Branduani 7 –Risponde presente su una conclusione di Maniero dopo sette giri di lancette. Non più impegnato nel prosieguo della sfida, se non in interventi di ordinaria amministrazione. Sereno.
Martinelli 8– Prestazione di altissimo livello in fase difensiva, durante la quale concede nulla agli avversari che provano ad affacciarsi dalle sue parti. Splendida la deviazione di testa, su cross dalla bandierina di Vandeputte, che vale il raddoppio. Ottima una transizione offensiva nella ripresa. Unica nota leggermente stonata, qualche lancio ad ampio raggio non molto preciso. Imponente.
Fazio 8 –In leggero dubbio alla vigilia, scende sul terreno di gioco e si rende protagonista di una gara straordinaria. Dirige alla grande il terzetto di difesa, sovente mantenuto altissimo, ed annulla le velleità di Maniero od altri avversari che si scontrino con lui, scegliendo sempre perfettamente il tempo dell’intervento. Monumentale.
Scognamillo 8– Attento, concentrato ed agonisticamente cattivo, annulla sistematicamente tutti i tentativi condotti nella sua zona. Guerriero.
Bayeye7,5–Dopo un paio di minuti dal fischio di avvio, soltanto un grande intervento del portiere ospite gli nega la gioia del goal, dopo personale iniziativa. Nel prosieguo della sfida, è presenza costante sulla fascia di competenza in entrambe le fasi, al di là di qualche (migliorabile) errore di natura tecnica. Ove si pensi che il giovane francese, qualche mese fa, era considerato estraneo ai progetti, non si può che restare piacevolmente colpiti. Sorprendente.
Sounas 7,5 – Schierato in posizione leggermente più bassa rispetto alla recente sfida contro il Picerno, ma con compiti, in fase di possesso, sia di inserirsi in zona offensiva sia di cucire la mediana con il reparto d’attacco. Il ragazzo li svolge bene entrambi, soprattutto nel secondo tempo, durante il quale, per altro, sciupa una clamorosa occasione da rete. Molto apprezzabile la prova in sede di contenimento. Significativo.
Cinelli 8 – Ed eccolo, finalmente, il calciatore tanto atteso, il centrocampista presentato come acquisto top durante il mercato estivo. Distribuisce con qualità e rapidità la sfera, dimostrando notevoli capacità tecniche, oltre a pressare costantemente i portatori di palla irpini od a sistemarsi come schermo davanti alla difesa. Ritrovato.
Verna7,5–Molta corsa ed altrettanta freschezza che gli consentono di rendersi molto utile in sede d’interdizione, soprattutto nei confronti dell’insidioso Carriero. Nella fase opposta, poco coinvolto nella manovra, con un paio di tentativi di incursione in area avversaria, ma senza che il pallone giunga nella sua disponibilità. Solido.
Vandeputte 8– Nella prima parte del match, gli avversari riescono a contenerlo ricorrendo sovente al fallo, ed il 23 riesce a rendersi davvero insidioso soltanto su calcio di punizione che termina fuori di un nulla a portiere battuto. Nella ripresa, però, il belga sale in cattedra, evidenziando ripetutamente le sue straordinarie capacità, e quindi segnalandosi fra i migliori protagonisti del meritatissimo successo. Ispirato.
Biasci 7 – Non ripete le ultime due eccellenti prestazioni, ma è sempre bravo a proporsi come soluzione offensiva, soprattutto a sinistra (allo scopo, anche, di favorire inserimento di Sounas o Bayeye sul cosiddetto lato debole), nonché nel pressing alto. Forse non rapidissimo su un pallone vagante sul finire del primo tempo. Generoso.
Vázquez8– Mai innescato nel primo tempo, al minuto 7 del secondo esplode un tiro meraviglioso, dalla media distanza, che regala il vantaggio alle Aquile. Galvanizzato dalla prodezza, l’argentino cresce in autostima, attaccando spazi e profondità senza alcun timore, anche a costo di affrontare da solo quattro difensori avversari. Prezioso.
Cianci 7 – Rileva Biasci al minuto 66 e prova a far sentire la sua presenza fra le maglie della difesa ospite. Propone un buon filtrante per Vázquez (poi chiuso dagli avversari) e all’80’ sfiora la marcatura con tiro a volo su cross di Vandeputte. Infine, in pieno recupero, a tu per tu con l’estremo irpino, anziché cercare subito la conclusione, tenta il dribbling sullo stesso portiere, che lo ferma in maniera irregolare. Sarebbe calcio di rigore (ed anche espulsione per il pipelet ospite), ma l’arbitro forse non se la sente di infierire su squadra ormai sconfitta. Attivo.
