Primi anni 90. Epoca di culture underground, stili musicali ben definiti con originale creatività,
voglia di star fuori dal mainstream, da tutto quello che veniva considerato “commerciale”. Gli ‘80
riecheggiavano ancora nell’aria. Tv di stato e private riempivano il tubo catodico di storie e mode
americane, i giornali raccontavano un Paese che usciva a fatica dagli “anni di piombo”, che lottava
contro una criminalità sempre più agguerrita e sanguinaria, che faceva i conti con inflazione e
corruzione diffusa, con il lavoro che c’era e non c’era, con il solito sud migrante per consolidata
necessità e il nord accattivante con il suo eterno miraggio di una vita migliore.
Nel bene e nel male Catanzaro stava al passo e, musicalmente parlando, produceva tante cose
interessanti. C’era anche una nutrita leva di ragazzi e ragazze attratta dai suoni più duri, dal rock
con virate decise su punk e metal, che cementavano amicizie e idee all’ombra dei giardini di San
Leonardo, nella mitica “gabbia”, che provavano negli studi improvvisati tra le pareti di una cantina
o di un garage.
I Meat ford Dogs vengono fuori in questo clima, anno di grazia 1993. In testa e nel cuore hanno
soprattutto il punk-rock, potente e irriverente. Eugenio Pullano e Rocco Cina fondano la band,
Giancarlo Capicotto entrerà nel gruppo nel giro di qualche mese. Eugenio è il frontman, voce e
chitarra elettrica, Rocco pizzica energicamente il basso, Giancarlo aggiunge distorsioni e voce.
Nelle prime formazioni alla batteria si alternano Massimiliano Piterà e Antonio Opipari, che in
seguito lasceranno il posto a Simone Matarese, presenza stabile dal 2009.
Trent’anni dopo (forti di sei album, innumerevoli concerti, festival e un tour negli Usa) i Meat for
Dogs rilanciano con un nuovo disco, “Dottor Jekill e i suoi guai”, uscita programmata in autunno.
Un progetto illustrato ieri sera, durante una conferenza stampa moderata dal giornalista Ivan
Montesano tra le sale del Museo del Rock che ha ripercorso la storia della band catanzarese davanti
a molti amici e fan, con i contributi preziosi di Gianmichele Bosco, presidente del Consiglio
comunale, Piergiorgio Caruso, direttore del Museo e Cristian Urzino, della Overdrive Records.
Insieme al disco è stato svelato il video dedicato ai 50 anni degli Ultras Catanzaro, realizzato da
Vittore Ferrara (Archimedia), dal titolo emblematico “50 Anni” (il link del video è accessibile
stasera a mezzanotte). E c’è un appuntamento da non perdere per festeggiare al meglio i 30 anni:
mercoledì 17 agosto sul palco del Club Kasamatta, a partire dalle 22, insieme agli Across, ai
Dracula Drivers e tanti altri amici pronti a celebrare uno storico evento.
Questo sito non si capisce che ruolo abbia, volevo comunicare ai miei contifosi, che La Cava & company si sono trasferiti a us catanzarocalcio news dove si possono scrivere anche i messaggi allo stesso modo