Sala 6 – Incolpevole sul goal subito, manifesta qualche incertezza nelle uscite e nella lettura di due o tre situazioni, Reattivo, invece, in un paio di circostanze, oltre che molto affidabile nel gioco con i piedi. Perfettibile.
Scognamillo 7 – Consueta roccia pressoché insuperabile, ma talvolta poco preciso quando si aggiunge ai centrocampisti in fase di possesso. Armigero.
Fazio 6,5 – Qualche problema nel gioco aereo e talvolta troppo basso nella posizione. Nondimeno, di palle davvero pericolose, agli avversari, non ne concede neppure una. Concentrato.
Gatti 7 – Molto attento in sede difensiva, ma non sempre impeccabile nei passaggi in favore dei compagni, specie quando a lunga gittata. Prestante.
Katseris 6,5 – Un ottimo primo tempo, con tanti scatti ed accelerazioni, e pure valido contributo durante il non possesso. Cala notevolmente nella ripresa, durante la quale spinge poco e commette anche un paio di errori piuttosto gravi in zone ad alto rischio. Ondivago.
Sounas 6,5 – Svolge un eccellente lavoro come mezzala, ruolo, per altro, che lo vede sovente opposto a Schenetti, centrocampista di indubbie qualità. Come trequartista lo si nota (ed apprezza) meno. Organizzato.
Ghion 7,5 – Centrocampista di altissimo livello, dotato di tecnica sopraffina e buonissime capacità di filtro ed interdizione. Unico piccolo neo della sua eccellente prestazione, qualche raro errore nella trasmissione della sfera. Principesco.
Pontisso 8 – Quantità, ma anche tanta, tantissima qualità. A proposito di quest’ultima, basti pensare a un suo dribbling di tacco, oppure a uno splendido servizio per Curcio (purtroppo sciupato) dopo recupero del pallone e azione personale. Dopo una gara di così grande portata, il cartellino giallo, rimediato nel primo tempo, lo si può anche dimenticare. Sontuoso.
Tentardini 6,5 – Svolge bene i suoi compiti in fase difensiva, riuscendo, quasi sempre, a non farsi sorprendere dagli avversari che aggrediscono sulla sua corsia. Poco incisivo, invece, in fase offensiva. Prudente.
Iemmello 8,5 – Due reti nel primo quarto d’ora di match, determinanti per il risultato finale, oltre ai consueti movimenti a venire incontro ed un paio di giocate deliziose. Intorno al minuto 35, però, un problema alla spalla lo costringe a ricorrere alle cure dei sanitari. Pietro prova a temporeggiare, ma nulla da fare: è sostituito dopo l’intervallo. La speranza, naturalmente, è che l’incidente non sia serio e che il capocannoniere del torneo (ventisette i goals realizzati) possa riprendere subito il suo posto in squadra. Decisivo.
Curcio 6,5 – Ha un certo ruolo nel primo punto realizzato da Pietro Iemmello, in quanto abile ad impedire ad un difensore ospite di intervenire nell’azione. Al minuto 11, sciupa un cioccolatino di Pontisso, tirando alto da buona posizione. Nel prosieguo dell’incontro, perde la sfida personale con Thiam, portiere avversario, che gli neutralizza prima un penalty (44’) e poi una botta dal limite dell’area di rigore (53’). Di là di tali episodi, buone alcune iniziative, con o senza palla, e lodevole l’impegno profuso nel pressing. Industrioso.
Cianci (dal 46’) 6,5 – Sostituisce Iemmello a inizio ripresa e durante la frazione, pur non brillando per tecnica, si fa ammirare per cuore, grinta e dinamismo. Quasi allo scadere, su una sua potente conclusione, l’estremo opposto riesce a cavarsela soltanto grazie ad una gran dose di fortuna. Battagliero.
Bombagi (dal 61’) 6 – Rileva Sounas e si nota a fasi alterne. La qualità non gli manca, ma per larghi tratti appare poco concentrato. Svagato.
Biasci (dal 61’) 6,5 – Spedito sul terreno di gioco al posto di Curcio, riesce a mostrare le sue capacità di corsa e di dribbling in entrambe le fasi. Negli ultimi minuti, non è fortunato in una conclusione, successiva ad azione personale avviata sulla corsia mancina. Agile.
Rolando (dal 67’) 6,5 – Avvicenda Katseris ed è abile a rafforzare la fascia di competenza, frustrando gran parte delle offensive che i calciatori ospiti provano a proporre su quella. In avanti si affaccia raramente. Accorto.
Welbeck (dal 74’) 6 – Avvicenda Pontisso e fa buon filtro davanti alla difesa, ma dimostra limiti tecnici in fase di manovra. Umile.
Vincenzo Vivarini 7 – Sceglie, ancora una volta, di dare spazio a molte seconde linee che ne ripagano la fiducia soprattutto nel primo tempo, dominato per larghi tratti. Nella ripresa, causa la sostituzione forzata di Iemmello, ma anche la flessione di qualche calciatore, il Catanzaro subisce le iniziative della squadra ospite. Tuttavia, pur con alcune difficoltà nelle palle in uscita, le Aquile dimostrano di saper soffrire: concedono pochissimo al Foggia, specie dopo che la lettura della gara, da parte del Mister, e quindi le sue scelte, hanno consentito di blindare le corsie. Anzi, nella frazione in argomento, sono proprio i ragazzi in maglia gialla e rossa a costruire le migliori occasioni. Nel complesso quindi, l’ennesimo successo di stagione è da considerare ampiamente meritato, oltre che utile a raggiungere le cento reti realizzate (!) e a battere un altro record: quello della media-punti nel secondo dopoguerra, in precedenza detenuto dalla Ternana. Genio.
D’accordo su Pontisso in grande crescita e cosa importante riesce a coesistere con Ghion, grande coppia per il futuro (speriamo)…..e grazie a Pescara e Vicenza che l’hanno avuto e l’hanno lasciato andare
È il mister il nostro fuoriclasse..il nostro campione …l’artefice assoluto di questo meraviglioso campionato merita 10 e lode
Concordo Roberto, grande Vivarini !!!