtà, sembra essere con la testa alla cena della Vigilia.
Carlini 5,5 – Nei primi 20 minuti di partita, è il calciatore che fa la differenza. Passaggi di prima e splendido traversone, da sinistra, trasformato in rete da Cianci. Poi si spegne gradualmente, anche per una certa tendenza a trasformarsi in tuttocampista, con conseguente spreco di energie, ma anche per il desiderio di ricercare a tutti i costi la giocata ad effetto, rinunziando al rapido scarico della sfera.
Cinelli 3 – Sostituisce Verna al minuto 67, allo scopo di regalare maggiore qualità in fase di possesso. Non ci riesce in alcun modo, sbagliando anzi diversi passaggi e controlli, anche non complicati, del pallone. Scadente anche in fase di non possesso. Calciatore da ricostruire, anche sotto il profilo mentale, oppure da cedere nell’imminente finestra di mercato.
Bayeye 4 – Rileva Bearzotti al 73’, sistemandosi a destra. La voglia, visibilmente, non manca, ma non si traduce in alcuna giocata di rilievo.
Curiale 4 – Subentra a Bombagi a poco più di 20 minuti dalla fine. Il compito sarebbe quello di seconda punta (con Carlini spostato a trequartista), ma il 7 dimostra, ancora una volta, tanta approssimazione e pochissima confidenza con l’area di rigore avversaria. In un’occasione in cui potrebbe presentarsi al tiro, cicca clamorosamente il pallone, per poi simulare il fallo (ed essere giustamente ammonito). In altra, la conclusione è un passaggio verso l’estremo di casa. Al suo attivo – mero eufemismo – soltanto una pregevole giocata sulla trequarti avversaria, che naturalmente non lo salva da giudizio altamente negativo.
Vincenzo Vivarini 5 – Propone ancora il 3-4-1-2, con Bearzotti e Carlini al posto degli squalificati Fazio e Vázquez. Rispetto alla sfida precedente, Gatti prende il posto di De Santis, con Martinelli centrale. Si rivelerà un errore, per quanto già accennato in sede di giudizi. In ogni modo, la squadra disputa un buon primo tempo, addirittura dominando la scena per i primi 20 minuti con pressing altissimo, aggressività, rapidità negli scambi, attacco degli spazi e della profondità. Poi si spegne gradualmente, e le sostituzioni effettuate non portano alcun beneficio. Probabilmente, la mollezza nelle gambe, manifestata dai calciatori nella ripresa, la loro scarsa convinzione, i loro visibili timori, l’inadeguatezza di alcuni, non sono da attribuire del tutto all’attuale allenatore. Al contrario, le sue responsabilità sono minime. Tuttavia, non è accettabile campo ed iniziativa costante, nel secondo tempo, ad un avversario che, pur nel massimo rispetto, non è esattamente il Real Madrid, il Bayern Monaco o il Paris Saint-Germain. In determinate circostanze, a fronte di palesi difficoltà, la rinunzia ad un attaccante, per rinforzare la mediana, o una diversa sistemazione del pacchetto difensivo, non sono un gesto di cui doversi vergognare. Il Mister è atteso da tanto lavoro, di natura tecnica, ovviamente, ma anche psicologica. E suo compito sarà anche quello di indicare, a chi di competenza, gli elementi non ritenuti adatti per il prosieguo del torneo.
DA MANDARE IN SIBERIA TUTTI QUESTI CESSI LAVATIVI , SI SPERA INCONTRINO UN BRANCO DI LUPI AFFAMATI.
Pagelle troppo generose mancano Foresti 0 e Pelliccioni 0.D’altra parte se prendi un Dg dalla Viterbese squadra di C medio bassa ,un Ds che l’anno scorso era a Monopoli che ha disputato un brutto campionato rispetto a quello precedente e quello odierno,i risultati poi sono questi
Pegelle troppo generose, Mancano Foresti 0 e Pelliccioni 0…servono dirigenti di ben altro livello se si vuol vincere….ma ancora non sono stati mandati via?
Squadra da ristrutturare, lenta impacciata e prevedibile.
Da mandare alla coop tutti quanti VERGOGNA
Via subito Curiale Bearzotti e Cinelli …..tre cessi….
E per completare il cerchio:
Vazquez: assente ingiustificato contro ex squadra a causa di una sospetta espulsione per doppia ammonizione; strana , molto strana……privando la squadra di una unità nel reparto offensivo e favorendo il Fraccavilla…….
E’ da inizio anno calcistico che sto’ imprecando di mandare via Foresti e Pelliccioni, due incompetenti che stanno portando alla deriva la squadra
da quello che si vede ne dovrebbero andare via una quindicina.Come già dettoaltre volte ,il corto circuito che s’innesca ogni anno,è perché arrivano calciatori,o nella loro parabola discendente o reduci da inattività e/o infortuni, o a fine sessione di mercato.Questo mi sembra indiscutibile, pertanto invito il Presidente Noto a dialogare (tranquillamente beninteso) con stampa e tifosi per trovare una soluzione affinché si affronti in maniera diversa la costruzione della squadra.
Presidente mani in n tasca, acquisti di Natale. Mandate tutti a casa. Mister Vivarini ha capito tutto bene e farà un bel ripulisti. È finita la pacchia per i fannulloni…..
Non sono fannulloni .. sono scarsi …
Proprio cosi,
scarsi e lenti, ormai arrivati. Senza motivazioni.
La squadra è stata costruita male in estate, in questa serie serve gente motivata, giovane, veloce e reattiva. Pierno ne è esempio. I calciatori devono essere funzionali per la squadra, vedi Cianci, non è male, ma per il gioco del Catanzaro è sprecato, lui non fa reparto, finalizza, e con la squadra che ci ritroviamo non è facile. Mancano i terzini, il centrocampista di fantasia che velocizzi il gioco, i presenti sono lenti e impacciati, giocano con il quarto tempo.