Il tecnico della Juve Stabia Giuseppe Colucci ha incontrato la stampa alla vigilia della trasferta di Catanzaro.
“Silipo aveva preso una botta all’anca . Cinaglia ha un edema, quindi, non ha né stiramenti, né contratture. Maselli è a mia disposizione. Dispiace per la partita col Foggia, soprattutto per i ragazzi. Chi conosce il calcio, sa che nel calcio non sempre 2 più 2 fa quattro. Bisogna lavorare testa bassa. Per questo non mi vedete mai esaltato nelle vittorie perché poi c’è sempre un’altra partita e bisognerà pensare a quella. Non voglio festeggiare mai, vado avanti per la mia strada. Se festeggi, lasci qualcosa per strada e per strada non voglio lasciare nulla. Non sono uno che “vende fumo” o dispensa parole grati. Sappiamo che il Catanzaro è una squadra forte. Di solito si dice che quando giochi contro una squadra forte, le motivazioni vengono da sé. Le motivazioni devono essere intrinseche. Qualsiasi avversario io abbia davanti, devo sempre andare a duemila all’ora. Si chiama mentalità al di là di chi ho davanti. Una partita sulla carta proibitiva, ma dobbiamo andare lì a giocare la partita. Non siamo quelli che non hanno nulla da perdere. Abbiamo da perdere tre punti. Partita tosta, ho detto ai ragazzi che dobbiamo mettere qualcosa in più. La rabbia di Foggia deve tramutarsi in determinazione. Per quanto riguarda gli errori, se sono errori tecnici ci sta. Se sono errori di concetto, mi arrabbio. È vero che gli errori sono parte dell’apprendimento, ma se si continua a commettere gli stessi errori, vuol dire che non hai appreso”
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