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Il potere del calcio: tra spartizione di poltrone e “sponsorizzazioni” sull’asse De Laurentiis-Ghirelli?

scritto il: martedì, 15 Marzo 2022 - 15:26

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C’è una componente di cui il calcio non potrà mai farne a meno: è la passione del tifoso, negli anni si sono scomodati i più illustri personaggi, della letteratura a quelli politici per descrivere il fenomeno tifo. Ne vogliamo ricordare due: “Non ha importanza dove si è nati, quando come e dove si sono avuti i primi approcci con il calcio, per diventare un appassionato, un tifoso. Il tifo è una malattia giovanile che dura tutta la vita” di Pier Paolo Pasolini, e quella di Winston Churchill: “Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio”.

Questa passione negli anni ha contribuito, anche, a fare del calcio, una sorta di governo parallelo, tra inciuci e spartizioni di potere. La Serie A l’11 marzo ha eletto il suo nuovo presidente Lorenzo Casini, 46 anni, professore di diritto amministrativo fortemente sponsorizzato da Claudio Lotito (presidente della Lazio), Aurelio De Laurentiis (presidente del Napoli e papà di Lugi De Laurentiis presidente del Bari) e da Rocco Commisso (presidente della Fiorentina). La sua elezione è avvenuta alla quarta assemblea, con 11 voti l’ha spuntata sulla candidatura di Andrea Abodi, per alcuni definita ingombrante, e su cui avevano puntato Inter, Milan e Torino, di contro lo spettro sempre più incombente del commissariamento della Figc di Gabriele Gravina secondo alcuni pronto ad affondare le mani sulla Lega di Serie A.

Ma la spartizione delle candidature  potrebbe non essere finita qua, per  mercoledì 16 marzo alle ore 11 è stata convocata  la riunione del Consiglio Federale che prevede anche l’elezione del vicepresidente della FIGC, che gode di due candidati: Umberto Calcagno, numero uno dell’AIC e Francesco Ghirelli, numero uno della Lega Pro, ed udite udite, tra i suoi sponsor, si vocifera che ci sia proprio il caro papà di Luigi, ovvero De Laurentiis senior!!!

Da questa umile testata, abbiamo sempre condiviso e spronato il presidente Ghirelli per il grande sforzo profuso alla crescita dell’intero movimento della Lega Pro, ma oggi caro presidente Ghirelli, e non se la prenda a male, intendiamo stare con gli occhi spalancati e come disse Andreotti: “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”

Quello che è successo nel match tra Catanzaro-Bari dovrebbe prima di tutto, destare il suo pubblico disappunto per una conduzione arbitrale che sa di scandaloso, chiedendo che il sig. Feliciani venga assolutamente fermato. La classe arbitrale in Serie C è completamente allo sbando, e se la sua Lega non può aiutarli con l’ausilio del Var allora questa Lega che oggi ospita società con un bacino di utenza maggiore rispetto a molte squadre di Serie B, non ha più motivo di esistere.

Lei stesso, caro presidente Ghirelli, intervenendo il 7 febbraio scorso a ”La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento, ha testualmente dichiarato: “Tutti i progetti che dobbiamo mettere in campo e la nostra credibilità passano attraverso una riforma di sistema”. Allora dimostri prima lei di essere credibile davanti a partite arbitrate da dilettanti allo sbaraglio! Auguri di cuore per la sua elezione, continueremo a seguirla con la stima di sempre!

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