21 Luglio 2024

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Picerno – Catanzaro 0-1 le pagelle. Difensori solidissimi, Pietro Cianci decisivo.

scritto il: sabato, 24 Dicembre 2022 - 09:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Fulignati 6,5 – Scarsamente impegnato dai calciatori di casa, non ha particolari problemi a mantenere inviolata la propria porta per la tredicesima volta da inizio campionato. Bravo nell’ordinaria amministrazione, dominante nelle uscite in presa alta e – come sempre – piuttosto abile nel gioco con i piedi. Sicuro.

Brighenti 7,5 – Perno centrale del pacchetto arretrato, oppure braccetto destro del medesimo, stante la squalifica di capitan Martinelli, il risultato è identico: dalle sue parti c’è divieto d’accesso per qualsiasi avversario. Difensore di almeno una categoria superiore. Insuperabile.

Fazio 7 – Forse un leggero errore di posizionamento, nel primo tempo, ma partita, nel complesso, giocata con grandi attenzione, lucidità ed esperienza. Garanzia.

Scognamillo 7 – Concede praticamente nulla agli attaccanti che provano ad offendere nella sua zona. Generoso, ma non molto incisivo, nell’accompagnamento dell’azione d’attacco.  Robusto.

Katseris 7 – Un ottimo primo tempo per corsa e proposizioni sulla fascia di competenza, per altro molto ben presidiata durante il non possesso. Cala leggermente nella seconda parte di match, ma la prestazione generale resta ampiamente positiva. Affidabile.

Sounas 6,5 – Qualche imprecisione nei passaggi o nelle scelte, ma anche gran senso tattico e capacità di lettura di varie situazioni, pure difensive. Sul finire del primo tempo, con un tiro-cross da destra, scheggia la traversa della porta avversaria. Intelligente.

Ghion 7 – Buona prestazione in mezzo al campo. Magari non riesce a dare gran ritmo alla manovra, se non in qualche circostanza. Nondimeno, non getta via un pallone, esce con qualità dalla pressione, legge perfettamente i raddoppi e scherma con straordinaria efficacia il pacchetto arretrato. Gradevole.

Verna 6,25 – Bravo, come di consueto, nell’interdizione e nel fare densità sulla mediana ed a regalare un certo equilibrio al reparto. Delittuoso, però, l’errore commesso sul finire del primo tempo, quando, su splendido invito di Iemmello, calcia clamorosamente a lato. Impreciso.

Vandeputte 6,5 – Non in grandissima giornata, e ben controllato dai calciatori ospiti, si accende a tratti, un po’ come le lucine a intermittenza degli alberi di Natale. In uno di quei momenti, però, è formidabile nel servire la specialità della casa: l’assist. Suo, infatti, il cross che Pietro Cianci trasforma nel goal decisivo. Dopo l’episodio, la gara di Jari termina in crescendo. Alterno.

Iemmello 6,5 – Non beneficia di grandi occasioni per iscrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori, e soltanto con una conclusione da distanza siderale prova, inutilmente, a trafiggere il portiere di casa, notato fuori dai pali. Nondimeno, Pietro è abile a mettersi al servizio della squadra, esplorando vari settori del terreno di gioco, e soprattutto apparecchiando per Verna un pallone delizioso, nei minuti di recupero del primo tempo, purtroppo sprecato. Prezioso.

Biasci 6 – Apprezzabile nei vari tentativi di raddoppio sull’esterno mancino ed in altri – non molti in verità – di attacco degli spazi o della profondità, ma nel complesso poco pungente. Come ben noto ai tifosi delle Aquile, Tommaso può fare molto di più. Tenue.

Bombagi (dal 64’) 7 – Rileva Sounas ed impatta benissimo sul match, regalando alla squadra maggiori verticalità ed imprevedibilità. Molto insidioso un suo calcio di punizione, che costringe Crespi, portiere dei locali, a una non semplice respinta. Ispirato.

Cianci (dal 64’) 8 – È una delle due carte che Mister Vivarini si gioca intorno al minuto 20 della ripresa, al posto di Tommaso Biasci. Si rivela quella più importante. Infatti, se Bombagi merita gli elogi per il suo lavoro, in precedenza accennato, è il ragazzo con il numero 99 sulla casacca (per l’occasione, di un improponibile arancio) che spinge in rete il pallone che vale i tre punti, su cross dalla sinistra di Jari Vandeputte, per poi correre sotto il settore gremito dai tifosi del Catanzaro a ricevere la meritata ovazione. Ed è sempre Cianci a lottare come un leone quando la sfera rotola dalle sue parti, a conquistare punizioni, a sfiorare personalmente il raddoppio. Spiritato, agonisticamente cattivo, a momenti addirittura incontenibile. Ti vogliamo così Pietro! Decisivo.

Rolando (dal 78’) 6,5 – Sostituisce Katseris, e lo fa con buon piglio. Con notevoli volontà e impegno, spinge, proponendo anche un buon cross nel cuore dell’area avversaria, oppure difende senza commettere alcun errore. Spezzone, quindi, che sembra confermare come il calciatore sia sulla strada del pieno recupero. Valido.

Pontisso (dal 78’) 6,25 – Avvicenda Verna, e fa legna in mezzo al campo, usando i muscoli, che certo non gli mancano. Poco visibile, invece, nel lavoro di distribuzione. Laborioso.

Cinelli (dal 90+1’) S.V. – Sul terreno di gioco, al posto di Ghion, nei nove minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Non sono pochi (anzi), ma comunque non sufficienti per valutare la prestazione dell’esperto centrocampista. Ingiudicabile.

Vincenzo Vivarini 7,5 – Propone l’undici che era lecito attendersi, e quindi con Fazio in luogo dello squalificato Martinelli (Lito ne eredita anche la fascia di capitano) e Brighenti sul centrodestra del pacchetto arretrato. La sfida è ben preparata, ma l’ottima organizzazione dei padroni di casa, provenienti da otto risultati utili consecutivi, con ben sei vittorie, soffoca il gioco delle Aquile, che, per oltre un’ora, non riescono a esprimersi sui consueti standard. La distanza fra i reparti è corretta, non manca l’intensità, i difensori sono concentrati, ma la manovra è quasi sempre troppo lenta, causa anche la giornata non brillantissima di qualche elemento, oltre il richiamato assetto della formazione ospitante. Nondimeno, è proprio all’altezza del sessantesimo minuto, o poco oltre, che il Mister, con eccellente lettura, getta nella mischia le due pedine che si riveleranno decisive ai fini del risultato: Bombagi e Cianci. Il primo regala maggiori verticalità e rapidità alla manovra, che diventa quindi più imprevedibile e pericolosa. Il secondo, la cattiveria agonistica, lo spirito ed il cuore del guerriero. Il banco salta. Cresce anche Vandeputte, che gode di maggior libertà proprio perché il compagno con la maglia numero 10 porta scompiglio fra le linee avversarie. In pochi minuti, sull’AZ Picerno cala la notte. Con due mosse, con due scelte corrette, il tecnico del Catanzaro ha modificato l’inerzia del match. Così, altri  tre punti si sono aggiunti ai tantissimi già conquistati. E un’altra giornata è andata in archivio… ma forse è meglio, per opportuna scaramanzia, non aggiungere troppe parole… se non gli auguri di Natale sereno per la Dirigenza, per l’allenatore, per i calciatori… e naturalmente per tutti i lettori della nostra testata, ai quali chi scrive dà appuntamento al 2023. Un anno nel quale potrebbe finalmente avverarsi un sogno. Un sogno chiamato serie B. Professore.

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