Iemmello, Welbeck,Bjarkason e Carlini S.V. – Subentrano, rispettivamente, a Vázquez, Verna, Vandeputte e Sounas: il primo al 75’, gli altri tre all’89’. Per lo Zar, ancora fuori condizione, praticamente una sgambata, utile soltanto – come suol dirsi – a fargli mettere qualche minuto nelle gambe. Per Nana, Bjarka e il Conte Max, semplice gettone di presenza, anche se proprio il numero 6 è stato autore del bellissimo passaggio utile a mettere Cianci, da solo, di fronte al guardiano ospite. Ingiudicabili.
Vincenzo Vivarini 8– Ripropone il medesimo undici che, quattro giorni prima, ha fatto a pezzi il Picerno. L’unica variazione tattica riguarda il ruolo di Sounas, a metà fra la mezzala destra e il trequartista. Nel primo tempo, il Catanzaro, in un certo senso, accetta i tatticismi avversari, e dunque non mette in mostra un calcio spettacolare, ancorché mantenendo reparti corti, difesa alta e grande intensità. Il tecnico, però, è consapevole che l’Avellino ha un giorno in meno di riposo, oltre ad essere privo di alcuni elementi. E come in una partita a scacchi, esaurita la fase di studio, sferra l’attacco decisivo. Nella ripresa, la squadra, che sta benissimo sotto l’aspetto fisico, aumenta i suoi giri: i difensori occupano ora posizione altissima, partecipando alla manovra con i centrocampisti, fra i quali Cinelli e Vandeputte appaiono particolarmente in palla, mentre Sounas sfugge ormai a Di Francesco come una Ferrari farebbe contro una utilitaria. Il pressing è asfissiante, assidua la ricerca degli spazi e della profondità, notevoli alcune trame. Scacco matto. Con il Catanzaro, anzi, che finisce per disputare, nel complesso, la gara più bella della stagione. Accennando alle sostituzioni, correttissimo regalare alcuni minuti a Iemmello, così come qualche istante di gloria ad altri elementi che devono sempre sentirsi parte integrante di un progetto vincente. Geniale.
Cianci 7, rigore ed espulsione? Ma è suonata la sveglia prima di scrivere?
L’intervento su Cianci è calcio di rigore (e quindi espulsione del portiere). L’ho visto allo stadio in diretta (forse mentre lei sonnecchiava sul divano o seguiva la serie A) e decine di volte, in seguito, nei vari servizi filmati. Che potesse concludere prima è ben altro argomento. Aggiungo che il calciatore si è impegnato, non manifestando indolenza per essere considerato, ad oggi, quarta scelta fra gli attaccanti. Ed il tiro su cross di Vandeputte è tecnicamente difficilissimo. Il vero problema è che parte della tifoseria, dopo le lacrime di Pietro in quel di Bari, è sempre pronta a gettargli la croce addosso. Può darsi che lei faccia parte di questa frangia, sulla quale – a titolo personale – stendo un velo pietoso. Finché un atleta indossa la maglia del Catanzaro va sostenuto, facendo ricorso a critiche soltanto quando non si esprime bene sul terreno di gioco. Evento che ieri non si è verificato. Tutt’altro. Felice serata.
Bravo Nicola, gliene hai cantate due. Fuori i DISFATTISTI e CRITICONI sempre, anche quando il Catanzaro gioca un calcio stellare. Proprio ora fanno solo del male alla squadra. Bjarrkson è un ottimo giovane, deve solo poter giocare più partite, idem Cianci. Verrà il loro momento.
Cianci biarkason e bombagi perennemente in tribuna. Dare 7 a cianci è come dare due a vazquez che è stato superlativo
Bjarkason ha giocato quattro minuti, Bombagi neppure uno. Pertanto, non si comprende su quali basi si poggi la sua affermazione. Quanto al “confronto” fra Cianci e Vazquez, per altro non necessario, al primo ho assegnato un voto più basso rispetto al secondo (non so da lei, ma dalle mie parti 7 è meno di 8). Forse, lei intendeva che ci siano stati cinque punti di differenza fra i due, ma – mi scuserà – la gara di Cianci, a mio avviso, non è stata da 3, andando invece ben oltre la sufficienza.
Bombagi ha ampiamente dimostrato di essere una delle cause del gioco deprimente prima della svolta di Catania (con i nuovi arrivi..). Chi scendeva in campo erano Carlini Bombagi e Cianci, questi sono i fatti, ora per fortuna stanno in panchina. Su Cianci era facile immaginare che fosse un bluff, uno che per 2 anni il Teramo (dico il Teramo…) ha mandato in prestito in giro per l’Italia senza mai farlo giocare poteva mai essere un giocatore di livello?
Cmq sui voti condivido … Dopo una partita del genere sono ineccepibili
Sosteniamo i nostri giocatori invece di criticare sempre anche quando si vince cari leoni da tastiera e alzate il sedere e venite allo stadio ridicoli……