Un Catanzaro da “Brividi” continua a “Volare”
A Sanremo il festival della canzone
Qua la festa del calcio.
Si ok va benissimo il “mamma cinema”, la metafora col mondo della celluloide è perfetta per descrivere il film – da fantascienza – del campionato del Catanzaro, ma nella settimana del Festival di Sanremo non possiamo non pensare alla musica. Quella che viene dai cori della Capraro e quella per le nostre orecchie ogni volta che sentiamo parlare gli avversari del Catanzaro come squadra fortissima, imbattibile, di un’altra categoria.
E in un momento così felice viene voglia di cantare, tanto e a squarciagola. Viene da urlare “Dio come ti amo” Catanzaro mio: concetto da far valere sempre, non solo adesso che le cose vanno bene.
Perchè i giallorossi sono “Un grande amore e niente più”: ditelo a tutti, fatelo sapere, “Aprite le finestre” e godetevi il sole giallo, il cielo rosso, segno inconfondibile che ci saranno “I giorni dell’arcobaleno” nei quali dire “Addio…addio”, chissà se per sempre, a questa categoria.
Da qui alla fine ci sarà certo anche da soffrire ed e proprio allora che i nostri alfieri in campo non dovranno essere (e non lo saranno) “Uomini soli” perchè vestono la maglia del Catanzaro e quest’anno lo fanno con cuore, passione e classe, tanta classe e il tutto rende questa squadra “Bella da morire” che lotta e vince contro tutto e tutti, spesso anche “Controvento” e per gli altri batterci
resta ancora un “MIstero”.
“Sarà quel che sarà” lo scopriremo solo tra un paio di mesi ma, una cosa è certa: si vede la “Luce” in fondo al tunnel. Serve ancora qualche piccolo sacrificio, ma dire che “Si può dare di più” sarebbe ingiusto. Gli sforzi, da parte di tutti in campo e fuori, sono massimi.
E massimi sforzi significa quasi sempre massimo risultato. Ma intanto godiamoci il presente, il viaggio verso il traguardo: bello,
emozionante, da “Brividi”. “Vola Colomba”, pardon aquila, continua a farlo così in modo che gli altri “Zitti e buoni” dovranno accettare di vederti “Volare nel blu dipinto di blu”
Questo Catanzaro merita rispetto la Società merita rispetto lo staff e i giocatori meritano rispetto si palpa l’amore per i colori e l’impegno per uscire da questo tunnel del calcio minore che ci ha intrappolato per qualche decennio Sugli spalti si ode il grido “ noi siamo il Catanzaro “ si noi siamo il passato glorioso che ha portato il grande calcio in Calabria e la speranza è che possa ritornarvi non da comprimario ma da protagonista come lo fù allora
Ciò che avete scritto sul Catanzaro calcio, è musica per le mie orecchie…. Semplicemente meraviglioso. Congratulazioni per tutto. Il mio cuore è sempre in quella incantevole Calabria.
Più che Sanremo evocherei San Vitaliano. Tutti sanno che il Protettore della città è senza braccia perché pare che gli siano state tagliate, insieme agli altri 6 fratelli anche loro tutti Santi, In quanto erano tutti ladroni. Questo per dire che a Catanzaro si dice che San Vitaliano nonostante non avesse le braccia va a prendere gli stranieri alla stazione.. infatti a gran voce abbiamo preteso Vandeputte, Sounas, katseris e Ghion non dimenticando tutti gli altri della rosa giallorossa. I risultati si stanno vedendo. Non mollate e sarete ricordati negli annali del calcio mondiale come coloro che hanno battuto tutti i records possibili e immaginabili.
La città, i colori giallorossi, ma soprattutto la Calabria deve essere orgogliosa della cavalcata che la squadra sta facendo e diamo anche tanti meriti al Crotone che fa da collegamento al resto della classifica altrimenti il divario era così abissale che ci avrebbe reso ancora più cinici. Bravi tutti, Società, calciatori e tutti noi tifosi che abbiamo sempre aspettato momenti migliori e che davvero meritiamo qualcosa di più importante. FORZA AQUILE
Complimenti Francesco articolo da Brividi………
sono nato a Catanzaro e i miei ricordi da bambino sono gli anni di Bui ,Banelli,Maccacaro e poi il gol di Mammì alla Juve.
Finalmente ora posso gioire per questa squadra.
Oggi vivo in Tunisia ma non perdo una partita dei giallorossi.