Bastano appena dieci minuti al Catanzaro per aver ragione di una buona Turris che è stata costretta a rinunciare a cinque elementi per Covid. Prestazione maiuscola per Iemmello, si rivedono in campo anche Tentardini e Rolando.
FORMAZIONI
Vivarini ripropone ancora un più equilibrato 3-5-2 con Maldonado in cabina di regia e le mezzali Verna e Carlini a supporto per l’undici composto da Branduani in porta, Gatti Fazio e Scognamillo in difesa, Vandeputte Carlini Maldonado Verna e Bayeye a centrocampo, Biasci e Iemmello in attacco.
Falcidiato dalle squalifiche e da ben 5 positività al covid, mister Maggiani (all. in seconda) conferma l’assetto del 3-4-3 con Perina fra i pali, Varutti Di Nunzio e Sbraga in difesa, Nunziante Franco Zampa e Ghislandi a centrocampo, Leonetti Longo e Finardi a comporre il tridente offensivo.
PRIMO TEMPO
Il Catanzaro trova due gol in appena dieci minuti e lo fa con i suoi uomini più in forma. Apre le danze Vandeputte quando le lancette non hanno ancora fatto un giro completo. Azione nata sulla corsia destra con lo scambio nello stretto fra Carlini e Bayeye, cross immediato sul quale si avventa Vandeputte che corregge in rete non senza il maldestro intervento di Perina che poteva fare sicuramente meglio.
Al decimo minuto è Iemmello a siglare il raddoppio. Co-protagonista manco a dirlo è ancora Vandeputte che dalla sx imbecca intelligentemente lo zar di Catanzaro che dentro l’area con un movimento del corpo supera DiNunzio e si porta la palla sul destro per la battuta a rete immediata sul palo più lontano.
Non ci sono squalifiche, infortuni e virus che tengano. In campo si vede solo il Catanzaro. Gli ospiti reagiscono con una sterile fase di pressing che la retroguardia giallorossa neutralizza uscendo sempre con palla bassa e trovando la verticale con i tagli di Carlini e i movimenti a scalare di Iemmello.
La partita si vivacizza poco prima della mezz’ora quando la Turris decide di sfruttare la buona condizione di Nunziante sulla corsia sinistra che aggredisce bene gli spazi grazie ai movimenti di Longo e Leonetti. I due fanno quello che possono per dare profondità alla squadra cercando l’assistenza di Zampa che è uno dei pochi a supportare il reparto avanzato.
Per gli ospiti non è semplice, eppure la Turris confeziona due buona occasioni prima con Zampa servito in area da Leonetti e poi ancora da quest’ultimo che raccoglie un rimpallo e spara a botta sicura, ma Branduani respinge in corner.
Merito dunque alla Turris di non aver gettato la spugna, ma sul rettangolo di gioco il Catanzaro rischia di straripare con Iemmello che illumina la manovra offensiva nelle velocissime ripartenze che vedono coinvolti Carlini e Bayeye a destra, Vandeputte a sinistra.
Prima è il belga a tentare l’appoggio morbido al centro, ma la difesa sventa in angolo. Poi è sull’asse Bayeye Carlini che i giallorossi non trovano l’ultimo passaggio e infine l’occasione più ghiotta con Iemmello si porta via Sbraga e serve al centro per l’accorrente Fazio che da buona posizione calcia fuori.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre ancora con i riflettori puntati su Iemmello che da poco dentro l’area tenta il pallonetto ma la palla si stampa sulla traversa e pochi minuti più tardi è ancora il 99 a servire un pallone delizioso a Bayeye che dalla corsia destra lascia partire un cross teso sul quale Biasci che non ci arriva per un soffio.
Biasci inizia dunque una sorta di sfida nella sfida cercando ripetutamente la marcatura ma senza fortuna. Dalle parti di Perina si vede anche Verna che intorno all’ora di gioco scarica un destro potente deviato in angolo. Pochi minuti più tardi Iemmello lo smarca di tacco ma Verna è assediato dai difensori, ci prova allora Biasci ma la palla è fuori. Ma il numero 28 non demorde e al 61esimo ha l’occasione migliore per concludere a rete un invitante traversone di Bayeye ma incredibilmente manca lo specchio della porta.
