“Nella sua vita un uomo può cambiare moglie, partito politico o religione, ma non può cambiare la squadra per cui tifa” questa frase la cui paternità appartiene allo scrittore uruguaiano Eduardo Germán María Hughes Galeano (e ripresa anche in suo celebre spot pubblicitario) dà la misura di quanto possa essere forte ed indissolubile l’amore che un tifoso ha per sua squadra del cuore.
Se poi l’accostiamo ad una frase assai in voga alla tifoseria del Catanzaro: “I tuoi tradimenti non mi spezzeranno mai, più vivo più ti amo” il quadro è completo. Perché di delusioni la tifoseria giallorossa ne ha vissute davvero tante. Eppure ha avuto sempre la forza di rialzarsi, un po’ come la “Fenice” che risorge dalle proprie ceneri, ed è sorprendete che la “Fenice”, uccello sacro, nei vari miti sia simile ad un’Aquila Reale, che aveva il piumaggio dal colore splendido, il collo color d’oro, rosse le piume del corpo, quell’Aquila Reale che è il simbolo della Città di Catanzaro e dell’U.S. Catanzaro, diventata “Imperiale” con la “Corona” posta sul capo per concessione di Carlo V nel 1528.
E questa tifoseria è già in fermento idealmente in marcia verso Monopoli per la gara di andata dei quarti di finale dei Play Off di Serie C, ma con soli 500 biglietti messi a disposizione per il settore ospite con la prevendita che partirà presumibilmente nel primo pomeriggio come termina la riunione del GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza).
Intanto gli Ultras, cuore pulsante della “Curva Massimo Capraro” hanno chiamato a raccolta l’intera tifoseria per domenica mattina alle ore 10 in occasione della rifinitura al Centro Sportivo di “Giovino”, l’appello recita: “… sciarpe, bandiere e sangue agli occhi, noi il nostro siamo abituati a farlo sempre e comunque, anche questa volta vogliamo dare un segnale alla squadra… per questa maglia si vince o si muore!”
Abbiamo aperto con una celebre citazione, chiudiamola con una frase di una canzone di Renga che sta a testimoniare il grande amore della tifoseria per questa maglia: “Se l’amore fosse una canzone per trovarle un nome basteresti tu” Catanzaro!
Bellissimo articolo l amore per questi colori è indissolubile mi auguro solamente che la squadra giocherà come sa giocare e che noi tifosi rimaniamo al loro fianco sempre e comunque vada forza Catanzaro
Come sempre solo applausi per te Leonardo, unico a saper rappresentare un sentimento così profondo
Sto contando i secondi che mancano per martedì….uno stress..
Forza Aquile
Avevo 13 anni quando mi sono innamorato di questi colori, allora lo chiamavamo (. U CATANZARO ). Ora ne ho 72 di anni, quante gioie quanti dolori, ma sempre a testa in Su. Ero iscritto al club giallorosso a Torino. Ancora adesso il cuore batte forte. Condivido quello che avete scritto. È UN AMORE CHE NON MUORE MAI, NEL BENE E NEL MALE. AMORE GIALLOROSSO. ❤️❤️❤️
CHE ANSIA!!! FORZA CATANZARO Non Mollare Mai.
Bell’articolo
Cu u sangu all’occhi!!! 😳