Ero ragazzino allora, non trascorreva giornata che non fossi in quel rettangolo sassoso di via Murano, o in piazza Dogana, scalzo sull’asfalto a tirare calci ad un pallone con gli amici di sempre ad imitare le gesta di Palanca. Non saltavamo un pomeriggio, assolati o piovigginosi, noi eravamo sempre lì, gli altri tifavano una squadra, noi tifavamo il Catanzaro. Eravamo la playstation di noi stessi, Palanca, Pellizzaro, Silipo, Ranieri i nostri idoli.
L’innocenza della memoria mi riporta alla spensieratezza di quando il Catanzaro era la Regina del Sud ed il timore del Nord, da allora molta acqua e passata sotto i ponti, e di quel Catanzaro resta solo l’orgoglio di noi cinquantenni, difficile spiegare ad un ragazzo di oggi chi era il Catanzaro di quell’epoca. Non possiamo far altro che ricordarlo ai posteri attraverso i nostri ricordi.
Il questi ultimi 35 anni, la storia ci ha chiuso fuori dal mondo, come cantava Battisti sembra che: “In un mondo che non ci vuole più”, il clichè è sempre lo stesso, lo è stato in 11 play off e lo è in quelle gare, vedi Monopoli, dove ti aspetti che arrivi quella svolta che cambia la storia, ed invece il grido resta strozzato negli abissi della gola, ti resta il nodo in gola di non essere riuscito ad urlare al mondo intero di essere i più forti, di essere i migliori. Alt! Forse non saremo i migliori, ma siamo i più forti, lo siamo come popolo legato a questi colori, a questa maglia, lo siamo perché abbiamo attraversato le più impervie delle tempeste, ma la nostra fede è rimasta inossidabile.
Lo so che la fuori la speranza è l’ultima a morire, so che molti di voi, pensano quello che penso io, sabato prossimo vorremmo esserci noi in campo, noi inguaribili romantici abituati a vendere cara la pelle. Non possiamo esserci a livello atletico ma posiamo esserci con la nostra presenza e passione sugli spalti: battiamo il Bari e poi sarà quel che sarà! Questo ci sentiamo di chiederlo e pretenderlo da Vivarini e i suoi ragazzi che hanno l’obbligo di crederci e provarci fino alla fine.
I sogni sono fatti per le persone coraggiose, per tutte le altre ci sono i cassetti, e allora andiamo a sostenere questa squadra “In un mondo che non ci vuole più Il mio canto libero sei tu… al di là del limite degli occhi tuoi” battiamo il Bari e poi sarà quel che sarà!
Nessuno ama il Catanzaro, specialmente gli arbitri. Il rigore dato alla squadra del Monopoli non stava nè in cielo nè in terra.Allora Catanzaro ! fai come sai fare tu , batti il Bari e poi faremo i conti con le avversità .
Domenica al Ceravolo ci sono.Ad Maiora
Non mi pare, però, che i difensori del Catanzaro si siano strappati le maglie per protestare contro il rigore ingiusto … anzi, per dirla tutta, praticamente non hanno protestato
Quindi forse così “scandaloso” non era
Infatti, è proprio così; le squadre del passato sono sempre mancate nei momenti importanti. Problemi fisici , svogliatezza, ” colpi di testa ” distrazioni ; scuse e scusanti. Tante parole con lo stessa conclusione. Il tifo è una componente ma Vivarini e Foresti devono martellare il concetto del risultato ad ogni costo.I tifosi non possono giocare, i calciatori si ed hano un debito verso società , e tifosi.
Complimenti Leo….brividi…..
Una piccola correzione la gara è domenica 13 marzo
Anch’io sono di quella generazione, dei, Pellizzari, silipo, Ranieri, braca, maldera, vichi, vignando, ecc. Pellizzaro, chiedo scusa. Vincere con il bari è molto importante, intanto non li facciamo stare tranquilli, poi giustamente bisogna vendicare l’ingiustizia sconfitta dell’andata. Forza giallorossi!!!!! 💛❤️
La partita va affrontata con spesieratezza senza porre obbiettivi, perché la squadra fa fatica quando è troppo sottopressione.Poi quel che sarà sarà, proviamoci, ma se non va, eventualmente bisognerà preparare un altro piano per la B.
Attenti domenica il vostro giustiziere sarà Botta.
forse si forse no. Spero vivamente che a decidere chi sarà il vincitore non sia il solito arbitraggio scandaloso ed in malafede che stiamo subendo ormai da anni…
Giancarlo, vi aspettiamo e che vinca il migliore.
