22 Luglio 2024

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Catanzaro – Taranto 1-0: analisi tecnico/tattica

scritto il: sabato, 07 Gennaio 2023 - 20:42

Tempo di lettura: 2 minuti

Foto: Massimo Carlostella

Il Catanzaro brinda al nuovo anno con un altro successo, Taranto poco propositivo. La decide Iemmello su rigore.

FORMAZIONI

Catanzaro 3-5-2: Fulignati, Scognamillo Brighenti Martinelli, Vandeputte Pontisso Sounas Verna Katseris, Iemmello Biasci. All. Vivarini.

Taranto 3-5-2: Vannucchi, Formiconi Antonini Evangelisti, Ferrara Mazza A.Romano Provenzano Mastromonaco, Guida Tommasini. All. Capuano

PADRONE DEL CAMPO

Il Taranto si è presentato al Ceravolo con un assetto molto ribassato e il Catanzaro si è facilmente impadronito della zona nevralgica del campo. Il primo match del nuovo anno inizia con pochi sussulti, la sblocca subito Iemmello su rigore ma fino al triplice fischio non succede quasi più nulla.

Affrontare il Catanzaro è sicuramente molto complicato, ma restare bassi e non accennare nemmeno a uscire in pressione sul portatore è roba da catenacciari. Evidentemente mister Capuano era troppo preoccupato di contenere l’avversario, ma di fatto gli ospiti si sono visti nella metà campo giallorossa solo intorno alla mezz’ora e con un’azione prolungata che non ha sortito alcun effetto.

Le cose migliori le hanno fatte vedere i giallorossi, che hanno provato a sfondare sulle corsie laterali. Buona la prestazione di Katseris, tanta corsa per il giovane e smaliziato laterale di fascia giallorosso che ha messo in difficoltà capitan Ferrara. A sancire la supremazia delle aquile ecco Sounas in grande spolvero. Tocchi semplici, uno due rapidi, a poco servono i generosi raddoppi di Formiconi e Mazza. in quella zona di campo c’è solo Magna Graecia.

A sinistra Vandeputte e Biasci si cercano e si trovano splendidamente. L’improbo compito di arginarli spetta a Evangelisti e Mastromonaco con il supporto di Romano quando serve. Anche in questo caso l’esito del confronto è a dir poco imbarazzante. Da un lato tecnica e idee, dall’altro solo tanta generosità che serve giusto a metterci una pezza.

In fase di possesso i pugliesi si affidano a Provenzano che gira davanti la difesa con A.Romano una spanna più avanti a dettare la manovra, oggi del tutto assente. Ferrara e Mastromonaco incapaci di dare profondità alla squadra, Guida e Tomassini gettati li davanti nella speranza di raccogliere qualche buon pallone.

È stata davvero poco edificante la prestazione offerta dal Taranto che non ha mai provato a giocarsi la partita consegnandosi nelle mani del Catanzaro, che però non aveva il passo dei tempi migliori e non è riuscito a impensierire Vannucchi costruendo tanto ma concludendo poco e nulla.

In casa giallorossa è mancato un po’ di brio a centrocampo nonostante l’assenza di pressing degli avversari. Pontisso ha qualità molto più simili a Verna che a Ghion ed è proprio nella capacità di tagliare verticalmente che il Catanzaro ha mostrato qualche lacuna nella fase di rifinitura. Ne è nato un giropalla quasi ininterrotto che non è riuscito a scardinare le due foltissime linee di difesa ospite.

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