29 maggio 2022. Una data segnata in rosso per il Catanzaro e i suoi tifosi. All’Euganeo si consumava l’ennesimo dramma sportivo della storia delle Aquile. Ancora un’eliminazione nella giostra infernale dei playoff. Quella volta arrivò per mano del Padova che con un gol allo scadere del tempo regolamentare spezzò le speranze dei calabresi accorsi in numerosissimi a sostenere la propria squadra. Al termine di quella gara, il popolo giallorosso chiamò a raccolta i suoi eroi, usciti dal terreno di gioco con i volti rigati dalle lacrime. Un confronto durissimo in cui le parti decisero di siglare un patto di sangue: riscrivere la storia.
A distanza di dieci mesi, gli stessi uomini si sono ritrovati gli uni difronte agli altri, con la gioia negli occhi e il cuore in fibrillazione.
Mai promessa più coraggiosa fu mantenuta.
Il Catanzaro di Vivarini ha stravinto il campionato di serie C, centrando una promozione storica con cinque turni di anticipo.
Il prossimo avversario che affronterà le Aquile sarà il Pescara di Zeman, in un confronto tutto da vivere e in un clima di festa già iniziato all’Arechi di Salerno.
La fotografia dell’avversario:
Come detto in premessa, al Ceravolo arriva il Pescara di Mister Zeman. Gli abruzzesi lottano per salvaguardare un terzo posto che fino a qualche mese fa sembrava blindato in cassaforte. La stagione del club bianco azzurro è stata per certi versi paradossale. Nella prima parte del campionato il Delfino ha dato l’impressione di potersi giocare la promozione fino all’ultimo, grazie ad un calcio sbarazzino e ben consolidato dettato dalle idee di Mister Colombo, il quale arrivò allo scontro diretto con il Catanzaro a soli tre punti di distanza. Probabilmente, quella fu la partita che rappresentò lo spartiacque di un campionato che cambiò drasticamente il destino della compagine abruzzese. Infatti, dopo la netta sconfitta rimediata in casa per mano della capolista, il Pescara subì un declino quasi irreversibile che bruciò – nel tempo – il largo vantaggio accumulato sulle inseguitrici.
Dopo le dimissioni di Colombo, sulla panchina viene chiamato mister Zeman con l’obiettivo di scuotere gli umori dello spogliatoio e ridare nuova fluidità al gioco offensivo. Con il boemo, la squadra è tornata inevitabilmente a segnare, ritrovando un giocatore come Lescano (diventato un caso nei mesi scorsi).
Ma l’impiego di Lescano non è la sola novità, anche Palmiero, a cui è stata affidata la cabina di regia, sembra essersi rilanciato nelle ultime uscite di campionato. Stesso discorso per Merola e Kolaj, entrambi a segno domenica contro la Turris.
Che partita sarà:
Raggiunto l’obiettivo, il Catanzaro continuerà ad onorare il campionato. Contro il Pescara, dove mister Vivarini vanta uno score favorevolissimo nei confronti del collega avversario, la capolista proverà a dare continuità di risultato davanti al proprio pubblico. Ad oggi, i giallorossi hanno sempre vinto in casa e proveranno a farlo anche questa domenica con l’obiettivo di riscrivere la storia anche del campionato di terza serie. I numeri sono alla portata dei neo-promossi, tant’è che la Ternana dei record, adesso, dista solo quattro lunghezze . Lo stesso vale per i gol all’attivo, quando la squadra di Lucarelli riuscì nell’impresa di segnare 94 reti alla fine del campionato. Con 86 gol fatti, il Catanzaro potrà minare anche questo record.
Per la partita in programma, la società ha indetto la “giornata giallorossa”, dove gli stessi tifosi potranno assistere – a fine gara – alla premiazione e alla proclamazione – da parte della Lega – dei nuovi campioni del girone C di serie C.
Foto: US Catanzaro 1929
Ancora 9.gol e 5 punti e poi record dei record saranno per moltissimi anni GIALLOROSSI allora si che possiamo dire ad alta voce MAMMA CINEMA.
C’è solo il catanzaro bravi tutti tifosi giocatori staff e presidente grandissimo ha foto ritornare molta gente allo stadio peccato lo stadio non sia stato fatto verso catanzaro lido