L’avrà cantata cento, mille volte in quel meraviglioso anno calcistico 2003-2004. L’avrà cantata tra i banchi di scuola, sul lungomare della Marina, nei primi spogliatoi delle squadre giovanili dove iniziava a giocare a pallone e, anche, senza dubbio, allo stadio “Nicola Ceravolo”. Mai nessuno all’epoca, né tantomeno lui, avrebbe pensato che quella canzone tornasse di nuovo in auge oggi nel giorno in cui Pietro torna indietro.
E così se Pietro Iemmello prende a prestito la canzone di Mario Venuti, “Veramente”, simbolo di una stagione indimenticabile che nel testo rispecchia la sensazione di tutti i tifosi giallorossi – “sembrava impossibile potesse capitarmi e invece mi è successo veramente”- ecco se questa canzone torna a essere tormentone a queste latitudini noi, magari meno romantici ma, forse, più al passo coi tempo, prendiamo a prestito una canzone dei Maneskin del 2018, “Torna a casa”. Sostituiamo Pietro con Marlena e il gioco è fatto: “Quindi Pietro torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
Quindi Pietro torna a casa, che non voglio più aspettare”.
E già, il freddo calcistico si fa sentire in una stagione ancora priva di risultati che facciano scaldare e nessuno ce la fa più davvero ad aspettare. Stanchi da stagioni prive di soddisfazioni e, ultimamente, provati da una trattativa, quellache ha riportato Iemmello a casa, davvero estenuante. Quanto lo sia stata per la società giallorossa lo possiamo solo immaginare ma anche la tifoseria ha sofferto.
I primi rumors a inizio del mese quando giunge la voce di un interessamento dell’Avellino per l’attaccante del Frosinone. Qualcuno crede che non sia vero, anche perché l’ingaggio è alto e il giocatore non pare disposto a scendere di categoria. Ma a Frosinone non gioca e allora, perché no? Ed è qui che interviene il Catanzaro. Primo: non rafforzare una diretta concorrente, secondo: il calciatore tifa Catanzaro e ha sempre espresso di volerci giocare un giorno. L’ingaggio pare fuori budget, benchè escano cifre diversissime fra di loro, poi anche Pelliccioni parla di trattativa difficile. Il calciatore non parla, i procuratori nì, ma nessuno si sbottona. Da Frosinone dicono sia fatta al Catanzaro, da Avellino però rilanciano: “ha scelto noi”, poi il mortifero “nessun accordo definitivo”.
Pare svanire il sogno poi tornare in auge, poi di nuovo terminare, poi ancora rinvigorirsi. A mettere tutti a tacere proprio Iemmello con quel post già in tendenza sui tre colli. La canzone “Veramente”, quella che avrà cantato cento, mille volte in quel meraviglioso anno calcistico 2003-2004 e la scritta gialla su sfondo rosso: più chiaro di così… Ancora una volta “sembrava impossibile potesse capitarmi e invece mi è successo veramente”: parla in prima persona Pietro, parla per tutta la tifoseria la canzone di Mario Venuti tornata in cima alle hit delle radio giallorosse una fredda domenica d’inverno che tredici secondi di un semplice video han reso la più calda degli ultimi anni.
La storia, bellissima, così doveva finire: con il matrimonio e il vissero felici e contenti (speriamo), con il lupo cattivo – non a caso simbolo dell’Avellino ma anche del Cosenza – rimasto a bocca asciutto e con un popolo invece rimasto a bocca aperta, ancora incredulo che Pietro sia tornato. Eppure è successo, è successo “Veramente”.
Foto: Frosinone Calcio/ SMYLE Comunicazione
Candidiamo a sindaco mario venuti e chiudiamo tutto il cerchio.
Forza aquile
Rectius lupo senza ” cerasu” – previo tentativo di salire sull’albero – ………rossoblù e biaconverde , dell’aquila artiglio pensionato; ricordo maldistinto sui Tre Colli ormai trapassato .