La Turris si fa vedere con una conclusione di Zampa da fuori area mente Varutti è costretto a lasciare il campo per infortunio. Stessa sorte toccherà più tardi a Leonetti.
Biasci intanto ci riprova ancora due volte intorno al 70esimo, prima cerca il palo più lontano ma la palla termina fuori poi raccoglie un invitante appoggio morbido di Cinelli e tenta di sorprendere Perina con le spalle alla porta. Partita stregata per Biasci che viene comunque applaudito dal pubblico in occasione dell’avvicendamento con Vazquez.
Se Maggiani si ritrova con la panchina corta, Vivarini decide di far rifiatare Vandeputte Maldonado e Bayeye facendo registrare il gradito ritorno in campo di Tentardini e Rolando. I due appaiono già in buone condizioni fisiche, ma ovviamente bisognerà attendere per trovare il giusto ritmo partita.
Il match si conclude con il giallo a Fazio che gli costerà un turno di squalifica e una buona azione individuale di Vazquez che però non centra la porta.
CONSIDERAZIONI
L’ago della bilancia è stato decisamente in favore dei padroni di casa per tutto l’arco della partita sia sotto il profilo tecnico che dal punto di vista tattico. Oggi si sono viste le qualità di un giocatore come Iemmello che forte del proprio bagaglio d’esperienza ha illuminato la scena con giocate di assoluto spessore.
In alcuni frangenti è mancata l’intesa con Biasci e probabilmente i due dovranno lavorare su questo aspetto perché lo zar legge in anticipo lo sviluppo della manovra ma non viene seguito a dovere dal giovane attaccante, che in ogni caso resta più di un valore aggiunto per la truppa giallorossa.
La Turris paga sicuramente una giornata iniziata sotto una cattiva stella, ma la squadra campana deve anche ritrovare una maggior compattezza fra i reparti che in fase di possesso non si accorciano a dovere facendosi prendere facilmente in campo aperto dalle inevitabili ripartenze.
Gli ospiti non hanno nemmeno convinto sotto il profilo del pressing che è rimasto confinato a uno scambio di posizioni poco utile a chiudere le linee di passaggio e quasi mai capace di costringere la retroguardia giallorossa a sparacchiare in avanti.
Proprio su questo aspetto e cioè sulla costruzione dal basso il Catanzaro ha trovato in Maldonado il classico regista dai piedi buoni che riesce a smistare senza soluzione di continuità agevolato anche dai buoni movimenti senza palla dei compagni.
Dispendioso quello di Carlini che cuce il dialogo con il reparto avanzato, impressionante quello di Vandeputte che fa impazzire il gps (e anche il diretto marcatore) per il numero di volte in cui ha tagliato trasversalmente il campo sia nella fase di rifinitura che tentando la conclusione da posizioni non di sua competenza.
Tatticamente i movimenti di Vandeputte sono difficilissimi da arginare e in questo va dato atto a mister Vivarini di esser riuscito a dare corpo e anima alle trame offensive del Catanzaro disegnando geometrie e movimenti davvero notevoli. Anche sui calci piazzati la squadra è cresciuta tanto provando e riprovando schemi di buon livello.
Alla difesa giallorossa va la consueta nota di merito per il lavoro svolto. Al sostanziale equilibrio nei duelli fisici fra Fazio e Longo da una parte e Scognamillo Leonetti dall’altra, si è contrapposta la buona prova di Gatti che ha riscattato la giornataccia di Messina coprendo molto bene su Finardi, il quale non si è mai fatto propositivo sulla corsia destra.
Per gli ospiti buona prova di Nunziante e Franco. Lo sviluppo della manovra insiste spesso sulla corsia sinistra sfruttando l’abilità di Nunziante nell’aggredire lo spazio e il mancino di Franco per il traversone in area. Meno propositiva la corsia destra che al netto delle defezioni dell’ultimo minuto non ha trovato la necessaria profondità con Finardi e Ghislandi.
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