In data 28 luglio, il Consiglio della Federazione Italiana Gioco Calcio, più nota con la sigla FIGC, ha deliberato di rinviare alla stagione 2028/2029 l’obbligo di dismissione delle multiproprietà in ambito professionistico, in precedenza promessa per quella 2024/25.
Tradotto, significa che, per i prossimi sei anni, Aurelio De Laurentiis, –proprietario sia del Napoli sia del Bari – e Maurizio Setti – che possiede l’Hellas Verona e il Mantova –possono stare tranquilli, a meno che i club appena citati non finiscano per dover disputare la stessa categoria. Un problema che si spiegherà meglio fra poco.
Per adesso, infatti, è necessario rilevare come il rischio di un nuovo caso Salernitana rimanga minacciosamente dietro l’angolo. Quando il club campano, appartenente a Claudio Lotito, ha raggiunto la massima serie, un paio di anni fa, si è salvato dall’esclusione per il rotto della cuffia. E sono fin troppo scontate le conseguenze, anche in termini di immagine per l’italico calcio, che sarebbero derivate da quel provvedimento.
Del resto, la legislazione del cosiddetto Belpaese sulle multiproprietà è estremamente fumosa. Tecnicamente, sarebbero vietate, ma proprio la normativa lacunosa consente che uno stesso soggetto possieda due club alla condizione che i medesimi siano iscritti in serie diverse. Va bene (si fa per dire), ma se la regola è questa, allora proprio la Salernitana ha disputato in maniera irregolare metà dell’ultima stagione, considerato che il suo patron – Lotito, appunto – l’ha ceduta soltanto il 31 dicembre 2021.
Nel mese di settembre del medesimo 2021, il Presidente Gravina aveva garantito una stretta, proclamando un divieto alle multiproprietà a far epoca dal 2024. A distanza di meno di un anno, i piani sono clamorosamente cambiati.
Pertanto, nella data richiamata in esordio, è tristemente sfumata una buona occasione di regalare maggiore serietà al calcio italiano.
Quindi secondo lei sarebbe stato regolare imporre a una società che ha investito decine di milioni,una scadenza tutto a vantaggio degli acquirenti,così si trova un punto di equilibrio tra chi compra e chi deve vendere
Non c’erano dubbi………………….I ” pesi specifici ” contano ,e come se contano………..Quanto a Gravina e Ghirelli…………… ognuno commenti a piacere…………………