21 Luglio 2024

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Catanzaro, adesso è a rischio anche il secondo posto

scritto il: lunedì, 04 Aprile 2022 - 16:01

Tempo di lettura: 2 minuti

Foto: Massimo Carlostella

Sconfitta meritata da parte di un Catanzaro evanescente, inconcludente e a tratti anche svogliato. Un Monterosi che ha giocato la sua gara a viso aperto confermando quanto di buono sta esprimendo da inizio stagione. I giallorossi sono scesi in campo con un atteggiamento mentale completamente errato senza cattiveria agonistica e fin troppo sicuri di poter vincere facilmente il match contro i laziali. La troppa sicurezza delle proprie potenzialità ha inciso sulla prestazione di tutti e 16 i giocatori schierati nel corso della gara. Troppa presunzione da parte di una squadra che, specie in queste ultime gare di stagione, dovrebbe giocare con quel “animus pugnandi” e quella umiltà che devono caratterizzare ogni singola partita proprio per dimostrare che merita la posizione alla quale restiamo ancora aggrappati. La differenza tra squadra forte e squadra vincente sta proprio in questo. Ieri non c’è stato nulla di tutto ciò. A metterci del suo anche le scelte incomprensibili da parte di mister Vivarini che non ha saputo leggere la partita prima e durante i 90’ schierando un anomalo centrocampo con Welbeck, Cinelli e Sounas inserendo poi Maldonado e arretrando l’ex Vicenza al centro della difesa (?) per sostituire l’infortunato Fazio uscito a 10’ dal termine, piuttosto che inserire l’unico difensore a disposizione nel suo ruolo naturale di centrale, De Santis. Il tecnico si è giustificato nel post partita affermando che non se l’è sentita di farlo entrare a freddo senza preventivo riscaldamento. A questo punto una domanda sorge spontanea: ma nelle varie categorie calcistiche si è mai visto che, quando si ha a disposizione in panchina un elemento di ruolo che potendo sostituire un compagno infortunato, non venga schierato sol perché non ha avuto il tempo di effettuare il riscaldamento e oltretutto in un ruolo che non richiede di essere sollecitato alla corsa? Restiamo interdetti di fronte alle affermazioni del tecnico che ieri, non ce ne voglia il buon Vivarini, è stato il peggiore sbagliando completamente partita, senza nulla togliere ai meriti del Monterosi che, come detto, ha meritato i 3 punti.

Adesso la situazione in classifica si complica notevolmente in quanto Monopoli e Avellino potrebbero insidiare il secondo posto ai giallorossi. In particolare i pugliesi, con la gara da recuperare nel turno infrasettimanale a Taranto potranno già da subito scavalcare il Catanzaro anche solo con un pareggio in attesa poi di vedere quale sarà l’esito delle restanti 3 gare da disputare. Anche l’Avellino potrebbe farci correre dei rischi in quanto, dovendo giocare stasera il posticipo con una Turris, in vacanza già dall’inizio del girone di ritorno, avrà un calendario più semplice rispetto a quello del Catanzaro in quanto dovrà giocare due delle 3 gare che rimangono contro avversari che non hanno più nulla da chiedere al campionato, Bari già promosso e Vibonese già retrocessa. L’unico avversario che potrebbe arrecare agli irpini maggiori difficoltà è il Foggia che proprio le Aquile dovranno affrontare nel posticipo di lunedì prossimo (inizio ore 21) in terra pugliese. Senza fare alcun calcolo se il Catanzaro vorrà quanto meno garantirsi il terzo posto dovrà cercare di ottenere il massimo dalle prossime 3 gare e, partendo da questo presupposto, sperare in qualche battuta d’arresto del Monopoli per mantenere invece l’attuale seconda posizione. Come si può facilmente intuire la sconfitta con il Monterosi ha notevolmente fatto aumentare i rischi, speriamo non risulti fatale ai fini del miglior piazzamento nella griglia play off.

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