grande Leonardo
Sono un tifoso del Bari. Ho letto il vostro articolo e ricordo bene quel Catanzaro che viene evocato. Da uomo del Sud non posso che augurare al Bari e alCatanzaro di tornare insieme nelle categorie dove meritano di stare. Avete un’ottima squadra. Personalmente ero già rimasto impressionato all’andata e mi ha stupito poi vedere il Catanzaro calare tanto fino all’esonero di Calabro. Domenica ovviamente spero che il mio Bari chiuda il campionato e possa finalmente ricominciare da dove avevamo lasciato, prima del fallimento. Buona risalita a tutti noi
L’ ecumenismo la purezza decoubertiniana ed il terzo tempo lasciamoli ad altri. Solo per vincere, con la forza dell’ aquila e del grifone. Il gallo può solo cantare tre volte
Attenti che il gallo canta ogni volta che facciamo un goal quindi se canta tre volte……
PURTROPPO UN’ALTRA FECCIA “ARBITRERA’ ” UNA PARTITA PILOTATA . ANCHE SE GICHIAMO ALLA MORTE , “INTERVERRA ‘ ” QUALCHE EPISODIO INVENTATO AD ARTE , COME FATTO FINORA DALL’INIZIO CAMPIONATO . LORO DOVEVANO AVERE PER DOMENICA 3 ESPULSI . MAITA, FRATTALI , DI CESARE . NIENTE , TUTTI ASSOLTI . MA SE IL VENDUTO ULTIMO HA FATTO FINTA DI NIENTE , NON PUO’ INTERVENIRE IL GIUDICE CON LE IMMAGINI DELLA PARTITA ? LA SOCIETA’ NON SI MUOVE ? NOI TIFOSI POSSIAMO SOLO VOMITARE IL NOSTRO ODIO PER UNA SOCIETA’ CHE HA INVESTITO MOLTO DENARO PER LE GIACCHETTE NERE , NERE COME LE LATRINE DALLE QUALI PROVENGONO.
Bravo, con questo pensiero sublime resterete altri 20 anni in serie C. La sua squadra ha bisogno di tifosi come lei. Complimenti per il linguaggio che le si addice atteso la sua provenienza!!!
Amici catanzaresi state attenti, perché a volere il boccone troppo grosso poi c’è il rischio che vada di traverso. L’ Avellino e la Virtus Francavilla sono moooolto più vicine a voi di quanto non lo sia il Bari …
Eh , quanti consigli e preoccupazioni distribuiti da chi ha già stappato il vino , anzi champagne , e stravinto il campionato . Con allenatore e giocatori in ottima salute , in stato eccellente … ………….; comunque c’è sempre disponibile il sito del Cosenza o Crotone che accoglie , ascolta, solidarizza e condivide…………
Poi, nella peggiore delle ipotesi, un film da poter girare a costo zero magari spunta …….. “ed il galletto divenne cappone “
😜😜
Al di là dello sfottò, che ci sta e mi fa piacere che ci sia sereno e pacato, voglio dire che non avendo scelta, scenderemo in campo per vincere, condivido le parole del tifoso, sopra, serenità, rabbia e rispetto per l’avversario possono essere l’arma in più.
Forza aquile
Si e no, Salvo. Nel senso che il mio un po’ era sfottò, ma era anche verità… perché al Bari era capitata la stessa cosa nello scorso campionato con la Ternana: doveva essere la “ partita della vita” e invece ci avevano infilzato come un galletto allo spiedo. Da lì era iniziato il declino (a parte il fatto che avevamo come allenatore quel cesso di Auteri, che voi catanzaresi ben conoscete) e, forse, se ci fossimo accontentati del pareggio …
Tranquilli, a Ghirelli non va giù che il Bari lasci questa merdosa categoria della quale solo lui poteva essere presidente…… domenica vincete senza problemi
Alla fine arriverete al quarto posto, non attaccatevi agli arbitri alle ammonizioni ecc. Al Bari stava un rigore grande come una casa e non gli è stato concesso su chedira.storico 1957 quando parli di cose sensate
Giusepp, non ho capito bene cosa vuoi dire, a me fa piacere il confronto con gli avversari, rispettando il fatto che siete capolista, ma sapendo che nonostante tutto dovrete anche passare da Catanzaro per vincere il campionato. Mi auguro che sia il campo ad esprimere il verdetto e non episodi antipatici come rigori, o campi di patate. Forza aquile
La questione arbitri é tirata in ballo sistematicamente da chi perde come alibi. Fa comodo a tutti accusare gli altri. Il Bari ha subito sviste arbitrali pazzesche. Ad Avellino Kanouté pareggia a dieci minuti dalla fine ed è fuorigioco di due metri. Due domeniche fa D’Errico tira, colpisce due volte i due pali, tocca due volte terra, entrambe le volte palesemente oltre la linea e non l’arbitro non vede. Abbiamo avuto certamente pure episodi a favore. Ma la morale è una soltanto. Gli arbitri in questa categoria sono pessimi. Detto questo, fatto salvo che ognuno tifa per la propria squadra e spero che il Bari vinca ed esca da questa categoria quanto prima, la cosa che sportivamente mi auguro é che l’arbitro non lasci il segno, da nessuna parte. Noi siamo bravi abbastanza per battere chiunque. E il Catanzaro altrettanto. Che vinca il migliore.
Filippo di torti arbitrari a noi del Catanzaro ne hanno fatto a iosa…precludendoci vittorie o altrettanti pareggi non è accampare scusa del perdente o di chicchessia, ma di fatti reali che hanno compromesso il cammino del Catanzaro al di la, di un’andata scellerata, fatta da un incompetente andato via purtroppo troppo tardi