21 Luglio 2024

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U.S  Catanzaro: un primo bilancio di stagione positivo

scritto il: mercoledì, 27 Aprile 2022 - 09:44

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Con la vittoria a Vibo si chiude una stagione regolare che rispecchia ampiamente le aspettative generali. Bilancio più che positivo per Martinelli e compagni nonostante le tante difficoltà incontrate specie nella seconda parte del campionato per non aver potuto schierare con continuità la difesa titolare, vuoi per squalifiche, vuoi per infortunio. L’arrivo di Iemmello ha rappresentato il valore aggiunto in termini di qualità tecniche e intelligenza tattica anche se solo dopo la gara interna con il Bari a causa delle precarie condizioni di forma dell’attaccante catanzarese.
Una stagione dai due volti, da inquadrare nel pre e nel post Calabro. Il subentrante Vivarini ha dato una svolta alla stagione che nel girone d’andata era andata a corrente alternata con qualche nota positiva ma con diverse negatività in termini tattici e soprattutto di gioco e mentalità. Vivarini ha messo a disposizione la sua esperienza e il suo cedo calcistico basato su un gioco votato all’attacco ma non scriteriato, mantenendo cioè i giusti equilibri tra i reparti. Ed è proprio sulla mentalità che il tecnico abbruzzese ha fatto leva in quanto un potenziale forte come quello di quest’anno, rinforzatosi dopo la campagna acquisti invernale non poteva continuare a vivacchiare dalla quinta posizione in poi. Il suo arrivo ha rappresentato quel quid in più che necessitava per lottare per il vertice, lotta che si è conclusa di fatto dopo la sconfitta interna nello scontro diretto con il Bari, viziata purtroppo da tanti torti arbitrali subiti. Quella battuta d’arresto ha vanificato la possibilità di poter inseguire il primato dal momento che se avessimo vinto lo scontro diretto, riducendo a 4 punti il distacco dai galletti e a 7 giornate dal termine tutto sarebbe potuto accadere.
Crediamo comunque che la gara decisiva per la rincorsa al Bari sia stata quella persa a Monopoli contro una formazione che in quel periodo andava a mille, favorita anche da un terreno infame cui è abituata che penalizza si sa la squadra più tecnica e dalla rete siglata dopo soli 30” dal fischio d’inizio. Certo è che di errori ne sono stati commessi diversi e punti il Catanzaro ne ha persi parecchi (pareggi interni con Vibonese e J. Stabia per esempio).

Diamo adesso un po’ di numeri per dare un’idea più chiara di quale sia stato il cammino del Catanzaro in questa stagione. 67 punti (71 senza la penalizzazione per l’esclusione del Catania) in 36 partite frutto di 19 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte. 57 reti all’attivo (terzo attacco del girone dopo Palermo e Foggia) e 26 al passivo (miglior difesa del girone assieme a quelle del Bari e dell’Avellino e terza assoluta dell’intera serie C dopo quelle di Sudtirol e Modena neopromosse).  Il ruolino al “Ceravolo” è stato di 11 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte per un totale di 37 punti mentre fuori casa il Catanzaro ha ottenuto 30 punti (record personale per i campionati di terza serie) in conseguenza di 8 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. L’ultima gara nella vittoriosa trasferta di Vibo ha permesso ai giallorossi di raggiungere quindi quota 30 in termini di punti. Un numero questo che potremmo considerare anche come il voto dell’esame dell’intera stagione. Adesso manca quello della laurea che potrà essere il più alto se si supereranno le 6 (speriamo non di meno) domande della Commissione (leggi partite di andata e ritorno da disputare con le 3 squadre che si incontreranno nei play off).
Per il momento godiamoci questo secondo posto e tra qualche giorno, dopo il meritato risposo, testa gambe e cuore rivolte ai play off per sfatare un tabù che si è ripetuto in ben 11 occasioni!

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