Il Catanzaro esce tra gli applausi dei 2692 spettatori (1861 paganti + quota abbonati) numeri assai distanti da quelli che questa piazza era abituata a registrare. Ma chi c’è stato può dire “Io c’ero”, ma soprattutto “non sapete cosa vi siete persi”. E come direbbe Vasco Rossi: “Eh già io sono ancora qua”.
Ma anche chi oggi era allo stadio ha di che recriminare, perché quel brivido che ti assale davanti a due gol di grande qualità ti fanno imprecare di non poterli rivivere al replay.
Ma il Catanzaro oggì è stato bello in tutto il suo collettivo, è stato tosto e caparbio ad andarsi a prendere una vittoria che porta le Aquile a sole 4 lunghezze dal Bari fermato a Foggia sul 2-2.
3 a 1 il risultato finale con tre reti di rara bellezza compresa quella del momentaneo pareggio dei laziali. E li il Catanzaro ha avuto l’unico torto di tutta la gara, quello di allentare la presa, forse per rifiatare, uno svarione di Vandeputte regala il pareggio al Latina al ’30 che riacciuffa i giallorossi che in vantaggio si erano portati proprio con il belga Vandeputte al ‘9 che finalizza una straordinaria azione che ha avuto in Cinelli un grande interprete.
E quando manca un minuto alla fine del primo tempo c’è la magia di Vazquez che dal cilindro estrae un tiro che da fuori area va ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali. Una rete di straordinaria bellezza che serve soprattutto a rassenerare l’undici giallorosso consapevole che l’unico risultato utile consiste nella vittoria.
Vittoria sugellata nella ripresa con la seconda rete personale di Vazquez su calcio di rigore al ’59 che spiana la strada ad un partita in discesa dominata dai ragazzi di Vivarini, sia sul piano tattico che fisico.
Vogliamo sottolineare anche un altro aspetto, che quando il tecnico abruzzese ha mandato in campo Cianci, i suoi compagni si sono prodigati per mandarlo a rete, segno che questa squadra ha un’anima nel collettivo. Ed è quello che serve per continuare a credere nel sogno della promozione diretta.
se iniziasse a segnare pure cianci…
Purtroppo per noi e per lui, segnare sta diventando una pia illusione. Si sta rivelando un corpo estraneo in questa squadra…Probabilmente anche lui consapevole di non poter far parte di questo tipo di gioco in cui il movimento è parte necessaria…Lui è troppo statico anche per conformazione fisica, che mi pare nn sappia neanche sfruttare molto…Beh! detto questo spero che negli spezzoni di partita in cui sarà presente, faccia una caterva di gol…La mia non è una critica distruttiva, anzi! E’ una sorta di motivazione a non mollare per il solo piacere di dimostrarmi che sbaglio giudizio. Io lo amo come tutti gli altri componenti della mia squadra del cuore…Ma scrivo quello che penso…