Il Catanzaro cade a Monopoli su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia. Di Biasci il momentaneo e illusorio pareggio.
FORMAZIONI
Colombo dispone i suoi con il consueto 3-5-2 che vedeva Loria in porta, Mercadante Arena e Bizzotto in difesa, ViterittiPiccinni Vassallo Bussaglia e Guiebre a centrocampo, Borrelli e Starita in avanti.
Vivarini conferma Nocchi fra i pali e De Santis in difesa per il collaudato 3-4-1-2 con Nocchi in porta, De Santis Fazio e Scognamillo in difesa, Bayeye Verna Cinelli e Vandeputte a centrocampo, Sounas dietro le punte Vazquez e Biasci.
PRIMO TEMPO
Il terreno di gioco ha fortemente condizionato il match che ha comunque offerto buone soluzioni di gioco. Il Monopoli ha chiuso in vantaggio grazie alla fulminea rete di Borrelli dopo appena 20 secondi di gioco e il penalty trasformato da Mercadante. In mezzo il bel gol di testa di Biasci.
I biancoverdi trovano immediatamente il vantaggio grazie a Borrelli che riceve palla e supera De Santis, quindi elude l’intervento di Fazio e trafigge Nocchi con un preciso tiro sul palo lontano.
Per i giallorossi si tratta di un’autentica doccia fredda, eppure le aquile non perdono la testa e cercano di ragionare con buone trame soprattutto sulla corsia sinistra dove Vandeputteha un passo decisamente migliore di Mercadante. Il Catanzaro conquista un buon numero di corner non sfruttati finché nella prima vera manovra orchestrata sulla corsia destra nasce un calcio di punizione conquistato da Sounas. Sulla battuta di Vandeputte si avventa Biasci che anticipa l’avversario e gira di testa alle spalle di Loria per il meritato e momentaneo pari.
A questo punto il Catanzaro ricomincia a macinar gioco ma si concede qualche confidenza di troppo sul terreno viscido. Ne fa le spese Verna che sbaglia numerosi appoggi, il più velenoso dei quali si rivela quello che vede Starita recuperare palla in area e tentare la botta sulla quale si oppone Nocchi.
Il Monopoli resta basso, recupera e lancia immediatamente il velocissimo Starita che al 15esimo viene trattenuto in area da DeSantis quando stava per approfittare di un fortunoso rimpallo che lo avrebbe messo in condizione di concludere a rete da buona posizione. Giallo per difensore giallorosso e penalty trasformato da Mercadante.
Il Catanzaro non ci sta e si riversa in avanti conquistando numerosi calcio d’angolo, il più pericoloso dei quali vede Scognamillo colpire di testa a botta sicura e Loria respingere sulla linea di porta.
I giallorossi insistono, ma la manovra si fa più macchinosa. Il Monopoli dal canto suo continua con un assetto prudente e con le solite ripartenze in campo aperto che mostrano tutte le difficoltà di De Santis e Fazio di reggere il confronto con Guiebre e Starita.
L’assetto tattico deciso da Colombo premia i padroni di casa che pungono in ripartenza. Guiebre colpisce il palo, poi a pochi minuti dallo scadere è Piccinni a colpire di testa su ennesimo traversone di Guiebre.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa vince la stanchezza, le poche e confuse idee dei giallorossi si scontrano con la determinazione del Monopoli a restare bassi e colpire di rimessa concedendo molto poco nella propria trequarti.
Nei primi minuti Catanzaro e Monopoli confezionano un paio di buone occasioni, poi iniziano i cambi. Vivarini toglie dalla mischia Sounas che non è mai entrato nel vivo del gioco e un Bayeye in costante affanno su Guiebre. Bjarkason sembra avere un passo in più, potrebbe essere la chiave di svolta ma viene costantemente raddoppiato e lo sviluppo della manovra si arena sulla corsia destra.
La linea di difesa dei giallorossi non sale, lo sbocco sulle corsie laterali non si trova e allora inizia una serie di lanci a scavalcare il centrocampo, ma questo favorisce l’attenta difesa dei padroni di casa che annullano le velleità offensive dei giallorossi che con il trascorrere del tempo appaiono sempre meno lucidi.
Per quasi un quarto d’ora il Catanzaro gioca con tre punte (Iemmello Biasci e Vazquez) ma non c’è verso di far salire la squadra o di costringere l’avversario nella propria metà campo, cosi Vivarini mette dentro anche Carlini quando ormai il Catanzaro è completamente sulle gambe.
Così il Monopoli torna a farsi vivo e Nocchi nega la terza rete a Borrelli che colpisce di testa dopo l’ennesima incursione di Guiebre che sguscia fra una selva di gambe e calibra un cross perfetto sul secondo palo. L’estremo difensore giallorosso pochi minuti più tardi combina un pasticcio su Starita ma recupera.
Il Catanzaro ha esaurito le proprie energie e il Monopoli conquista l’intera posta in palio compromettendo la rincorsa dei giallorossi alla capolista Bari che in extremis trova la vittoria con un bel gol di Citro. Per i giallorossi piove sul bagnato.
PIU’ FISICA CHE TECNICA
Il Monopoli si conferma formazione ostica con ottime individualità, un assetto tattico prudente ed estremamente efficace nelle ripartenze. Sul terreno reso pesantissimo dalla pioggia oggi ha prevalso l’aspetto fisico più che quello tecnico e i padroni di casasono riusciti ad aggiudicarsi i tre punti capitalizzando al meglio le occasioni costruite.
