21 Luglio 2024

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Catania – Catanzaro 1-2 – le pagelle

scritto il: domenica, 30 Gennaio 2022 - 22:51

Tempo di lettura: 4 minuti

Branduani 6,5 –Spettatore (non pagante) nel primo tempo, è straordinario, intorno all’ora di gioco, a respingere di piede una conclusione di Šipoš da distanza ravvicinata. Nulla può sul successivo calcio di rigore di Moro. Tranquillo nell’ordinaria amministrazione. Sicuro.

Martinelli 7,25– Al di là di una clamorosa leggerezza, all’80’, che poteva costare carissima (e ne pregiudica la valutazione), si rende protagonista di buonissima prestazione, arginando a dovere qualsiasi iniziativa portata dalle sue parti. Grintoso.

Fazio 8 –L’avversario diretto è Luca Moro, capocannoniere del campionato, con media realizzativa eccezionale, e certamente destinato a palcoscenici diversi da quelli della Serie C. Con la giusta cattiveria agonistica, giocando sovente sull’anticipo, a costo di seguirlo a uomo, Lito lo fa letteralmente scomparire dalla scena, dimostrando – qualora ce ne fosse ancora bisogno – di essere uno dei più forti difensori dell’intera Serie C. Come se non bastasse, molto bravo, in diverse circostanze, a tenere alto il pacchetto arretrato. Leader.

Scognamillo 8– Concede nulla a Biondi o altri avversari che si affaccino nella sua zona, manifestando grandi attenzione e concentrazione per l’intero arco del match. Strepitoso al minuto 80, quando, con grandissimo intervento difensivo, valido praticamente come rete realizzata, si oppone a Šipoš, deviando la sua conclusione in calcio d’angolo. Granitico.

Bayeye7–Una leggerezza in occasione del fallo su Russotto (dopo errato controllo della sfera) che costa calcio di rigore e conseguente punto dell’1-2. Per il resto, molto efficace sulla corsia di competenza, percorsa instancabilmente per tutta la durata dell’incontro. Non preciso sui cross, un fondamentalesul quale il giovane colored deve certamente migliorare. Nel primo tempo, arriva leggermente in ritardo su traversone dalla sinistra. Pendolino.

Verna7–Un po’ anonimo nel primo tempo, in cui, per altro, fallisce una clamorosa occasione da rete su traversone dalla bandierina di Vandeputte. Molto più ispirato nella ripresa, durante la quale non si limita al compitino in fase di interdizione, ma partecipa adeguatamente alla manovra. Valido.

Maldonado 6,5– Nella primissima parte di gara, soffre il pressing ravvicinato di Greco che non gli consente di esprimersi. Fra l’altro, commette anche un errore di misura, sul quale rimedia un compagno della difesa. Più libero nella seconda parte nel primo tempo e nella ripresa, quando il richiamato avversario è sistemato dal suo tecnico in altra posizione. In tali frangenti, l’ex della sfida si propone sovente come soluzione, tentando la verticalizzazione o distribuendo la sfera con buona rapidità, anche se non sempre con precisione. In fase di non possesso, apprezzabile il suo lavoro di schermo davanti alla difesa. Un tentativo di conclusione, nel finale di gara, termina fuori non di molto. Prezioso.

Sounas8 – Straordinario, durante la sfida, a tener costantemente collegati il reparto di centrocampo con quello d’attacco, senza disdegnare, ogni tanto, di abbassare di qualche metro il raggio d’azione per partecipare alla costruzione. Molto abile, anche, durante il non possesso, con l’insidioso Greco o Rosaia costantemente tenuti nel mirino. Qualche sbavatura, in sede di passaggio, non ne pregiudica l’altissima valutazione. Efficace.

Vandeputte 7–Qualche sbavatura in fase difensiva, e non ispirato come in altre splendide apparizioni con la maglia del Catanzaro. Tuttavia, è dal suo piede che nasce la prima marcatura ed è lui stesso a realizzare la seconda dopo aver personalmente avviato l’azione. Molto buoni anche due o tre traversoni nel primo tempo, non adeguatamente sfruttati dai compagni. Una conclusione personale, all’altezza del minuto 25, non è precisa. Imprescindibile.

Vázquez7– Un gran primo tempo, durante il quale è spina costante nella difesa etnea, oltre che primo difensore in fase di pressing alto. Un po’ meno presente nella ripresa, ma ancora utile nel non consentire ai centrali di casa di partecipare alla manovra. In due occasioni, una per tempo, perde la sfida personale con il guardiano del Catania, abile a sventare le sue conclusioni, destinate in fondo al sacco. Attivo.

Biasci 7,5 – Primo tempo piuttosto opaco, al di là di un paio di interessanti scambi in zona offensiva. Probabilmente, la posizione di prima punta, in cui è schierato, non gli è congeniale. Autentico crack, invece, nella prima parte della ripresa, dopo aver invertito la posizione con Vázquez. Prima realizza il punto del vantaggio, e qualche minuto dopo regala aVandeputte il pallone del raddoppio, dopo averlo caparbiamente soffiato ad un incerto Albertini. Con il compagno di reparto, sovente utile nel pressing alto. Determinante.

Bjarkason e Bombagi 6 – Al minuto 75, rilevano, rispettivamente, Vandeputte e Biasci, svolgendo con buon impegno i compiti loro assegnati. Combinano male fra loro nel recupero, fallendo una ghiotta opportunità, dopo un difettoso rinvio di piede del portiere etneo. Diligenti.

Welbeck, Gatti e Cinelli S.V. – Sostituiscono Maldonado, Vázquez eSounas: il primo al minuto 83; gli altri due durante il recupero concesso dal mediocre direttore di gara. I pochi minuti sul terreno di gioco non consentono una valutazione, anche se piace ricordare un anticipo di testa, sulla trequarti difensiva, di Nana su Šipoš. Quest’ultimo è alto 193 cm., il 6 delle Aquile meno di 170… Ingiudicabili.

Vincenzo Vivarini7,5– Ancora indisponibile Iemmello, squalificato Cianci, decide per l’impiego dal primo minuto di Maldonado al posto di Welbeck. Cinelli e Bombagi vanno in panchina. Porcino e Curiale neppure convocati, e quindi sul piede di partenza oppure destinati a restare fuori dall’organico. Scelte e gerarchie sono ormai piuttosto evidenti. Fin dai primissimi istanti, la squadra appare sistemata benissimo sul terreno di gioco, con la difesa alta ed i reparti ravvicinati fra di loro (per altro con Sounas che svolge un eccezionale lavoro per mantenerli cuciti). Buone alcune trame e la ricerca della profondità, mentre i due attaccanti contribuiscono al pressing offensivo, non consentendo al Catania la costruzione dal basso. Intelligente la scelta, dopo l’intervallo, di invertire la posizione di Vázquez e Biasci, con frutti immediati. Anche Verna, nel secondo tempo, è molto più coinvolto nella manovra, e nessun dubbio che questo sia dipeso da indicazioni provenienti dal tecnico durante i due tempi. Corrette tutte le sostituzioni. C’è ancora da migliorare in sede di costruzione della manovra, ma da considerare che Maldonado era soltanto alla sua prima apparizione. Preparato.

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