“Morite terroni di merda, ricacciamoli in Africa, scimmie calabresi, bomba in Calabria, la Calabria è mafia” sono queste le parole pronunciate da un “tifoso” del Vicenza (al momento rimasto anonimo) e pubblicate in un video youtube (successivamente reso privato) in occasione della gara di andata dei play out Vicenza – Cosenza.
Un video che ha già sollevato parecchia indignazione, da catanzaresi, e in quanto tali calabresi, ci sentiamo in dovere di dimostrare tutta la nostra solidarietà ai cosentini. Una cosa è il calcio, con tutti gli sfottò che ne conseguono, una cosa sono gli imbecilli ed ignoranti come il “tifoso” vicentino che può accompagnarsi a braccetto con il “principino di Primavalle” (a Reggio Calabria sanno a cosa ci riferiamo).
E noi calabresi in sfottò siamo maestri, noi che abbiamo 5 province che calcisticamente si fanno la guerra, possiamo fare scuola e dopo scuola in sfottò.
Ma come cantò Alberto Sordi, “senti a coso (visto che ancora sei anonimo) mica t’offendi se te do del tu… te c’hanno mai mannato a quel paese, sapessi quanta gente che ce sta… a tte te danno la medaglja d’oro”.
E te la danno perché sei più ignorante di un somaro, suvvia… lo sanno anche quelle povere bestie che noi calabresi non discendiamo dalle scimmie, ma dai briganti e dai diavoli. E per quanto il brigante possa essere accostato ad un criminale, vanno bene contestualizzati le sue origini e la sua genesi.
Lungi da me avventurarmi nella storica ricostruzione, ma un accenno si rende doveroso, soprattutto perché, a “coso”, se tue sei quello che circola in una foto con chi voleva la scissione tra Nord e Sud, tu hai davvero dei seri problemi mentali. Perché oggi come ai tempi dei briganti, la Calabria è ancora terra del fenomeno meridionalistico sorto in contrapposizione all’assenza dello stato.
In quella lontana Calabria di briganti dove il 90% della popolazione era miserabile e il 10% intellettuale. Ed in quel 90% di miserabili vennero alla luce i briganti, tant’é che veniva sconsigliato di attraversare questa terra per dirigersi in Sicilia. Si narrà, che un importante imprenditore francese attraversando la Calabria fu rapinato dai briganti e al suo rientro in terra madre si pronunciò cosi: “E’ una terra bellissima, anzi sarebbe un paradiso se non fosse abitata dai diavoli”. Vedi a “coso”, per quanto tu sia ignorante, insensibile ed arrogante, noi non andiamo ad incolpare tutti i tifosi vicentini, ai quali auguriamo un sincero in bocca al lupo per le sorti della loro squadra del cuore.
Forse non tutti sanno che Il detto “coso” vicentino dell’articolo è considerato dagli stessi settentrionali (leggi: piemontesi e lombardi) un trerun, con la differenza che i terroni del sud non hanno lo stesso livore dei terroni del nord. Poi voglio ricordare che: veneziani gran signori, padovani gran dottori, veronesi tutti matti, vicentini magna gatti. Vergognati “coso”
Purtroppo c’è ancora qualcuno che eccelle in cretinaggine, questo è solo un ignorante, non conosce la Calabria ed i Calabresi.