Male Bayeye e De Santis che hanno sofferto l’esplosività di Guiebre, appena sufficiente Fazio che ha ceduto il passo a Starita e non è riuscito a contenere la fisicità di Borrelli, poco incisivi Cinelli e Sounas che sulla verticale Vassallo Bussaglia sono stati contenuti più che efficacemente.
Fra i giallorossi sopra la sufficienza i soliVandeputte e Biasci che nel primo tempo hanno garantito dinamicità e vivacità alla manovra offensiva per poi sparire nella ripresa quando ormai la squadra si era allungata e cercava solo la giocata con palla lunga.
Al Catanzaro va il merito di non essersi disunito dopo aver preso il primo gol e inoltre quello di non aver perso la testa dopo il nuovo svantaggio per il calcio di rigore concesso dall’arbitro. Dimostrazione di carattere, da squadra che sa reagire e che lo ha fatto al meglio delle condizioni che il terreno di gioco poteva offrire cercando il fraseggio ragionato e l’imbeccata per gli esterni.
Pur correndo qualche rischio, il Monopoli ha sempre mantenuto la necessaria lucidità per arginare il raggio d’azione di Sounas e tamponare le corsie esterne con buoni raddoppi, cercando inoltre l’immediata ripartenza.
NIENTE TATTICA SULLE POZZANGHERE
Nella seconda frazione di gioco i giallorossi hanno ceduto di schianto non riuscendo più a giocare palla a terra e non trovando le forze fisiche necessarie per disegnare le geometrie offensive. Il Monopoli da parte sua si è intelligentemente e diligentemente chiuso dietro sfruttando la situazione di vantaggio.
Da un punto di vista squisitamente tattico il Catanzaro avrebbe potuto fare sicuramente meglio. Mancando un’effettiva linea di pressione sulla costruzione dal basso, Cinelli e Verna godevano della necessaria libertà per ricevere palla ma una volta superata la linea di metà campo non trovavano i movimenti a venire incontro di Sounas oppure di Biasci.
Nella ripresa sia Vandeputte che Bayeye (sostituito poi da Bjarkason) hanno tirato il fiato facendo mancare i loro movimenti a tagliare verso il centro e quindi portando Scognamillo e De Santis ad avventurarsi in zone di campo pericolose e malamente occupate dai giallorossi che hanno finito per rinunciare alla giocata palla a terra preferendo il lancio lungo.
La fisicità di Bussaglia e Piccinni sulla linea mediana più la schermatura di Vassallo sopra la linea di difesa hanno consentito a Bizzotto e Mercadante di fare un figurone respingendo qualsiasi offensiva dei giallorossi che con l’ingresso di Cianci e Iemmello hanno fatto il solletico alla retroguardia biancoverde.
CAPITOLO ATTACCANTI
A tal proposito vien da chiedersi quanto ancora bisognerà attendere il neo acquisto Iemmello, oggi troppo leggero nelle pochissime giocate in cui è stato coinvolto, ma soprattutto che fine ha fatto il tanto declamato acquisto del mercato estivo che risponde al nome di Cianci. I due attaccanti giallorossi più quotati ancora una volta partono dalla panchina e ancora una volta non riescono a rappresentare quel valore aggiunto che ci si aspetterebbe.
Se per Iemmello può ancora tenere banco il lento ritorno alla piena condizione fisica, per Cianci non vale nemmeno l’alibi del cambio tecnico sulla panchina giallorossa. La struttura fisica dell’attaccante di origini baresi sarebbe servita su un terreno pesante come quello odierno (come del resto ha dimostrato Borrelli tra le fila del Monopoli), ma del 99 giallorosso ormai si son perse le tracce e a questo punto del campionato probabilmente è lo stesso Vivarini a non trovare il modo di valorizzare le qualità dell’attaccante preferendogli costantemente la vivacità di Biasci o il dinamismo di Vazquez.
CIANCI : AVEVO SCRITTO AD AGOSTO DI LASCIARLO DOV’ERA . ANCHE SU IEMMELLO SCRISSI CHE ERA MEGLIO NON PRENDERLO : DA TROPPO NON GIOCAVA ED ORA NON SERVE PROPRIO A NULLA , E LA SOCIETA’ SBORSA UNA BARCATA DI SOLDI PER UNO CHE E’ VENUTO DA NOI A SVERNARE E A PASSARE UN PO’ DI TEMPO CON LA FAMIGLIA . A FINE CAMPIONATO , UNA VOLTA RIMESSO IN SESTO ,TORNA A FROSINONE . TIRATE VOI LE CONCLUSIONI .
Sbocceranno a primavera, e se sono fiori fioriranno…… altrimenti
L’analisi tecnico/tattica si poteva limitare dicendo che con quel campo la nostra egregia manovra fatta di triangolazioni e tagli a palla rasoterra e tocchi di prima è andata a farsi benedire a favore di quella del Monopoli MOLTO PIU’ SEMPLICE fatta di difesa e rilanci a seguire in attacco, accompagnata da tanto agonismo e gamba, come se avessero sempre giocato negli acquitrini. TUTTO QUI !!!
Purtroppo,nel momento decisivo, è mancato l’acuto!non è bello rassegnarsi,ma 7 punti (con soli 8 turni alla fine) non si possono recuperare:di nuovo ai maledetti play/off!!