In un mondo normale un attaccante che in 48 partite segna solo 6 gol è considerato poco prolifico. Poi però esiste il mondo di Davis Curiale, e lì le regole cambiano. Perché ok i gol saranno anche solo sei ma sono tutti determinanti, pesanti, importanti.
Curiale per esempio è colui che nel momento più difficile della scorsa stagione, a gennaio, risolve con un’autentica zampata il match col Potenza al 97esimo. Così come determinante è anche il suo gol al Bisceglie in un’altra giornata delicata per i giallorossi con l’incubo Covid piombato a decimare la squadra. I detrattori però insistono: segna solo con le piccole. Davis non reagisce, almeno a parole, e sul campo risponde con il gol che apre la vittoria sull’imbattibile, almeno fino ad allora, Ternana. Un bel gol seguito da un altro splendido gesto: la corsa a esultare sotto una curva tristemente vuota,
Si perché Curiale, oltre a tanto impegno sul prato verde, ha mostrato anche grande attaccamento alla maglia. Una casacca divenuta seconda pelle, vista anche la ritrosia del calciatore questa estate prima e tutto il mese di gennaio ora, ad andarsene. Ma l’arrivo di Biasci e Iemmello, e un impiego che sarebbe stato sicuramente col contagocce, alla fine lo hanno convinto. Tornare a Catanzaro però sarà semplice dalla vicina Vibo e l’accoglienza sarà, sicuramente calorosa come quella di quest’anno quando la sua entrata ai distinti venne accolta con tanti applausi.
Gli stessi che non ha potuto godere dopo il gol, di tacco, con la Turris o quello, ben più pesante ad Avellino. Altra rete che raddrizza un match delicato, successivo alla pesante cinquina subita con la Ternana, e lancia la squadra al successo finale. Avellino nel destino: un girone dopo, prima viene criticato per un errore sotto porta, poi però sui social si schiera apertamente a difesa della sua squadra e dell’ingiustizia arbitrale subita.
Ci ha sempre messo la faccia Davis, nei momenti belli e in quelli un po’ bruttini, con la solita passione, abnegazione e professionalità. E anche ottime doti tecniche come il gol in Coppa col Palermo sta lì a dimostrare. L’ultimo in maglia giallorossa ancora una volta determinante dato che con questa prodezza si passa il turno.
Il Catanzaro poi uscirà dalla competizione, come Curiale dai radar di Vivarini e dal campo. La separazione è inevitabile: Curiale si accasa ai cugini della Vibonese portando con sé un ricco bagaglio di esperienze e capacità di essere decisivo quando serve. All’ultima di campionato c’è proprio Vibonese – Catanzaro: ecco speriamo che i giochi di classifica siano fatti e la sua decisività non serva.
Io questo buonismo, questa considerazione, questo attaccamento a dei calciatori che non hanno fatto nulla per il CATANZARO, non lo comprendo, io ho nel cuore ben altri calciatori, inutile fare i nomi, che veramente hanno fatto la nostra storia, ma evidentemente ormai viviamo nel torpore assoluto.Cerchiamo di darci una svegliata, perché forse diversi calciatori rendono poco o hanno reso poco, proprio perché vengono a trovarsi in una sorta di bambagia
No commenti!!!!
Conteggiare il gol ad Avellino è un’offesa al calcio dato che era un cross completamente sbagliato. Uno dei piu’ scarsi attaccanti visti in questi ultimi anni, se forse avessimo avuto una prima punta decente i playoff l’anno scorso li avremmo anche potuto vincere. Poi dal punto di vista umano sarà stato il migliore di tutti ma alla fine un tifoso guarda quello che fa in campo
Voi tanto bravi a scrivere dietro una tastiera, prima di criticare curiale come giocatore e come uomo, avete fatto il vostro dovere sottoscrivendo un abbonamento o siete tifosi solo a parole. Siete pronti ad esaltarvi i quando, grazie ai calciatori, la squadra vince e poi a giudicarli male quando perde. E voi? Siete tifosi veri? Mi spiace siete niente, come tifosi e come uomini.
E tu chi cazzo sei? Un cacasotto che è bravo ad insultare da dietro una tastiera
La verità ti fa male, ti brucia ehhhhh rosicone !!!!
La verità ti fa male, ti brucia ehhhhh rosicone !!!!